Scoglio: “Messina unica città italiana senza bilancio. Basta sceneggiate”

Scoglio: “Messina unica città italiana senza bilancio. Basta sceneggiate”

Scoglio: “Messina unica città italiana senza bilancio. Basta sceneggiate”

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venerdì 22 Aprile 2016 - 07:32

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex assessore della giunta Buzzanca in merito ai numerosi problemi che affliggono il territorio comunale messinese, spesso legati alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2015

Siamo stanchi di essere derisi perché Messina è l’unica città in Italia a non aver approvato il bilancio di previsione 2015, il rendiconto 2015 né predisposto quello del 2016. Siamo stanchi e preoccupati perché, per la prima volta della recente storia dell’Ente, quasi temila dipendenti non percepiranno gli stipendi con conseguenze importanti sull’asfittica economia messinese ed i servizi pubblici, anche quelli più delicati, subiranno rallentamenti e scioperi. Siamo stanchi di subire revoche di finanziamenti comunitari per importanti opere cittadine e di vedere ignorato ogni progetto di sviluppo. Eppure Messina ha un Piano Strategico e progetti cantierabili che potrebbero imprimere una svolta nella creazione di posti di lavoro e che consentiranno, a breve, di ottenere rilevanti finanziamenti dalla C.E. (certo se poi vengono persi come accade oggi meglio che vadano ad altre città). Siamo infine stanchi di nuovi Mandrake in una città dove anche il mago Houdinì impallidirebbe tanta è la rapidità con cui appaiono e scompaiono i finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche anche per quelle già appaltate. Si dice che il bilancio 2015 non possa essere ancora approvato dopo che il Comune, con il parere favorevole dei Revisori, ha approvato i bilanci 2013 e 2014 (lasciamo stare i precedenti si sostiene che quellicheceranoprima li avevano abilmente falsificati), il piano di riequilibrio (a proposito siamo stanchi anche delle sceneggiate del Ministero) e speso i 12/12 del bilancio 2015. Sono addirittura venuti illustri professionisti dal Nord Italia per aiutare i dipendenti comunali a fare i conti ed a redigere per tempo i bilanci (a proposito dott. Cantone approfondisca la legittimità del contratto rispetto alle regole comunitarie e del codice degli appalti) ed uno di loro è diventato pure assessore (con tessera Pd ma da indipendente). Anche loro come Houdinì sono rimasti sconvolti. Cambiano il direttore ed i musicanti ma purtroppo chi ha scritto la musica reclama conformità allo spartito: “Messina deve dichiarare il dissesto”. Sì perché in fondo dopo aver subito negli anni due distruzioni ed avere consolidato la cultura “della baracca” cosa vuoi che rappresenti l’onta del fallimento. E non importa che Il dissesto di un ente non sia un capriccio ma determinato da circostanze oggettive e precisamente dall’insufficienza strutturale delle entrate per far fronte alle spese. Proprio quelle spese effettuate per tutto il 2015 in assenza di bilancio. E non importa ancora che lo Stato sia intervenuto, con misure straordinarie, per evitare che ciò accadesse in 300 e passa enti locali e che la Regione Siciliana abbia stanziato 48 milioni per Messina. Messina non ne aveva bisogno tanto che l'amministrazione ha concordato con il Consiglio una bocciatura pilotata del piano di rientro e restituito 14 milioni (o meglio lo Stato se li è ripresi) ricevuti quale prima tranche dell’aiuto. E il Comune non aveva bisogno neanche delle provvidenze ministeriali per riequilibrare i conti (quali visto che il bilancio 2015 non esiste) tanto da presentare un piano di riequilibrio che definire improbabile è eufemistico. Oggi non ci resta che l’ultimo atto quello della dichiarazione di dissesto, poi sceglieremo un nuovo liquidatore per gli importanti asset comunali quali i rifiuti (44 milioni), i trasporti (27 milioni), i servizi sociali (27 milioni), il patrimonio ma saremo felici perché il disegno sarà finalmente compiuto e nuovi salvatori potranno dividersi la torta. Peccato che le ciambelle non sempre riescano con il buco e che nemmeno la più grande delle illusioni di Houdinì potrà saldare i creditori del Comune senza gli 80 milioni richiesti per il riequilibrio. Purtroppo la condizione richiesta dalla legge per accedere a tali provvidenze è proprio quella che non sia stato dichiarato il dissesto. Perciò ora basta con le sceneggiate la città è stanca e mortificata approvate i bilanci e quanto meno si salvi quel poco di dignità che ci resta.

