Il consigliere comunale Nello Pergolizzi ricorda che nel 2011 l'Amam aveva annunciato i lavori per la condotta ma da allora non è cambiato nulla. Una zona in cui non esistono la condotta e neanche la rete fognaria
La zona Mortelle – Spartà è l'unico tratto del territorio cittadino sprovvista di rete idrica comunale. Una situazione che costringe i residenti della zona a rivolgersi a soggetti privati per il trasporto e la fornitura idrica, con conseguente notevole aggravio economico. In alcuni casi, dove la natura lo consente, i cittadini si sono dotati di pozzi trivellati per la captazione delle acque sotterranee che, se utilizzati per uso potabile, spesso rappresentano un grave pericolo per la salute a causa della possibile presenza di coli batteri e coli fecali.
Nel 2011 però l’Amam dichiaravache "la gara per l'esecuzione dei lavori era già stata aggiudicata tramite cottimo fiduciario e che entro un mese i lavori sarebbero stati consegnati". Ad oggi, nonostante siano passati ben sette anni, si è provveduto solo ed esclusivamente alla collocazione di una parte della tubazione (impresa "Todaro" aggiudicataria dell’appalto per l'importo di circa € 120.000,00), ma non è stato mai disposto il collegamento ai due pozzi individuati che dovevano essere utilizzati per l'approvvigionamento idrico.
Ad accendere i riflettori sull’assurdità di questa situazione è il consigliere comunale di LiberaMe Nello Pergolizziche ripercorre le tappe di questa vicenda che, come lui stesso scrive, “dovrebbe quantomeno imbarazzare i vari amministratori che si sono succeduti, sia per l'inutile spesa sostenuta a carico dei contribuenti, sia per la vergogna di avere un vasto territorio, non servito da rete idrica pubblica, dove sono ubicate centinaia di abitazioni”.
Pergolizzi sottolinea anche che nella zona non esiste nemmeno la condotta fognaria, nonostante esistano elaborati progettuali per l'esecuzione della condotta sin dall'anno 2005 e l'intervento risulti inserito nel piano annuale di spesa 2005 del POT per il triennio 2005-2007. I continui ritardi e la stasi dei lavori hanno costretto i proprietari delle abitazioni a dotarsi di pozzi neri, che nella maggior parte dei casi non sono a tenuta stagna così come prescrive la normativa vigente e potrebbero causare un serio rischio di inquinamento delle falde acquifere sotterranee.
Per un corretto sviluppo urbanisticodella zona e per centinaia di famiglie messinesi che, al pari delle altre, pagano le tasse, il consigliere Pergolizzi scrive direttamente al sindaco De Luca per saperese rientra nel programma dell'Amministrazione Comunale il completamento della rete idrica a copertura del servizio idropotabile e la realizzazione della rete fognaria, indispensabile per lo smaltimento delle acque reflue nei territori compresi tra Mortelle e Spartà, attesa l’assurdità della perdurante mancanza in un'area così vasta e abitata di servizi cosi importanti che, tra l'altro, considerando i costi/benefici, consentirebbero anche una utilità sotto il profilo economico per la società Amam.