Europee, Oceano (Cgil): “Un risultato straordinario, una grande responsabilità”

Europee, Oceano (Cgil): “Un risultato straordinario, una grande responsabilità”

Europee, Oceano (Cgil): “Un risultato straordinario, una grande responsabilità”

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martedì 27 Maggio 2014 - 14:50

Per il segretario CGIL di Messina, “quello ottenuto dal Partito Democratico nel voto per l'elezione del Parlamento europeo è un risultato straordinario, per molti aspetti storico, che rimette al centro un’idea positiva di Europa e di buona politica, di lotta contro i tanti sterili populismi e contro i pericoli di una destra xenofoba”

“Il risultato delle elezioni europee può aprire una fase nuova per il Paese, per l’Europa e – se sapremo interpretarla – anche per il nostro territorio.

Il PD ha conseguito un indiscutibile successo, sia per dimensione che per diffusione nel territorio, che conferma la vocazione europeista italiana e il desiderio di un radicale cambiamento delle politiche di austerità adottate, sino ad oggi, dall’Unione europea con effetti gravemente recessivi. Il mondo del lavoro deve essere soddisfatto di tale successo e del significato che esso assume.

Quello ottenuto dal Partito Democratico nel voto per l'elezione del Parlamento europeo è un risultato straordinario, per molti aspetti storico, che rimette al centro un’idea positiva di Europa e di buona politica, di lotta contro i tanti sterili populismi e contro i pericoli di una destra xenofoba che sono purtroppo cresciuti in Europa. Gli elettori hanno premiato le politiche redistributive ed espansive, anche se per ora solo accennate, adottate dal governo Renzi in questi primi mesi di governo. Ancora di più, gli elettori hanno dato una chiara indicazione della direzione verso la quale orientare le politiche economiche e sociali di Bruxelles”.

Questo voto consegna alla sinistra italiana l’opportunità e la responsabilità di giocare un ruolo di grande influenza in Europa. La scelta del Pd di aderire ai socialisti europei è confermata e rafforzata dal risultato elettorale a tal punto da dare al Partito Democratico un peso e un ruolo di primaria grandezza nel PSE. Peso e ruolo che è auspicabile venga speso per favorire un dialogo con tutte le forze progressiste e di sinistra, a cominciare da quelle italiane, per cambiare i trattati europei e le politiche dell’unione, in modo da riaffermare un’idea di Europa all’altezza delle grandi idealità per le quali è nata, vicina ai bisogni dei cittadini, capace di ridurre le disuguaglianze, realizzare la giustizia sociale e la solidarietà.

Particolare significato assume il risultato conseguito nella provincia di Messina dove, tra l’incredulità di alcuni e la sorpresa di molti, il PD si afferma come primo partito, distanziando il M5S e il centrodestra. Questa netta affermazione elettorale, nonostante le recenti drammatiche vicende e le relative conseguenze politiche, dimostra che il PD – come qualsiasi partito – ottiene risultati elettorali significativi quando sa interpretare i bisogni dei cittadini, quando è portatore di valori, idee, programmi di cambiamento, quando la politica ha la meglio su appartenenze, cordate e accordi di potere tra persone o gruppi. Se l’obiettivo è affermare idee, programmi, valori, se un partito è effettivamente luogo di confronto, se ciascuno può partecipare con libertà, nella democrazia che rifiuta il controllo delle tessere e delle preferenze, se un partito come il PD sa essere plurale e misurare la sua classe dirigente sul contributo progettuale e sulla capacità di radicarsi nel territorio in base a un rapporto limpido e lineare con gli elettori, i risultati – come dimostra questa consultazione – possono essere addirittura superiori a quelli che si ottengono esercitandosi ad accumulare e contare preferenze su questo o quel leader. Per questa ragione è opportuno che, a partire da questo risultato straordinario, il PD messinese si riorganizzi sulle basi totalmente nuove di una discontinuità che restituisca ai militanti, a tutti e a ciascuno, la piena cittadinanza in quello che oggi è diventato il più grande partito di sinistra in Europa. Riorganizzazione che non può che avvenire ripartendo da un nuovo tesseramento libero e trasparente, costruendo una classe dirigente plurale, competente, radicata, che abbia nel mondo del lavoro un riferimento fondamentale, all’altezza del cambiamento necessario e dei valori che il centrosinistra vuole rappresentare. Anche a Messina una straordinaria opportunità ed una grande responsabilità.”

Lillo Oceano – Segretario CGIL di Messina

2 commenti

  1. puzza di bruciato 28 Maggio 2014 11:14

    Sbaglio oppure una federazione sindacale dovrebbe stare lontano dalla politica… e pensare ai cittadini.. Troppa confusione di ruoli.. Che ci sia una poltrona pronta??!!

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  2. puzza di bruciato 28 Maggio 2014 11:14

    Sbaglio oppure una federazione sindacale dovrebbe stare lontano dalla politica… e pensare ai cittadini.. Troppa confusione di ruoli.. Che ci sia una poltrona pronta??!!

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