Gianfranco Scoglio

22 commenti

  1. osservatore esperto 22 Aprile 2016 08:49

    tu quoque

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  2. osservatore esperto 22 Aprile 2016 08:49

    tu quoque

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  3. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:52

    E’ difficile farsi un’idea di qualcosa che non capisci a fondo, o che magari capisci proprio poco. Al tempo stesso, a volte non capire bene le cose ti permette di vederle meglio, o almeno da una certa distanza. L’idea che mi sono fatto sull’argomento brandito dall’ex assessore Scoglio (a cui certo qualche merito andrebbe riconosciuto) è di una città Messina in cui, come in tanti altre (forse un po’ di più), i politici hanno speso per anni, per mantenere le clientele per farsi votare oppure proprio xxxxxx più di quanto incassavano con le tasse ed i servizi. Sempre in questa città Messina con una economia debole e una corruzione alta. Il senso di questo è spiegato oggi con la tipica risposta risolutiva: L’euro, la crisi, la globalizzazione.

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  4. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:52

    E’ difficile farsi un’idea di qualcosa che non capisci a fondo, o che magari capisci proprio poco. Al tempo stesso, a volte non capire bene le cose ti permette di vederle meglio, o almeno da una certa distanza. L’idea che mi sono fatto sull’argomento brandito dall’ex assessore Scoglio (a cui certo qualche merito andrebbe riconosciuto) è di una città Messina in cui, come in tanti altre (forse un po’ di più), i politici hanno speso per anni, per mantenere le clientele per farsi votare oppure proprio xxxxxx più di quanto incassavano con le tasse ed i servizi. Sempre in questa città Messina con una economia debole e una corruzione alta. Il senso di questo è spiegato oggi con la tipica risposta risolutiva: L’euro, la crisi, la globalizzazione.

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  5. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:53

    Ma piuttosto tutti quei soldi che giravano, simulando abbondanza, da dove venivano? E’ probabile che giungessero dalle tangenti e dalle ruberie. Come per esempio tutta quelle persone che alle 11,30 del mattino intasavano il centro cittadino strombazzavano con i clacson chi erano? Ci dicono oggi le inchieste che erano tutti gli impiegati pubblici che uscivano dagli Uffici per le proprie occupazioni private. Certo dopo la gettonopoli Messinese come si pensa che chi agisce mentalmente da disoccupato possa risanare le casse vuote del Comune. Ci vogliono programmi ed occorre a questo punto essere Visionari. Nessuno si era accorto tranne che a lamentarsi dopo del fatto che c’è la “crisi”, che per un po’ di anni, le condizioni di vita fossero

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  6. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:53

    Ma piuttosto tutti quei soldi che giravano, simulando abbondanza, da dove venivano? E’ probabile che giungessero dalle tangenti e dalle ruberie. Come per esempio tutta quelle persone che alle 11,30 del mattino intasavano il centro cittadino strombazzavano con i clacson chi erano? Ci dicono oggi le inchieste che erano tutti gli impiegati pubblici che uscivano dagli Uffici per le proprie occupazioni private. Certo dopo la gettonopoli Messinese come si pensa che chi agisce mentalmente da disoccupato possa risanare le casse vuote del Comune. Ci vogliono programmi ed occorre a questo punto essere Visionari. Nessuno si era accorto tranne che a lamentarsi dopo del fatto che c’è la “crisi”, che per un po’ di anni, le condizioni di vita fossero

