La strada è a serio rischio incidenti e, finora, sono stati fatti solo interventi tampone. Il Comune ha ignorato l'allarme di un cittadino

Il manto stradale ha ceduto da diverso tempo ma, finora, le segnalazioni non sono servite. Gli automobilisti in transito in via Marina, a Ganzirri, vanno a “sbattere” contro un dosso anomalo e invisibile perché preceduto da altri avvallamenti. In passato è stato fatto qualche intervento “tampone” sovrapponendo asfalto a quello esistente, ma il risultato è stato del tutto fallimentare, tanto che ormai i residenti hanno raggiunto livelli di esasperazione al limite.

Un mese fa un residente, Marcello Puglisi, aveva chiesto all’amministrazione comunale “di attivarsi urgentemente per ripristinare le normali condizioni di sicurezza della pubblica e privata incolumità attraverso un serio intervento di riempimento del fondo stradale ed in ultimo la copertura con adatta finitura di asfalto, in modo da garantire robustezza e durata nel tempo, cioè si chiede semplicemente un intervento a regola d’arte”.

Altri interventi servono poco più avanti alla foce del torrente Papardo. In particolare, la costruzione del ciglione che delimita la strada dall’arenile e dal torrente, abbattuto inspiegabilmente e che giace sulla spiaggia senza motivo alcuno e quindi andrebbe rimosso, il rifacimento dell’asfalto a copertura della traccia della condotta fognaria, il posizionamento di due botole a copertura dei pozzetti della stazione di sollevamento delle acque nere.

Allarmi tutti caduti nel vuoto. E allora ora ci si muove ben più in alto. E' il viceprefetto Carmelo Musolino a sollecitare l'amministrazione comunale, chiedendo "di voler partecipare a questo Ufficio le determinazioni di competenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle vie interessate a tutela della pubblica e privata incolumità".