In attesa di continuare l’ approfondimento sugli incarichi legali a Palazzo Zanca, pubblichiamo la lettera inviata in redazione dal legale messinese, che ha deciso di intervenire dopo aver letto la quarta puntata della nostra inchiesta. Ecco cosa scrive
«Leggo l’inchiesta sul conferimento degli incarichi legali a Palazzo Zanca e, giunti alla quarta puntata, ritengo doveroso intervenire, non sulla questione politica che si vuole porre, ma perché solidale con quei 295 Colleghi iscritti all’albo dei legali di fiducia del Comune di Messina che, nell’immaginario collettivo, appaiono in fila alla porta del Sindaco nell’attesa di essere chiamati ad assumere la difesa dell’Ente.
Ho sempre giudicato ipocrita e strumentale ogni tentativo volto a sterilizzare i rapporti tra l’ente pubblico e qualunque professionista, non fosse altro che per l’elementare considera- zione che nessuna persona ragionevole affiderebbe la cura dei suoi interessi a persona scelta a caso tra le pagine di un corposo albo professionale, e non vedo perché un’amministrazione comunale dovrebbe comportarsi diversamente.
Non ignoro certo che un tale metodo può degenerare in pratiche clientelari, ma non sarà la formazione di un albo aperto a centinaia d’iscritti a porvi rimedio.
Giudico anche poco dignitoso per l’Avvocato accettare incarichi che non siano adeguatamente retribuiti o, peggio ancora, fare mercimonio dell’esercizio della sua professione che, quanto a qualità, non può certo mutare proporzionalmente alla misura dell’onorario proposto.
Non saranno le diverse regole proposte da qualche consigliere comunale a risolvere la questione, anche perché frutto di valutazioni squisitamente politiche che nulla hanno a che vedere con la tutela degli interessi del Comune nelle liti coi terzi.
La soluzione sta invece in un’adeguata riorganizzazione dell’Ufficio Legale interno al Comune, non esclusa l’assunzione per concorso di nuovi Avvocati che possano operare con gli esistenti nel rispetto della Legge Professionale, e in una moderna conduzione dell’Ufficio, che assicuri quei risultati e quelle economie che nessun Albo con Avvocati esterni può garantire.
Da cittadino, sarei più interessato a conoscere gli esiti della gestione del contenzioso e le sue ricadute sul bilancio comunale; eventualmente, anche a discutere su soluzioni che lo contengano entro ragionevoli limiti e coprano i costi a carico della Comunità».
Tommaso Magaudda
MAGAUDDA nelle vesti di cittadino pone l’accento sugli esiti delle liti legali e del costo salato per i messinesi, gli unici a pagare un prezzo. E’ apprezzabile che come cittadino pensi al contenimento dei compensi pattuiti, ed è comprensibile che come avvocato aggiunga entro limiti ragionevoli. MAGAUDDA non pone la vera questione legata a questa AGGRESSIONE LEGALE, che oramai assorbe il 90% delle delibere di Giunta, mi riferisco alle motivazioni che le originino e alla facilità con cui ci si può opporre ad un Comune, avendo a disposizione tre gradi di giudizio. U MUNICIPIU è storicamente istituzione diversa dalle altre, dove i cittadini organizzano direttamente la loro vita quotidiana, forse è venuto il tempo di una legislazione speciale.
MAGAUDDA nelle vesti di cittadino pone l’accento sugli esiti delle liti legali e del costo salato per i messinesi, gli unici a pagare un prezzo. E’ apprezzabile che come cittadino pensi al contenimento dei compensi pattuiti, ed è comprensibile che come avvocato aggiunga entro limiti ragionevoli. MAGAUDDA non pone la vera questione legata a questa AGGRESSIONE LEGALE, che oramai assorbe il 90% delle delibere di Giunta, mi riferisco alle motivazioni che le originino e alla facilità con cui ci si può opporre ad un Comune, avendo a disposizione tre gradi di giudizio. U MUNICIPIU è storicamente istituzione diversa dalle altre, dove i cittadini organizzano direttamente la loro vita quotidiana, forse è venuto il tempo di una legislazione speciale.
Condivido appieno l’avv. Magaudda
Un’impresa sceglie il professionista di cui ha bisogno (avvocato, ingegnere, architetto, commercialista, ecc.) in un elenco di sconosciuti o lo nomina di fiducia?
