La capogruppo Ncd in consiglio comunale, Daniela Faranda, chiede all’amministrazione comunale quell’operazione trasparenza preannunciata ma mai messa in pratica
"Si sta verificando quanto temevamo da tempo: stanno venendo a galla debiti non accertati per tempo dai dirigenti, nonostante i ripetuti solleciti anche della Corte dei conti, mai portati all’approvazione del Consiglio. Sempre più concreto sembra così il rischio dissesto", così la capogruppo Ncd in consiglio comunale, Daniela Faranda. "Non vorremmo mai il default, è chiaro, ma la mia priorità è sempre stata solo la verità ed oggi ancora più di prima. Per la città, per i cittadini. Messina merita la chiarezza sin qui negata.
Lascia perplessi", prosegue la consigliera, "che in tutto questo tempo, però, l'amministrazione che da sempre imputa a quellicheceranoprima abbia continuato a creare debiti fuori bilancio consistenti, mi riferisco per esempio a Messinambiente e si sia totalmente accantonata quell'operazione trasparenza sulle partecipate, ed in particolare circa la situazione dell'Amam, che si attende da tempo. Oggi abbiano un assessore al bilancio che sostituisce il precedente e a denti stretti ne contesta l'operato. E questi viene smentito dal sindaco allorquando parla della condizione debitoria del nostro ente. Che razza di trasparenza è questa? Abbiamo il diritto di chiedere e ricevere verità".
L’Assessore Eller non può e non deve essere smentito dal Sindaco, quando il 5 agosto, on accanto Accorinti che annuiva, declamava in conferenza stampa che per il comune di Messina il rischio default esiste. Quindi se l’assessore non conferma la sua verità, desunta dal controllo dei documenti contabili che quotidianamente verifica,si deve opinare che non è capace di interpretarli ove non si presumi che sia stato costretto a rinnegare quanto affermato in conferenza stampa.Pertanto, non si può non essere d’accordo con la consigliera Daniela Faranda quando afferma ” Abbiamo il diritto di chiedere e ricevere verità”.
L’Assessore Eller non può e non deve essere smentito dal Sindaco, quando il 5 agosto, on accanto Accorinti che annuiva, declamava in conferenza stampa che per il comune di Messina il rischio default esiste. Quindi se l’assessore non conferma la sua verità, desunta dal controllo dei documenti contabili che quotidianamente verifica,si deve opinare che non è capace di interpretarli ove non si presumi che sia stato costretto a rinnegare quanto affermato in conferenza stampa.Pertanto, non si può non essere d’accordo con la consigliera Daniela Faranda quando afferma ” Abbiamo il diritto di chiedere e ricevere verità”.