Lavori curati gratuitamente dalla cooperativa Rete Abile. Verrà applicato un protettivo antiscritta permanente, per facilitare eventuali rimozioni future. L’ufficio manutenzione del Comune ha provveduto, nel frattempo, a ripristinarne l’illuminazione e sta procedendo anche a sistemare i lampioni, che interessano la passeggiata
Sono stati avviati stamani, alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e degli assessori all’arredo urbano, Daniele Ialacqua, e alla cultura, Sergio Todesco, gli interventi di pulizia della fontana Bios, curati gratuitamente dalla cooperativa Rete Abile di Messina e autorizzati dall’Amministrazione comunale.
L’intervento tecnico, svolto in collaborazione con la ditta Cannao, è seguito anche dall’artista Ranieri Wanderlingh, che ha realizzato l’opera, donata alla città nel 2005 dalla SES, Società Editrice della Gazzetta del Sud, e collocata tra gli alberi della Passeggiata sul lungomare, con alle spalle la città e i monti Peloritani.
“Gli interventi alla fontana Bios – ha sottolineato il sindaco Accorinti – rappresentano un altro tassello di un legame forte, che si è instaurato tra cittadini e territorio, dando segnali di svolta rispetto al passato. Dopo la pulizia delle spiagge, delle aiuole adiacenti il tribunale, delle strade dei villaggi e prossimamente dei cimiteri, la comunità messinese ha dimostrato un ulteriore alto senso civico, restaurando un’opera dal grande valore artistico. Iniziative simili confermano l’attenzione riservata al bene comune, che deve essere inteso come proprietà di tutti e finalizzato al pubblico utilizzo”.
Simbolo di quel waterfront che Messina vuole recuperare, la fontana era stata imbrattata da scritte con vernice spray, il che, oltre a suscitare le lamentele dei cittadini, certamente non onora l’immagine della città agli occhi dei numerosi turisti che visitano il sito.
L’ufficio manutenzione del Comune ha provveduto, nel frattempo, a ripristinarne l’illuminazione e sta procedendo anche a sistemare i lampioni, che interessano la passeggiata.
L’opera Bios simboleggia il ciclo della vita, vi si affiancano e comunicano simbolicamente due versioni della forma primordiale scolpite dal vento della vita, quella convessa piena di energia vitale simboleggiata dall’acqua che da essa sgorga, e quella concava che l’acqua riceve ed alberga per poi riversarla nel terreno che la assorbe e attraverso il quale può tornare nell’anfora contenitore: un semplice circolo virtuoso e assoluto. Alla luce di questa interpretazione l’aspetto formale nell’opera corrisponde all’argomento espressivo, che in essa si cerca di manifestare: l’amore ed il sapere primigenio ricercati come elementi fondanti della vita umana.
Gli interventi di ripulitura consistono in un lavaggio preventivo e nel risciacquo delle superfici, al fine di asportare il primo strato di depositi con l’uso di un prodotto specifico, e nella successiva rimozione dei graffiti mediante l’utilizzo di uno smacchiatore “rimuovi graffiti” e di un’apparecchiatura ad acqua a bassa pressione. Al termine è prevista l’applicazione di un protettivo antiscritta permanente, per impedire che le vernici vandaliche penetrino in profondità, facilitando così eventuali rimozioni future.
L’opera denominata “Bios” simboleggia una delle più antiche tradizioni del ricamo: “Il chiaccherino”.
SARA’ PURTROPPO UN BREVISSIMO INTERVALLO.
PERCHE’ ben presto qualche grafitaro passerà nei paraggi e ripeterà l’operazione di imbrattamento. Perciò godiamocelo finchè è ancora riportato allo stato originale.
Ben vengano gli interventi di restauro, ma sono solo ordinaria amministrazione. Accorinti che si comporta come Berlusconi e va a farsi vedere per una sciocchezza simile è significativo dello “spessore” di questa persona. Ben venga anche la riparazione dei lampioni ma vorrei ricordare al sig. Accorinti che non solo la passeggiata a mare merita attenzione. Ieri a Ganzirri si è svolta la festa di San Nicola. Capisco che al sindaco di feste religiose poco importi, non si celebrava Gandhi… ma lasciare il lungolago al buio più completo proprio quel giorno è stata una mancanza di rispetto verso i cittadini. Ma di riaspetto, Accorinti, cosa ne capisce?
Gent.mo dolcestilnuovo, faccio presente che la pulizia della fontana è stata offerta gratuitamente dalla cooperativa rete abile di Messina, la quale ha scelto spontanaeamente di intervenire su qulla opera in particolare. Vogliamo forse negare ai cittadini di scegliere, in libertà, in quale sito intervenire per il loro volontariato o sponsorizzazione che sia?
Accorinti ha giustamente dato la sua approvazione ha un gesto che, come altri, dimostra la recente partecipazione attiva e libera dei cittadini.
Sicuramente se qualcuno si fosse offerto per risolvere il problema della illuminazione sul lungolago, Accorinti avrebbe avuto lo stesso riguardo.
Perchè non ci prova lei a calarsi nelle macerie fumanti della Casa Comunale che i simpatici Sindaci ed amministratori precedenti ci hanno lasciato? Magari potrebbe fornirsi di bacchetta magica.
Con sincero affetto.
Bene, complimenti per la disponibilità, ma avete chiesto voi la presenza del sindaco per farvi pubblicità o è stato lo stesso sindaco che ha colto la palla al balzo per farsela da solo?
Per quanto riguarda la mancanza di illuminazione al lungolago, vedo che non è assolutamente informato. La luce, che di regola c’è, ieri, giorno della festa di San Nicola non è stata messa. E non c’entra un fico secco la precedente amministrazione come non serve a nulla giustificare l’operato di Accorinti parlando genericamente di macerie fumanti. Ieri, questa amministrazione, ha commesso un grave errore, ma non sarà il solo, e tutti, uno ad uno, avranno modo di ricredersi sulle capacità di questo signore e della sua giunta.
P.S.se Accorinti ha bisogno di qualcuno che si cali nelle “macerie fumanti”, si faccia da parte e lasci spazio a chi ha maggiori competenze e capacità di lui.
purtroppo durerà poco dato che sono 8 anni che la imbrattano
Benissimo la pulizia della fontana, benissimo l’illuminazione, ma la sistemazione del verde, la potatura degli alberi i cui rami ormai arrivano a terra quando sarà eseguita?
Oppure anche per quello si deve dar da fare il cittadino?
non capisco perchè tutto sto clamore per un fatto normalissimo. Messina è un paese