Capitale Messina commenta così la posizione di Conti Nibali sulla Messinaservizi . Ecco il documento di a firma di Gianfranco Salmeri
Fa piacere che nell’eterogeneo mondo dei sostenitori dell’esperienza Accorinti, qualcuno cominci a comprenderne limiti ed errori e che realizzi come il dogmatismo ideologico nelle scelte strategiche di una amministrazione locale crei solo mostri.
Colui che da sempre è considerato uno degli strateghi della elezione di Accorinti, il principale “consigliere del principe”, Elio Conti Nibali, assume una posizione che appare di complessiva dissociazione dalle politiche della Giunta. In particolare critica, a ragione veduta, l’atteggiamento ambiguo tenuto in occasione della votazione “Messinaservizi”, dove la Giunta ha paventato il rischio di licenziamento dei lavoratori, mentre invece era noto, il capo dell’Ispettorato del Lavoro lo sosteneva da tempo, che tale rischio non c’era. E si è rivelata strumentale la minaccia dell’improrogabilità del servizio di Messinambiente, cosa anche questa smentita dai fatti.
Inoltre invita l’Amministrazione a valutare la proposta di alcuni consiglieri comunali di aprire la società Messinaservizi a partner esterni.
La posizione di Conti Nibali è ragionevole. Noi sosteniamo da tempo che le cose le debba fare chi ha dimostrato di saperle fare meglio.
Non si tratta di esaltare il ruolo del privato tout court, ma di rivolgersi a chi, pubblico o privato che sia, abbia il know-how, l’esperienza per rivoluzionare il sistema dei rifiuti a Messina, altrimenti destinato all’ennesima gestione fallimentare.
E irragionevole invece, ma non è la prima volta, la posizione di Ialacqua. “La gestione da noi immaginata” dichiara l’assessore “è pubblica e locale. Perché cercare partner esterni?”
Perché, è la risposta, un buon amministratore dovrebbe, nell’interesse della città, ricercare la collaborazione ed il contributo di partner con esperienze di successo nel ramo di interesse, a prescindere dalla loro provenienza.
D’altro canto l’Amministrazione Accorinti, in questi anni, ha ripetutamente reclutato amministratori, Ciacci, Rossi, Foti, Eller, Cuzzola, lo stesso Le Donne, provenienti da altre realtà. Ed è giusto che sia così.
Noi non condividiamo l’irrigidimento ideologico sulla natura pubblica della società di servizi, quando anche il segretario del partito comunista cinese inneggia al libero mercato, ma ancora meno riusciamo a comprenderne il pregiudizio geografico.
Gianfranco Salmeri
Anche per Conti Nibali la realtà prende forma, oppure sta capendo che per Accorinti le possibilità di un bis sono esigue?
Anche per Conti Nibali la realtà prende forma, oppure sta capendo che per Accorinti le possibilità di un bis sono esigue?
Beh, hanno aspettato ben 4 anni e 1/2 per rendersi conto di un’amministrazione completamente chiusa,presuntuosa e arrogante, che non ha mai accettato un dialogo con la città e ha dovuto imporre le proprie scelte, sbagliando, e questi dovrebbero essere di sinistra?o venuta dal basso …………… come diceva ToTò …ma mi facci il piacere…………
Beh, hanno aspettato ben 4 anni e 1/2 per rendersi conto di un’amministrazione completamente chiusa,presuntuosa e arrogante, che non ha mai accettato un dialogo con la città e ha dovuto imporre le proprie scelte, sbagliando, e questi dovrebbero essere di sinistra?o venuta dal basso …………… come diceva ToTò …ma mi facci il piacere…………