“E’ incredibile e paradossale l’interruzione, nel bel mezzo dell’estate, dell’unica linea ferroviaria che collega Messina a Palermo. Un ennesimo schiaffo al popolo siciliano, ad un territorio bistrattato e indietro anni luce dalle moderne e superveloci linee ferroviarie che da Napoli si snodano per tutto il centro-nord Italia”. Così in una nota Carmela Bucalo, deputata di Fratelli d’Italia.
“Causa lavori programmati e concordati, tra Ferrovie dello Stato, comitato pendolari e Regione Siciliana, non ci saranno treni fino all’8 settembre. Ma non è tutto, poiché fino al 25 luglio rimarrà interrotta anche la S.S. 113, Messina – Palermo, trasbordo dai treni regionali, garantito dagli autobus che potranno utilizzare esclusivamente l’autostrada, unico collegamento sulla costa Est-Ovest. Siamo nel bel mezzo dell’estate, in una delle zone più turistiche della Sicilia e per spostarsi bisogna arrangiarsi: un danno enorme per l’economia”.
“Come ha detto giovedì a Catania Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, al Sud non serve l’elemosina di Stato, ma competere ad armi pari con il resto dell’Italia. Linea ferroviaria ad unico binario, treni lumaca, zone non elettrificate, strade interrotte, autostrade al limite della praticabilità. Per questa terra bellissima – conclude la parlamentare – chiediamo un equilibrio infrastrutturale”.
Lavori improcrastinabili per la sicurezza della linea ferroviaria Stop Concordati con il comitato pendolari Stop ( hai presente Carmelina, sono quelle persone che sui treni ci viaggiano davvero) perché nel periodo scolastico i problemi sarebbero stati maggiori. È vero, la Sicilia sconta un gap infrastrutturale notevole rispetto al resto d’Italia, ma forse sarebbe più giusto chiederne conto a chi ha governato il paese in questi anni, tipo la Meloni che è stata ministro della repubblica ed oggi parla come una vergine vestale. Consiglierei alla ns valida rappresentante di occuparsi di ambiti che conosce meglio, tipo quello scolastico. Successo garantito, dato che nelle scuole isolane gli studenti arrivano agli esami delle scuole medie con competenze da 5° elementare ( fonte rapp. Censis 2018). Essendo dell’ ambiente non le dovrebbe risultare difficile individuare carenze e rimedi.