Carreri: "Accorinti fermi la variante di salvaguardia"

Carreri: “Accorinti fermi la variante di salvaguardia”

Carreri: “Accorinti fermi la variante di salvaguardia”

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lunedì 07 Agosto 2017 - 10:20

Mentre la 4 commissione si prepara ad esitare il fondamentale atto non si fermano le critiche sulla procedura adottata. E un altro dubbio viene fuori: I costi della Variante e del Piau sono stati già liquidati ai tecnici prima ancora dell'adozione?

Da oltre due mesi, ai lavori della quarta commissione consiliare, si trova la delibera denominata Variante di Salvaguardia anche detta “salva colline”. Il gruppo politico dei Dr Sicilia Futura, stante l’imposizione della secretazione degli atti e, ritenendo tale procedura molto limitante, alla luce delle scarse conoscenze tecniche da parte dei consiglieri, non ha preso parte attiva alla stessa commissione consiliare;

In questi mesi sono state tante le preoccupazioni manifestate, da più parti, contro questo atto. “Solo da notizie stampa – dice il capogruppo Nino Carreri – abbiamo potuto apprendere che, la prossima settimana, la quarta commissione, a dire del suo presidente, sarebbe pronta a dare il via libera alla Variante di Salvaguardia; il dirigente all’urbanistica ha pubblicamente assunto le difese di un atto al quale ovviamente hanno lavorato tecnici qualificati del suo ufficio ribadendo che saranno fatti salvi i progetti che sono stati approvati, per i quali si è dato inizio lavori ed i piani di lottizzazione precedentemente approvati; ancora da notizie stampa abbiamo appreso della redazione del Piau (piano innovativo ambito urbano) all’interno del quale si prevedono nuovi volumi da destinare ad attività turistiche/ricettive, commercio ed in parte residenziale”.

Carreri ricorda ancora che “sulla variante di salvaguardia grava un nuovo ricorso presentato al Cga dall’Avvocatura dello Stato e non dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente; i volumi previsti dal Piau non sono quelli intrinseci al territorio in questione che non ha potere edificatorio (la destinazione da Prg alle aree ex Zir e Zis, infatti, non consente di alterare i volumi esistenti, né di modificare la loro destinazione e non è altresì possibile effettuare interventi di demolizione e ricostruzione o cambio di destinazione d'uso, ai sensi della legge n. 8/2012 regione Sicilia, fino quando l'amministrazione comunale non provveda alla redazione di un piano integrato di recupero urbano Piru); l'adozione della delibera “salva colline”, a seguito di un momentaneo depotenziamento del Dipartimento Politiche del Territorio e la contemporanea assenza dello Sportello Unico dell'Edilizia (Sue), stopperebbe tutti i progetti inoltrati e non esitati nel termine previsto dei 90 giorni così come recitato dalle norme”.

Il capogruppo dei Dr chiede al sindaco Accorinti e al segretario e ragioniere Le Donne di “congelare” l’approvazione della variante di salvaguardia in attesa di chiarire le criticità ed eliminare i dubbi.

In particolare “se esistono, nelle procedure in corso, casi conclamati di conflitto di interesse tra gli operatori, a qualunque titolo impegnati; se e quanto è stato liquidato ai tecnici che hanno redatto la variante di salvaguardia; se e quanto è stato liquidato ai tecnici che hanno redatto il Piau; se la mancata costituzione dello Sportello Unico dell'Edilizia rientra tra i reati di omissione; se la mancata istruttoria dei progetti entro i termini stabiliti dalla legge (90 giorni) possano generare contenziosi nei confronti dell'Ente”.

5 commenti

  1. serra salvatore 7 Agosto 2017 12:16

    Caro amico Nino, come al solito sei l’unico fuori dal coro che studi ed approfondisci tematiche serie ed importanti per la vita attuale e futura della nostra città, ciò che dici è sacrosanto oltre ad essere vero. Chi ti sta scrivendo è un tecnico e come tale conosce bene gli ambienti del Dip. Politica del Territorio quindi posso confermare la scarsa dotazione degli uffici tecnici con un super lavoro da smaltire senza riuscirci la responsabilità dei ritardi – purtroppo lo dice una legge insensata, è tutta a totale carico dei responsabili del procedimento e non dal Dirigente – Il comune di Messina si troverà a dipanare centinai di ricorsi per mancata approvazione dei progetti entro i termini. Comunque altro che variante salva colline……

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  2. serra salvatore 7 Agosto 2017 12:23

    Caro amico Nino, continuo nel confermare il ricorso al CGA contro la sentenza del TAR eseguito dall’Avvocatura dello Stato, ebbene, qualora il CGA dovesse ribaltare le motivazione del TAR lo studio VAS diverrebbe obbligatorio e quindi pur se inoltrato all’Ass. al Territorio della Regione Sicilia bisogna che venga espresso un parere. Ne consegue una inopportuna trattazione della Delibera al fine di evitare, nel caso di adozione, la necessità di revocare il parere di adozione rimanendo cristallizzato il periodo temporale che va dall’adozione fino alla sua eventuale revoca, periodo in cui tutti i consiglieri, che favorevolmente sosterranno la predetta delibera, saranno responsabili di danno.

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  3. serra salvatore 7 Agosto 2017 18:19

    neppure un piccolo deposito o ricovero diurno, altra cosa è la speculazione in zona agricola con fabbricati e piscina inclusa camuffati da fabbricati rurali. Spero che l’amministrazione nonchè il Dir. proposto – Arch. Schiera sappia coniugare le necessità di piccoli proprietari al fine di evitare l’abbandono definitivo delle montagne con gli interessi degli speculatori che per il dio danaro non hanno rispetto dell’ambiente.

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  4. Nino Carrera??????? Ma fa parte del consiglio comunale famoso solo per lo scandalo gettonopoli? E allora, a casa.

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  5. Benedetto XVII 8 Agosto 2017 06:18

    Ancora una volta, temi importanti per la città sono affidati a una maggioranza di incompetenti. Così accade che chi studia il caso e obietta viene accusato di essere in combutta con la speculazione edilizia. Classiche argomentazioni degli ignoranti. A San Francisco – e in molte altre grandi e belle città del mondo – non hanno vietato di costruire nei luoghi panoramici ma hanno obbligato a edificare cubature molto basse su lotti abbastanza grandi. Così sono state realizzate villette immerse nel verde che hanno abbellito la città e l’hanno resa più vivibile. Le visioni ideologiche – o tutto o niente – sono la rovina del territorio. Ammassare al centro gli abitanti ha conseguenze deleterie. E’ così ovvio che non vale la pena discuterne. Auguri

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