L’esponente di Indietrononsitorna non condivide la scelta della deputata Zafarana di chiamare in causa il sindaco Accorinti e spiega che il segretario/direttore generale Le Donne ha semplicemente applicato l’art.59 del Regolamento, invitando, al contempo, il Consiglio comunale a modificarlo per garantire la massima trasparenza
Dopo la nota della deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, Valentina Zafarana, che ha denunciato la mancata consegna dei verbali della commissioni di Palazzo Zanca da parte del segretario/direttore generale, Antonio Le Donne (VEDI QUI), interviene Elio Conti Nibali.
Di seguito la sua riflessione:
«La notizia di una possibile iniziativa, anche di natura legale, da parte dell'on. Valentina Zafarana e degli attivisti del meetup dello Stretto in merito al diniego da parte del Segretario generale del Comune di Messina di fornire le copie dei verbali delle numerosissime sedute delle commissioni consiliari, offre lo spunto per riflessioni che vadano oltre la questione specifica, ma debbono investire invece i più ampi aspetti del rapporto tra le Istituzioni, in primis gli organi rappresentativi, ed i cittadini.
Nel merito, dando per scontato che la risposta negativa sia sostenuta da motivazioni formalmente corrette, sembrerebbe abbastanza logico che il Segretario generale abbia dovuto attenersi scrupolosamente alle normative ed ai regolamenti.
Non ritengo inoltre, se non per questioni di polemica politica che vorrei lasciar fuori, che sia il Sindaco a dover essere chiamato in causa per responsabilità che non possono appartenergli.
Ancora una volta le questioni debbono essere affrontate chiamando in causa i giusti interlocutori, incalzandoli per l'assunzione delle loro responsabilità.
Il compito di intervenire per modificare regole davvero superate ed inaccettabili è del Consiglio comunale, nel quale il Sindaco non ha maggioranza, e forse neanche minoranza.
Ammesso quindi che il diniego non sia censurabile nella forma, bisognerà eliminare le cause che ostacolano la mancanza di trasparenza e che rendono invece evidente ai cittadini come ci sia nei fatti una chiusura da parte del consiglio rispetto alla volontà che davvero proviene "dal basso" di conoscere, essere informati, se possibile anche verificare e giudicare il lavoro dei consiglieri.
Forse non tutti hanno capito che il cittadino non si accontenta più di leggere le note che gli uffici stampa inviano e qualche commento dei cronisti di palazzo Zanca, la necessità di un accesso diretto alle informazioni oggi, nell'era della piazza virtuale, non è più procrastinabile. Anche per questo l’iniziativa della on. Zafarana di richiedere i verbali va apprezzata.
Torniamo quindi alla questione, ed invito ad una lettura dell'articolo 59 del Regolamento del Consiglio Comunale: è da lì che bisognerà partire, è quello che i consiglieri comunali, se ce n'è ancora qualcuno che ne abbia voglia, debbono impegnarsi subito a modificare.
Un articolo che fa a pugni con la trasparenza, che distingue chi può sapere (il palazzo), chi può decidere cosa eventualmente far sapere, e che considera il cittadino un estraneo da cui guardarsi e diffidare.
Ed ancora una volta, insieme a questo, torna l'elemento della partecipazione popolare, negata nei fatti a Messina dalla mancanza di volontà di discutere i meccanismi per renderla efficace».
Elio Conti Nibali
I verbali sono atti pubblici. Moltissimi comuni d’italia li pubblicano nei siti istituzionali:
http://www.comune.agrigento.it/index.php/component/content/section/52
http://www.cittadicava.it/default.php?st=&mt=1&cat=232&padre=227
Perchè Messina vuole essere un’eccezione, visto che la trasparenza è stato lo slogan del sindaco prima delle elezioni?
Legittima la richiesta del Movimento 5 Stelle.
I verbali sono atti pubblici. Moltissimi comuni d’italia li pubblicano nei siti istituzionali:
http://www.comune.agrigento.it/index.php/component/content/section/52
http://www.cittadicava.it/default.php?st=&mt=1&cat=232&padre=227
Perchè Messina vuole essere un’eccezione, visto che la trasparenza è stato lo slogan del sindaco prima delle elezioni?
Legittima la richiesta del Movimento 5 Stelle.
Io penso che dopo due anni si “possa” chiedere all’amministrazione “della trasparenza a parole” conto della totale disinformazione che circola in città e mette i cittadini in condizione di completa ignoranza.
Io non sono un giurista e non conosco il regolamento comunale, credo però che i margini per consegnare i verbali il segretario generale li possa trovare.
“Conoscere” è un diritto e so dovrebbe invitare il sig. Conti nibali a leggere il programma elettorale
Io penso che dopo due anni si “possa” chiedere all’amministrazione “della trasparenza a parole” conto della totale disinformazione che circola in città e mette i cittadini in condizione di completa ignoranza.
Io non sono un giurista e non conosco il regolamento comunale, credo però che i margini per consegnare i verbali il segretario generale li possa trovare.
