Furci. Vigili urbani: organizzazione e nomina coordinatore esterno nel mirino della minoranza

Furci. Vigili urbani: organizzazione e nomina coordinatore esterno nel mirino della minoranza

Carmelo Caspanello

Furci. Vigili urbani: organizzazione e nomina coordinatore esterno nel mirino della minoranza

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martedì 14 Febbraio 2017 - 11:31

L'opposizione chiede al sindaco di riferire sulla possibilità di formare personale interno all’ente (che conta 85 dipendenti su 3,600 abitanti) al fine di potenziare il settore”

Costi, prospettive e riorganizzazione del corpo di polizia municipale sono al centro di una interrogazione al sindaco che i consiglieri di minoranza presentata all’ufficio protocollo e per la quale viene chiesta una risposta scritta con inserimento all’ordine del giorno del Consiglio. Considerato il numero ridotto di personale a disposizione, gli esponenti dell’opposizione (Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Sarah Vita, Francesco Moschella e Pietro Trimarchi) chiedono di conoscere “le modalità di riorganizzazione del servizio di polizia municipale” e di riferire “sulla possibilità di formare personale interno all’ente al fine di potenziare il settore”. Nel mirino c’è tra l’altro la decisione dell’Amministrazione comunale di nominare quale coordinatore del servizio un agente esterno proveniente da Letojanni. Un contrattista con la stessa qualifica posseduta da altri contrattisti in servizio a Furci, il cui Comune conta per la cronaca 85 dipendenti (su 3mila e 600 abitanti) e si ritrova con un corpo di polizia municipale da anni ridotto all’osso e inefficace. Paradossi di una piana organica tutta da ridisegnare.

L’interrogazione contiene un excursus di quanto accaduto dal 10 luglio 2013 ad oggi. Da quando venne individuato in Paul Manuli il coordinatore interno alla polizia municipale al fine di contenere la spesa dovuta alla precedente esternalizzazione dell’incarico, alla notizia di questi giorni in merito alla nomina di un coordinatore esterno per 12 ore settimanali proveniente da Letojanni, dove svolgerebbe il ruolo di agente di polizia municipale contrattista. Con determina sindacale del 27 giugno 2014 venne nominato responsabile del settore di Vigilanza il comandante Diego Mangiò (titolare a S. Teresa di Riva) dall’1 luglio al 31 dicembre. “Alla scadenza dell’incarico, nel gennaio 2015 – si legge nell’interrogazione – non solo non veniva rinnovata la convenzione con il comune di S. Teresa di Riva, vanificando 6 mesi di lavoro riorganizzativo, ma veniva spostata anche un’unità di personale (l’agente Manuli) in altra area, minando l’operatività di un settore già con numero di personale inadeguato”.

I consiglieri di minoranza vogliono che “il sindaco informi la cittadinanza circa i costi delle integrazioni orarie di questo settore dal luglio 2013 a tutt’oggi, nonché delle multe complessive elevate (e riportate a residuo nel bilancio) e degli effettivi incassi al netto delle spese di gestione delle stesse, in modo da effettuare una valutazione finanziaria entrate-uscite”. Si chiede altresì al sindaco “se esiste atto di rinunzia delle dipendente Lina Crisafulli all’incarico di coordinatrice del corpo di Polizia municipale di Furci Siculo, al fine di evitare potenziali contenziosi per nomine esterne di pari livello”. Nell’interrogazione vien fatto notare che in articoli di stampa era stata annunciata proprio la nomina di Crisafulli, era il gennaio del 2016. Ma alla parole non seguirono mai i fatti”.

Carmelo Caspanello

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