“Noi continueremo a stimolare l'amministrazione nelle nostra funzione di indirizzo politico – scrivono - ma ai piani alti qualcuno dovrebbe cercare di dare risposte concrete alla cittadinanza”
La programmazione non sembra proprio essere nelle “corde” dell’assessorato alle manutenzioni. Questo il punto di vista dei consiglieri Udc della III circoscrizione (Arlotta, Minutoli, Gioveni, Giannetto e Cacciotto), rispetto ai problemi che interessano le tante strade del quartiere, dove sempre più di frequente capita di assistere all’apertura di buche che prima di essere ricolmate diventano voragini, con “buona pace” di automobilisti e centauri. In questo caso la critica mossa dai rappresentanti della circoscrizione è generale, ma prende come “spunti” Salita Montesanto e via Baglio. In particolare, con riferimento alla seconda delle due, i consiglieri intendono capire quanto costino i gli interventi effettuati in modo tampone, piuttosto che un organico e complessivo lavoro di scarifica e bitumazione.
I rappresentanti Udc, chiedono, dunque, che fine abbiano fatto i tanto attesi soldi derivanti dall’Ecopass, di cui, dopo la programmazione che ha interessato viale Europa, via La Farina, Corso Cavour, via Consolare Pompea, “non si ha più traccia. L’emergenza c’è – scrivono – potremmo stare qui a stilare l’elenco di una serie di strade che risultano essere
Pericolose, ma rischieremmo di fare una accozzaglia di segnalazioni che rimarrebbe sulla scrivania di qualche ufficio tecnico. Questo lo vogliamo evitare ma non possiamo esimerci dal segnalare l’assoluta priorità di alcuni interventi. Altro problema che non si sta discutendo, è quello delle continue denunce effettuate dai cittadini contro Palazzo Zanca per i danni subiti a causa delle voragini presenti sulle strade, e va bene finchè qualcuno non ci lascia la pelle. La polizia municipale, dovrebbe rendere pubblici i numeri delle chiamate ricevute e degli interventi effettuati, su chiamata dei cittadini, per situazioni di incidenti o pericoli incombenti per buche o dissesti stradali’ Giusto per potere fare una giusta valutazione dell’efficienza del settore manutenzione strade”.
“Altro aspetto da considerare – continuano – è che le responsabilità vanno divise tra il ramo tecnico che si vede impossibilitato ad operare per mancanza dei fondi sul capitolo relativo e quello politico che continua a non affrontare il problema. Noi continueremo a stimolare l’amministrazione nelle nostra funzione di indirizzo politico amministrativo ma ai piani alti qualcuno dovrebbe cercare di dare risposte concrete alla cittadinanza, stanca di sentire favole continuando ad assistere al degrado in cui continua a piombare I’intera città”.