“Conoscere” è un diritto e so dovrebbe invitare il sig. Conti nibali a leggere il programma elettorale
Elio Conti NIBALI richiama i contenuti dei miei commenti all’articolo di Danila LA TORRE del 19 giugno sulla vicenda in questione. Nei miei commenti citavo l’articolo del Regolamento del Consiglio Comunale sulla pubblicità dei resoconti, da la FACOLTA’ al solo presidente della Commissione di pubblicizzarli. Ho anche allegato il link del Regolamento del Comune di Milano, per evidenziare la democraticità dei politici della città meneghina all’ombra della MADONNINA, ma non lo è anche Messina all’ombra da MADUNNINA DA LITTRA?
Elio Conti NIBALI richiama i contenuti dei miei commenti all’articolo di Danila LA TORRE del 19 giugno sulla vicenda in questione. Nei miei commenti citavo l’articolo del Regolamento del Consiglio Comunale sulla pubblicità dei resoconti, da la FACOLTA’ al solo presidente della Commissione di pubblicizzarli. Ho anche allegato il link del Regolamento del Comune di Milano, per evidenziare la democraticità dei politici della città meneghina all’ombra della MADONNINA, ma non lo è anche Messina all’ombra da MADUNNINA DA LITTRA?
Ma non vi rendete conto che il silenzio del consiglio comunale e della presidentessica Emily è prova inconfutabile che tutti i consiglieri sanno che il segretario ha agito secondo regolamento. Ma figurati se Emy, trischy e david non avrebbero preso la palla al balzo per mostrare gli artigli e sbraitare contro l’amministrazione….
Ma non vi rendete conto che il silenzio del consiglio comunale e della presidentessica Emily è prova inconfutabile che tutti i consiglieri sanno che il segretario ha agito secondo regolamento. Ma figurati se Emy, trischy e david non avrebbero preso la palla al balzo per mostrare gli artigli e sbraitare contro l’amministrazione….
Ma lei si rende conto che sta parlando dei più strenui difensori dell’attuale giunta??? Ma li legge i resoconti delle riunioni di consiglio comunale? Secondo lei chi vota gli invotabili atti dell’amministrazione?
Io davvero non capisco se ci siete o ci fate
Ma lei si rende conto che sta parlando dei più strenui difensori dell’attuale giunta??? Ma li legge i resoconti delle riunioni di consiglio comunale? Secondo lei chi vota gli invotabili atti dell’amministrazione?
Io davvero non capisco se ci siete o ci fate
Se si parla di rispetto delle regole ( di cui questa amministrazione, a chiacchiere, se ne fa un vanto) ritengo ( non conoscendo la norma regolamentare) che la posizione di Le Donne sia illegittima. Poiché ogni commissione ha il suo segretario verbalizzante non si capisce il perché del diniego del Segretario Generale. Tuttalpiù avrebbe potuto rendere un parere legale sulla questione a cui il segretario (verbalizzante) di Commissione avrebbe potuto adeguarsi o meno. Ma a Le Donne piace giocare a tutto campo, ( dato il livello tecno/giuridico della compagine) ed ecco l l’invasione. politicamente, invece, ci si sarebbe aspettati una dichiarazione di Accorinti. Un impegno chiaro e senza equivoci di portare al primo C.C utile una proposta di m
Se si parla di rispetto delle regole ( di cui questa amministrazione, a chiacchiere, se ne fa un vanto) ritengo ( non conoscendo la norma regolamentare) che la posizione di Le Donne sia illegittima. Poiché ogni commissione ha il suo segretario verbalizzante non si capisce il perché del diniego del Segretario Generale. Tuttalpiù avrebbe potuto rendere un parere legale sulla questione a cui il segretario (verbalizzante) di Commissione avrebbe potuto adeguarsi o meno. Ma a Le Donne piace giocare a tutto campo, ( dato il livello tecno/giuridico della compagine) ed ecco l l’invasione. politicamente, invece, ci si sarebbe aspettati una dichiarazione di Accorinti. Un impegno chiaro e senza equivoci di portare al primo C.C utile una proposta di m
sarà che il regolamento è quello che è,ma un sinnacu che dal basso viene non avrebbe fatto caso gradita a tutti i buddaci dicendo a La Donne ,ma dagliele sti verbali! oppure semplicemente ce qualcosa da ammucciare? Non gradisco risposte da Mariodit da du tibetano.grazie
sarà che il regolamento è quello che è,ma un sinnacu che dal basso viene non avrebbe fatto caso gradita a tutti i buddaci dicendo a La Donne ,ma dagliele sti verbali! oppure semplicemente ce qualcosa da ammucciare? Non gradisco risposte da Mariodit da du tibetano.grazie
Sarà che il regolamento non lo prevede ma se non cè nenti di mucciari perchè non gli da sti quattro carte? oppure gatta ci cova ed hanno paura di “gattareddi orbi”?
Sarà che il regolamento non lo prevede ma se non cè nenti di mucciari perchè non gli da sti quattro carte? oppure gatta ci cova ed hanno paura di “gattareddi orbi”?