Spadafora, chiusi gli uffici ausili dell'Asp, disagi per oltre 25.000 utenti

Spadafora, chiusi gli uffici ausili dell’Asp, disagi per oltre 25.000 utenti

Spadafora, chiusi gli uffici ausili dell’Asp, disagi per oltre 25.000 utenti

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domenica 01 Maggio 2016 - 06:04

Sicilia Futura presenterà un'interrogazione alla Regione per far chiarezza sui disagi che colpiscono un bacino di oltre 25.000 utenti

Spadafora, chiusura uffici ausili dell’Asp: il capogruppo Ars di Sicilia Futura Beppe Picciolo preannuncia interrogazione parlamentare per i danni causati dal mancato adeguamento dei locali dove fino a qualche mese fa’ veniva svolto il servizio ausili e protesi e medicina legale per un bacino d’utenza di oltre 25.000 cittadini

“A Spadafora si è venuta a creare una situazione insostenibile e per certi versi incomprensibile: l’importante servizio Ausili e Protesi e Medicina Legale dell’Asp è stato inaspettatamente chiuso qualche mese fa per inadeguatezza dei locali mentre nella medesima location , viene svolto il servizio di guardia medica. Una scelta apparentemente incomprensibile da parte dell’Azienda sanitaria provinciale alla quale intendo chiedere spiegazione con una interrogazione parlamentare”.

Lo afferma il capogruppo all’Ars del Pdr-Sicilia Futura Beppe Picciolo che ha ripreso l’interpellanza dei consiglieri comunali di minoranza del Comune di Spadafora, Pistone, Bonavita, Ilacqua e Bucca, che a loro volta avevano sottolineato: “la notevole rilevanza sociale del servizio svolto dall’ufficio Ausili e Protesi e Medicina Legale oltre all’enorme impatto determinato dalla chiusura di tale servizio, che copre un bacino d’utenza di oltre 25.000 cittadini”.

Picciolo ha quindi rivolto un appello al direttore generale dell’Asp5 Gaetano Sirna, “certo che da persona illuminata e attenta ai problemi dei territori saprà dare una giusta risposta, concordando eventualmente con il Comune di Spadafora i giusti interventi da apportare per adeguare i locali che ospitavano il servizio Ausili e Protesi e Medicina legale, locali che comunque stranamente continuano ad essere agibili solo in alcune giornate per altri servizi sanitari. Verrebbe da chiedersi come mai perché si voglia penalizzare l'utenza del territorio avendo la possibilità invece di favorirla anche, in subordine a giorni alterni, a costo zero e con il minimo sforzo Aziendale ”.

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