Ed inoltre, l’INTERESSE PUBBLICO DI MAGGIORE RILEVANZA per il comune è la rotazione degli incarichi, secondo i principi della legge, oppure il risultato del contenzioso?
Non conosco la cifra complessiva del contenzioso, anche se immagino che possa quantificarsi ben oltre i cento milioni euro
E’ evidente che qualunque amministrazione, soprattutto nei casi in cui il comune è esposto a richieste milionarie, così come un quanlunque privato, debba scegliere i professionisti in maniera adeguata
E’ il male minore
Condivido appieno l’avv. Magaudda
Un’impresa sceglie il professionista di cui ha bisogno (avvocato, ingegnere, architetto, commercialista, ecc.) in un elenco di sconosciuti o lo nomina di fiducia?
Ed inoltre, l’INTERESSE PUBBLICO DI MAGGIORE RILEVANZA per il comune è la rotazione degli incarichi, secondo i principi della legge, oppure il risultato del contenzioso?
Non conosco la cifra complessiva del contenzioso, anche se immagino che possa quantificarsi ben oltre i cento milioni euro
E’ evidente che qualunque amministrazione, soprattutto nei casi in cui il comune è esposto a richieste milionarie, così come un quanlunque privato, debba scegliere i professionisti in maniera adeguata
E’ il male minore
La natura fiduciaria dipende dalla necessità di difendersi al meglio, con un professionista esperto del settore o che abbia già avuto in carico cause simili. Diverso è se la nomina fiduciaria porta alla raccomandazione dell’amico, in barba al principio della buona difesa. Una spesa nella scelta di professionisti esperti è invece un investimento. Purtoppo è molto difficile capire se un’amministrazione operi in un senso o nell’altro e analizzare quattro incarichi, senza conoscerne la storia né gli esiti fa solo sensazionalismo.
La natura fiduciaria dipende dalla necessità di difendersi al meglio, con un professionista esperto del settore o che abbia già avuto in carico cause simili. Diverso è se la nomina fiduciaria porta alla raccomandazione dell’amico, in barba al principio della buona difesa. Una spesa nella scelta di professionisti esperti è invece un investimento. Purtoppo è molto difficile capire se un’amministrazione operi in un senso o nell’altro e analizzare quattro incarichi, senza conoscerne la storia né gli esiti fa solo sensazionalismo.
Voglio ricordare la spesa per patrocinio legale del 2015 € 1.003.220 e del 2014 €1.191.130, è apprezzabile la riduzione conseguita, ma stiamo pur sempre parlando di DUE MILIARDI delle vecchie lire potenzialmente sottratti ai SERVIZI SOCIALI, che sono uno dei compiti per cui ha ragione di esistere U MUNICIPIU. Caro avvocato ho apprezzato il suo intervento, a dire il vero speravo in quello di Felice CALABRO’, nella duplice veste di legale e di candidato sindaco nel 2013, ma mi permetta di ironizzare sul MAGAUDDA avvocato sorridente nel leggere quelle cifre, a differenza del MAGAUDDA cittadino incazzato per una spesa che vorrebbe molto più contenuta.
Voglio ricordare la spesa per patrocinio legale del 2015 € 1.003.220 e del 2014 €1.191.130, è apprezzabile la riduzione conseguita, ma stiamo pur sempre parlando di DUE MILIARDI delle vecchie lire potenzialmente sottratti ai SERVIZI SOCIALI, che sono uno dei compiti per cui ha ragione di esistere U MUNICIPIU. Caro avvocato ho apprezzato il suo intervento, a dire il vero speravo in quello di Felice CALABRO’, nella duplice veste di legale e di candidato sindaco nel 2013, ma mi permetta di ironizzare sul MAGAUDDA avvocato sorridente nel leggere quelle cifre, a differenza del MAGAUDDA cittadino incazzato per una spesa che vorrebbe molto più contenuta.
ACCORINTI dovrebbe porsi l’obiettivo di una AVVOCATURA impegnata non solo nel contenzioso, ma anche e
soprattutto nella prevenzione dello stesso, per mitigare il non sempre facile rapporto tra U MUNICIPIU e CITTADINO, lavorare per portare al grado più basso possibile il livello di conflittualità. L’INERZIA dei dipartimenti sulle istanze dei cittadini è da sempre la causa principale di questa conflittualità, in questo contesto si colloca un comportamento negativo, quello del SILENZIO-INADEMPIMENTO degli uffici, su cui chiedere conto ai dirigenti. Visto che agli avvocati piacciono le citazioni latine ne faccio una anch’io per ricordare ai burocrati comunali tempus regit actum. Tacito aveva ragione corruptissima republica plurimae leges.
