“Mi domando – afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri – se si tratti di preoccupazioni relative alle procedure adottate o invece, molto più gravemente, relative alla loro funzionalità. In entrambi i casi, pretendiamo una celere risposta”

“Forte disagio e seria preoccupazione in merito alle cosiddette ‘perplessità che il nuovo dirigente manifesta su importanti opere realizzate a Giampilieri”. E’ il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Santi Trovato, ad intervenire il giorno dopo le dichiarazioni dell’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, sulla messa in sicurezza di Giampilieri. Le perplessità, in realtà, erano state espresse da Santoro già qualche tempo fa, ma ieri sono state ribadite e chiarite. Il chiarimento, però, non basta all’Ordine, che a gennaio convocherà Santoro, per discutere in particolare dell’operato dei professionisti iscritti all’albo.

Non sono piaciute neanche le parole in merito alle direttive di indirizzo pubblicate sul sito del Genio Civile: “E’ bene chiarire – prosegue Trovato – che le direttive possono essere impartite solo all'interno dei propri uffici e solo a dipendenti pubblici e non già ad Ordini e Professionisti che già operano in ossequio a normative e leggi e di certo non hanno ulteriori balzelli burocratici a cui ottemperare”.

Condivisione, invece, “sul tentativo di dare maggiore trasparenza e legittimità agli atti di competenza dell'ufficio (da quest’ordine più volte richiesta dal 2010 ma inascoltato dalla classe politica locale e da molte categorie professionali cittadine) e sulla condivisione con gli uffici pubblici di ‘semplificazioni e riduzioni’ di farraginose e pleonastiche procedure che appesantiscono inutilmente attività libero professionale svolta, da sempre, nel pieno rispetto delle regole. Ci piacerebbe – conclude Trovato – dire la stessa cosa dell'attività della pubblica amministrazione”.