Il consigliere comunale chiede all'assessore ed al presidente dell'Atm le motivazioni del ritardo
Se quando si parla di ATM, quasi come atto dovuto, dobbiamo sempre e necessariamente tessere le lodi evidenziando solo i risultati raggiunti ma nascondendo la classica polvere sotto il tappeto, che si faccia pure, ma IO NON CI STO, specie quando sta diventando ormai una regola la mancata corresponsione dello stipendio
ai lavoratori!”
Il consigliere comunale del Partito Democratico Libero Gioveni, pur riconoscendo i passi da gigante compiuti dall’azienda negli ultimi anni nel trasporto pubblico, evidenzia come il ritardo accumulato nello stipendio di questo mese sia già di 10 giorni.
“E’un serio campanello d’ allarme su cui vanno analizzati i motivi, specie se si considera che non si tratta più di un caso isolato. Già a gennaio era accaduto che i dipendenti della Municipalizzata non avessero percepito in tempo lo stipendio di dicembre seppur si disse allora che il motivo fosse stato solo tecnico della Tesoreria di Palazzo Zanca; anche lo scorso mese trascorse qualche giorno in più dalla data abituale e oggi, appunto, siamo già al 10° giorno di ritardo”
Gioveni fa un plauso ai dipendenti che con senso di responsabilità continuano a lavorare e a non mettere a rischio un servizio finora eccellente
“Quali sono i veri motivi? – si chiede il consigliere comunale- Come è possibile affermare che i bilanci aziendali degli ultimi 4 anni siano in attivo quando ai circa 500 dipendenti che reclamano legittimamente un loro diritto si continua a fare “spallucce”? Come si possono giustificare dei simili ritardi nel pagamento degli stipendi quando l’azienda ha impegnato ben 2 milioni e 750 mila euro per assumere 75 autisti attraverso un’agenzia interinale?
Gioveni chiede chiarezza all’assessore Cacciola ed al presidente del Cda Foti