ACCORINTI dovrebbe porsi l’obiettivo di una AVVOCATURA impegnata non solo nel contenzioso, ma anche e
soprattutto nella prevenzione dello stesso, per mitigare il non sempre facile rapporto tra U MUNICIPIU e CITTADINO, lavorare per portare al grado più basso possibile il livello di conflittualità. L’INERZIA dei dipartimenti sulle istanze dei cittadini è da sempre la causa principale di questa conflittualità, in questo contesto si colloca un comportamento negativo, quello del SILENZIO-INADEMPIMENTO degli uffici, su cui chiedere conto ai dirigenti. Visto che agli avvocati piacciono le citazioni latine ne faccio una anch’io per ricordare ai burocrati comunali tempus regit actum. Tacito aveva ragione corruptissima republica plurimae leges.
(1) Faccio un esempio concreto di come i DIPARTIMENTI di Palazzo Zanca sono causa principale dell’AGGRESSIONE LEGALE. Prendiamo il caso di un ricorso al TAR per l’annullamento di una ORDINANZA adottata dal Comune, supponiamo che sia interessata l’Area Tecnica del Dipartimento Ambiente e Sanità, che intima di provvedere per la tutela della pubblica e privata incolumità. Ipotizziamo che l’ordinanza faccia seguito ad una precedente in cui sono diversi i soggetti individuati a provvedere. Da questo coup de théâtre sono sollevati d’un tratto da ogni onere, obbligo e responsabilità, i proprietari di detti beni precedentemente individuati.
(1) Faccio un esempio concreto di come i DIPARTIMENTI di Palazzo Zanca sono causa principale dell’AGGRESSIONE LEGALE. Prendiamo il caso di un ricorso al TAR per l’annullamento di una ORDINANZA adottata dal Comune, supponiamo che sia interessata l’Area Tecnica del Dipartimento Ambiente e Sanità, che intima di provvedere per la tutela della pubblica e privata incolumità. Ipotizziamo che l’ordinanza faccia seguito ad una precedente in cui sono diversi i soggetti individuati a provvedere. Da questo coup de théâtre sono sollevati d’un tratto da ogni onere, obbligo e responsabilità, i proprietari di detti beni precedentemente individuati.
A proposito, ad affidare gli incarichi agli avvocati ci hanno pensato TUTTI, al movimento franoso non ci ha ancora pensato nessuno, né il Comune, né i proprietari del fondo, né i condomini che su esso insistono, interessati direttamente ad un eventuale cedimento del pendio.
A proposito, ad affidare gli incarichi agli avvocati ci hanno pensato TUTTI, al movimento franoso non ci ha ancora pensato nessuno, né il Comune, né i proprietari del fondo, né i condomini che su esso insistono, interessati direttamente ad un eventuale cedimento del pendio.
(2) Il DIPARTIMENTO ha trascurato di chiarire i motivi e le ragioni del sopraggiunto coinvolgimento dei nuovi destinatari, il coordinamento con AVVOCATURA non ha funzionato, nessuno ha avvertito del rischio di essere accusati di eccesso di potere per travisamento ed erronea valutazione dei fatti. Se il Comune aveva ravvisato una situazione di imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità già nella precedente ordinanza, perché ha lasciato trascorrere quasi un anno senza sollecitare alcun intervento da parte dei soggetti destinatari della prima ordinanza? Perché non ha eseguito le opere necessarie ed indifferibili esso stesso, invece di farsi incomprensibilmente parte senza darne le motivazioni giuridiche proprie dell’AVVOCATURA?
(2) Il DIPARTIMENTO ha trascurato di chiarire i motivi e le ragioni del sopraggiunto coinvolgimento dei nuovi destinatari, il coordinamento con AVVOCATURA non ha funzionato, nessuno ha avvertito del rischio di essere accusati di eccesso di potere per travisamento ed erronea valutazione dei fatti. Se il Comune aveva ravvisato una situazione di imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità già nella precedente ordinanza, perché ha lasciato trascorrere quasi un anno senza sollecitare alcun intervento da parte dei soggetti destinatari della prima ordinanza? Perché non ha eseguito le opere necessarie ed indifferibili esso stesso, invece di farsi incomprensibilmente parte senza darne le motivazioni giuridiche proprie dell’AVVOCATURA?