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  7. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:54

    migliorate senza che nessuno capisse bene perché. Troppo facile dare la colpa adesso ai Bilanci. Giustificando poi di fare debiti per pagare altri debiti.Direi Spacciatori di debito senza rischi, perché sono riusciti a scaricare le perdite che sarebbero derivate dalle loro reiterate ruberie, forse convinti che i cittadini Messinesi “hanno le spalle larghe” quando si tratta di pagare per gli altri o che comunque i Messinesi sono più adusi al vicinato ed ai propri problemi personali. E ancora spacciatori di debito senza nessuna etica, che invece di cercare quantomeno di investire per il futuro parlano ancora di piani per la sopravvivenza.Questa è “la crisi una vera azione pianificata”.

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  8. francocrisafulli 22 Aprile 2016 09:54

    migliorate senza che nessuno capisse bene perché. Troppo facile dare la colpa adesso ai Bilanci. Giustificando poi di fare debiti per pagare altri debiti.Direi Spacciatori di debito senza rischi, perché sono riusciti a scaricare le perdite che sarebbero derivate dalle loro reiterate ruberie, forse convinti che i cittadini Messinesi “hanno le spalle larghe” quando si tratta di pagare per gli altri o che comunque i Messinesi sono più adusi al vicinato ed ai propri problemi personali. E ancora spacciatori di debito senza nessuna etica, che invece di cercare quantomeno di investire per il futuro parlano ancora di piani per la sopravvivenza.Questa è “la crisi una vera azione pianificata”.

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  9. Sig. Scoglio,, qualunque siano le argomentazioni trattate, reputo immorale che lei o altri personaggi dall’allegra brigata che hanno contribuito alla devastazione del Comune di Messina, abbiano la tracotanza di esprimere pareri!! È’ scandaloso che quacquaracquelli supporters facciano pure il coro !!
    Non avete vergogna, come diceva mia nonna!!

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  10. Sig. Scoglio,, qualunque siano le argomentazioni trattate, reputo immorale che lei o altri personaggi dall’allegra brigata che hanno contribuito alla devastazione del Comune di Messina, abbiano la tracotanza di esprimere pareri!! È’ scandaloso che quacquaracquelli supporters facciano pure il coro !!
    Non avete vergogna, come diceva mia nonna!!

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  11. Appunto: basta sceneggiate……basta Scoglio. Pagella Scoglio: voto – 100 (spacciato).

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  12. Appunto: basta sceneggiate……basta Scoglio. Pagella Scoglio: voto – 100 (spacciato).

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  13. STAMANI HA COMPRATO IL GIORNALE ITALIA OGGI (NON FACCIO PUBBLICITA’) COMUNICA A TUTTI GLI ITALIANI LA SITUAZIONE CONTABILE DEL COMUNE DI MESSINA. SI E’ SVEGLIATO INTERVIENE. DOPO LA GRANDE SETE (CON SFOTTIMENTI DI CARICATURA DI BEDUINO CHE PORTA L’ACQUA A MESSINA SEGUENDO SEGNALI STRADALI DAL DESERTO DEL SAHARA VERSO MESSINA CON TANTO DI FRECCIA) GLI ANIMALI TOPI CINGHIALI SERPI E ALTRO, ORA TUTTI SI SVEGLIANO E’ DIVENTANO SOLONI AL GRIDO FATE CIO’ CHE FACCIO IO. MA CHE DICE DA OGGI MESSINA SARA’ ANCOR PIU’ SFOTTUTA PRESA IN GIRO. IL SOTTOSCRITTO DA STAMANI HA SENTITO PARERI SU MESSINA E SFOTTIMENTI CHE NESSUNO PUO’ CREDERE. AVETE BISOGNO DI MAGO MERLINO E MAGA MAGOO, LA FATA MORGANA E’ EMIGRATA IN AFRICA STA BENE TU PARLI PER FAVORE ZITTO

