Furci. Impermeabilizzazione della scuola elementare, necessari "lavori non previsti"

Furci. Impermeabilizzazione della scuola elementare, necessari “lavori non previsti”

Carmelo Caspanello

Furci. Impermeabilizzazione della scuola elementare, necessari “lavori non previsti”

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giovedì 15 Dicembre 2016 - 08:41

Si allungano i tempi di consegna: nel terrazzo, dopo la rimozione della guaina, è emerso un altro strato di “protezione” deteriorata. Il 22 novembre erano state evacuate tre classi (trasferite al centro diurno) per infiltrazioni d’acqua

Si sono ulteriormente allungati i tempi di consegna dei lavori di impermeabilizzazione e copertura alla scuola elementare del centro, a Furci Siculo. In corso d’opera si sono resi necessari, infatti, interventi non previsti. Si tratta del plesso che lo scorso 22 novembre ha fatto registrare l’evacuazione di tre classi al primo piano per infiltrazioni d’acqua, mentre era in corso l’impermeabilizzazione dell’edificio. Il nubifragio del sabato precedente, 19 novembre, aveva dato il colpo di grazia non essendoci stato il tempo di posare la nuova guaina. Adesso la Giunta ha approvato una perizia di variante. In corso d’opera, viene specificato, “sono state riscontrate alcune nuove criticità, non prevedibili in sede di progetto”. Nel terrazzo del primo piano, dopo la rimozione della guaina esistente è emerso un altro strato di “protezione” deteriorata e sgretolata. Sarà necessario altresì sostituire l’infisso del vano scala, oltre a rimuovere il massetto deteriorato e chiudere una “lesione con il parapetto”.

Le variazioni apportate comportano una spesa in più, comprensiva di somme a disposizione dell’Amministrazione, di 14mila 713 euro e 57 centesimi. Ma il problema va oltre l’aspetto economico e riguarda l’ulteriore tempo necessario per giungere all’ultimazione dei lavori. Dallo scorso 24 novembre, infatti, tre classi della scuola elementare che svolgevano le lezioni al primo piano dell’edificio di via Vallone, sono state trasferite al Centro diurno. Non sono mancate le proteste da parte dei genitori all’indirizzo degli amministratori innanzi tutto il periodo in cui si stanno eseguendo gli interventi. Ad avviso degli stessi genitori andavano fatti in estate, considerato tra l’altro che i problemi legati all’infiltrazione d’acqua erano noti almeno da aprile.

La Giunta ha deliberato l’assegnazione della somma e le direttive il 30 giugno, ma i lavori sono iniziati solo dopo l’estate. Il 23 novembre, appena una paio di giorni dopo il nubifragio che ha creato le nuove infiltrazioni, si è resa necessaria la chiusura della scuola con ordinanza del sindaco, al fine di monitorare la situazione e decidere il da farsi. In quella sede emerse l’opportunità di trasferire tre delle cinque classi del primo piano al Centro diurno. Le altre due sono state sposta al piano inferiore. Disagi, ai quali l’Amministrazione ha cercato di farvi fronte, sistemando gli scolari in locali idonei e confortevoli. “Ma che si sarebbero potuti evitare – è il coro unanime dei genitori – con un po’ di oculatezza in più”.

Carmelo Caspanello

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