Le cure in acuto sono assicurate dalla Strok Unit di secondo livello del Policlinico ma bisogna puntare anche sull’intervento immediato e la prevenzione primaria con la consapevolezza, è stato ribadito, che ci sono dei fattori di rischio nella donna che la espongono maggiormente alle patologie cardiocerebrovascolari
L’ictus è la prima causa di disabilità, la seconda tra le patologie che portano alla morte dopo l’infarto e colpisce la donna più del tumore al seno. Sono alcuni dei dati, forse ancora sottovalutati, forniti dalla prof.ssa Rosa Musolino, Associata di Neurologia all’Università degli Studi di Messina e direttore della Strok Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, nel corso della conferenza stampa di presentazione della giornata informativa su Medicina di genere e salute della donna “Cuore e cervello a rischio” che si terrà oggi alle 16 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.
L’evento è organizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria e dalla Fidapa sezione Messina Capo Peloro insieme a Università degli Studi di Messina e Associazione ALIce e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Messina, dell’Asp, dell’Azienda Papardo, del Comune di Messina e di Ammi, Soroptimist e Lions. Si inserisce nell’ambito del Premio Fidapa intitolato a Santa Eustochia Calafato, che la sezione di Messina Capo Peloro ha istituito quest’anno, sposando un’iniziativa ritenuta di grande rilevanza sociale, incentrata sulla medicina di genere e finalizzata in particolare ad evidenziare l’incidenza delle malattie cardiovascolari sulle donne ed i fattori di rischio, ed a promuovere quelle azioni che possono incentivare la prevenzione primaria, fondamentale per proteggersi da ictus e infarto.
Questa seconda giornata di informazione, la prima si è svolta a maggio sulle Reti tempo – dipendenti per l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale, rientra nelle attività promosse per sensibilizzare il territorio su importanti tematiche sanitarie ed è collaterale alla nona edizione della Giornata Mondiale contro l’ictus cerebrale, prevista per sabato prossimo, iniziativa internazionale della World Stroke Organization, che anche quest’anno punta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza del riconoscimento precoce dei sintomi e della riabilitazione per le persone colpite da ictus. “L’ictus è ancora una patologia sottovalutata, dice la Prof.ssa Musolino, invece è importante che venga affrontata con la stessa tempestività con cui viene trattato l’infarto, tenendo presente che i primi interventi devono essere effettuati entro le prime quattro ore”.
Le cure in acuto sono assicurate dalla Strok Unit di secondo livello del Policlinico ma bisogna puntare anche sull’intervento immediato e la prevenzione primaria con la consapevolezza, è stato ribadito, che ci sono dei fattori di rischio nella donna che la espongono maggiormente alle patologie cardiocerebrovascolari. Flavia Costanzo, ha sottolineato l’importanza della divulgazione di quelle conoscenze che possono contribuire a fare adottare nuovi stili di vita, di salvaguardia alla salute, puntando anche sulle nuove generazioni come ha anche sottolineato la presidente della V Commissione consiliare Rita La Paglia che darà il suo contributo di rappresentate istituzionale oltre che da medico. All’iniziativa di venerdì sono state coinvolte le scuole cittadine e saranno tra gli altri presenti gli alunni del Liceo Classico La Farina e del Liceo Empedocle. A conclusione della Giornata divulgativa, nel corso della quale sono previsti una serie di interventi, su tematiche correlate ad ictus e infarto, di medici e docenti universitari, si svolgerà la cerimonia di consegna del premio Fidapa 2016 alla professoressa Rosa Musolino.