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  14. STAMANI HA COMPRATO IL GIORNALE ITALIA OGGI (NON FACCIO PUBBLICITA’) COMUNICA A TUTTI GLI ITALIANI LA SITUAZIONE CONTABILE DEL COMUNE DI MESSINA. SI E’ SVEGLIATO INTERVIENE. DOPO LA GRANDE SETE (CON SFOTTIMENTI DI CARICATURA DI BEDUINO CHE PORTA L’ACQUA A MESSINA SEGUENDO SEGNALI STRADALI DAL DESERTO DEL SAHARA VERSO MESSINA CON TANTO DI FRECCIA) GLI ANIMALI TOPI CINGHIALI SERPI E ALTRO, ORA TUTTI SI SVEGLIANO E’ DIVENTANO SOLONI AL GRIDO FATE CIO’ CHE FACCIO IO. MA CHE DICE DA OGGI MESSINA SARA’ ANCOR PIU’ SFOTTUTA PRESA IN GIRO. IL SOTTOSCRITTO DA STAMANI HA SENTITO PARERI SU MESSINA E SFOTTIMENTI CHE NESSUNO PUO’ CREDERE. AVETE BISOGNO DI MAGO MERLINO E MAGA MAGOO, LA FATA MORGANA E’ EMIGRATA IN AFRICA STA BENE TU PARLI PER FAVORE ZITTO

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  15. Quando si sente odore di elezioni, ecco che ognuno mostra la bacchetta magica per risolvere ogni cosa. E’ ciò che fa Scoglio che da outsider cerca una speranza di xxxxxxxxxxxxxx i cittadini. Non ha mai fatto nulla per la città quando era qualcuno ed adesso che non è nessuno cerca ancora di mescolare le carte.

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  16. Quando si sente odore di elezioni, ecco che ognuno mostra la bacchetta magica per risolvere ogni cosa. E’ ciò che fa Scoglio che da outsider cerca una speranza di xxxxxxxxxxxxxx i cittadini. Non ha mai fatto nulla per la città quando era qualcuno ed adesso che non è nessuno cerca ancora di mescolare le carte.

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  17. MessineseAttento 23 Aprile 2016 07:48

    Spero che questo tizio si ripresenti alle amministrative, magari supportato da diversi compari rispetto alle brave persone che lo presentarono nel 2013. Chissà che questa volta capisca che personaggi del genere non sono più graditi. Il fatto, poi, che Scoglio scriva di bilanci, stupendosi delle condizioni economiche del comune, lui che, insieme alla allegra brigata di cui faceva parte, ha devastato la città da ogni singolo punto di vista, è un insulto all’intelligenza dei messinesi.

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  18. MessineseAttento 23 Aprile 2016 07:48

    Spero che questo tizio si ripresenti alle amministrative, magari supportato da diversi compari rispetto alle brave persone che lo presentarono nel 2013. Chissà che questa volta capisca che personaggi del genere non sono più graditi. Il fatto, poi, che Scoglio scriva di bilanci, stupendosi delle condizioni economiche del comune, lui che, insieme alla allegra brigata di cui faceva parte, ha devastato la città da ogni singolo punto di vista, è un insulto all’intelligenza dei messinesi.

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  19. Prima di fare commenti inutili si informi e poi scriva ma non schocchezze come queste.

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  20. Prima di fare commenti inutili si informi e poi scriva ma non schocchezze come queste.

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  21. SOGLIO AL TEMPO CITYMANAGER HA DEVASTATO UNA CITTA’ PER MANIFESTA INCOMPETENZA MA MESSO LI’ PER RAGIONI POLITICHE SCONOSCIUTE AL GRANDE PUBBLICO. FACCIA L’AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE CHE è LA SUA VERA PROFESSIONE.

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  22. SOGLIO AL TEMPO CITYMANAGER HA DEVASTATO UNA CITTA’ PER MANIFESTA INCOMPETENZA MA MESSO LI’ PER RAGIONI POLITICHE SCONOSCIUTE AL GRANDE PUBBLICO. FACCIA L’AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE CHE è LA SUA VERA PROFESSIONE.

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