Il rappresentante di reset: “Se Accorinti come dice ha operato bene allora dia l’esempio e si dimetta e faccia dire ai Messinesi cosa pensano di tre anni e mezzi di operato”
A seguito della presentazione della sfiducia da parte di alcuni componenti del Consiglio Comunale i comunicati stampa di Giunta e CMDB dimostrano, qualora qualcuno ne avesse avuto necessità, come le regole e la democrazia siano utilizzate dall’Amministrazione Accorinti e dal suo gruppo Consiliare in modo creativo, per non dire di parte.
Il voto dei Messinesi è democratico quando riferito al primo cittadino per poi divenire inutile quando lo stesso è stato espresso per votare il Consiglio Comunale.
Ricordiamo infatti ad “Accorinti & Company” che il Consiglio Comunale è votato democraticamente e rappresenta i cittadini anche e soprattutto come strumento di controllo e garanzia.
Lo stesso Consiglio Comunale definito dal Sindaco e dai suoi amici alternativamente impresentabile, riferendosi alle inchieste di “Gettonopoli” e responsabile, quando in questi tre anni e mezzo ha votato tutti gli strumenti finanziari, piano di riequilibrio in testa.
La legge elettorale prevede l’istituto della sfiducia proprio per consentire ai rappresentanti dei Cittadini di verificare se il Sindaco abbia o meno operato bene.
E’ democratico, quindi e certamente, l’istituto dell’elezione ma lo è altrettanto quello della sfiducia.
Eppure è semplice !
Esistono delle regole e con quelle ci si misura e questa pericolosa visione della “democrazia fai da te” rischia di alimentare nuove tensioni ed incomprensioni soprattutto tra i più distratti.
Anche quando parlano di “quellicheceranoprima” Accorinti e Company seguono la stessa linea della “democrazia fai da te”.
Dopo aver sventolato “il cappio del dissesto” per inchiodare i responsabili degli oltre 550 milioni di debito questa amministrazione, con l’aiuto proprio di quel consiglio delegittimato e rappresentante della vecchia politica, ha deciso non solo di non perseguire i responsabili di decenni di malefatte ma ha anche deciso di spalmare tutto il debito in un piano di riequilibrio che, se venisse approvato, graverà sulle spalle dei Messinesi per i prossimi 30 anni.
Stesso discorso dicasi per il Masterplan che per la oramai solita inadeguatezza di questa Amministrazione ha rischiato di tagliare fuori solo Messina in tutta Italia sia dallo status di Città Metropolitana sia dai finanziamenti che il governo ha assegnato a tutte le città Metropolitane e non a Messina per meriti particolari.
Eppure anche in quell’occasione Accorinti e Company davanti al rischio di aver fatto l’ennesima frittata si rivolsero “col cappello in mano” invocando quella stessa politica che alternativamente, in base all’umidità probabilmente, definiscono impresentabile e colpevole o responsabile e rappresentazione democratica del voto.
Quale merito avrebbe quindi Accorinti su questo o su altri risultati dei quali illegittimamente si fregia?
Tremestieri, ad esempio, è un altro caso di ritardi, errori e caos istituzionale, oltre che di finanziamenti già esistenti, dei quali un’Amministrazione identica alle precedenti prova a fregiarsi pur di non lasciare la poltrona.
Se Accorinti come dice ha operato bene allora dia l’esempio e si dimetta e faccia dire ai Messinesi cosa pensano di tre anni e mezzi di operato.
Questo sarebbe davvero diverso e segnerebbe una vera discontinuità col passato ma sappiamo che il Sindaco mai accetterà un confronto davvero democratico e sceglierà invece la strada del conflitto e del vittimismo.
Tanto questo i Messinesi lo hanno capito, la colpa è sempre altrove.
reset c'è!
Alessandro Tinaglia
G.le Tinaglia,
Lei dice che il consiglio comunale dovrebbe rappresentare una garanzia per i cittadini per valutare l’operato di un sindaco.
La invito a riflettere se è coerente questo concetto che lei ha espresso con il fatto che buona parte di tali “garanti” hanno fatto il più grande salto della quaglia, passando da uno schieramento ad un altro, cambiando radicalmente.
Se io voto un partito è per il programma che presenta. Se un consigliere si sveglia la mattina con idee diverse sarebbe COERENTE che lasciasse il posto a chi ancora crede nel programma presentato.
La sfiducia presentata agli albori di un nuovo inizio, unitamente a quanto descritto sopra, è un semplice gioco di palazzo per ai fini di una sopravvivenza politica
G.le Tinaglia,
Lei dice che il consiglio comunale dovrebbe rappresentare una garanzia per i cittadini per valutare l’operato di un sindaco.
La invito a riflettere se è coerente questo concetto che lei ha espresso con il fatto che buona parte di tali “garanti” hanno fatto il più grande salto della quaglia, passando da uno schieramento ad un altro, cambiando radicalmente.
Se io voto un partito è per il programma che presenta. Se un consigliere si sveglia la mattina con idee diverse sarebbe COERENTE che lasciasse il posto a chi ancora crede nel programma presentato.
La sfiducia presentata agli albori di un nuovo inizio, unitamente a quanto descritto sopra, è un semplice gioco di palazzo per ai fini di una sopravvivenza politica
Ma se ve la manda mio nipote di 9 anni una nota, la pubblicate?
Ma se ve la manda mio nipote di 9 anni una nota, la pubblicate?
Tinaglia… meno dell’ 1 % e parli ? Non rappresenti e non rappresenterai nessuno.. aspettiamo le nota di Gianfranco Scoglio e Tiano.
Tinaglia… meno dell’ 1 % e parli ? Non rappresenti e non rappresenterai nessuno.. aspettiamo le nota di Gianfranco Scoglio e Tiano.
Quanto vi paga questo tizio per farsi pubblicare le solite cose trite e ritrite?
Quanto vi paga questo tizio per farsi pubblicare le solite cose trite e ritrite?
Un uomo solo, abbandonato giustamente da tutti gli ex reset, che si parla allo specchio. Patetico e triste, ma meritato!
Un uomo solo, abbandonato giustamente da tutti gli ex reset, che si parla allo specchio. Patetico e triste, ma meritato!
Il comunicato della giunta e quello delle consigliere di CMB sono un chiaro esempio di autolesionismo comunicativo. Non riescono proprio mai a dire le cose giuste nel momento giusto e soprattutto nel modo giusto.
Questo è un fatto.
Non di meno egregio Tinaglia la dichiarazione che fa riferimento all’utilizzo della sfiducia, non va letta dal punto di vista tecnico. Sappiamo tutti che la via è lecita e percorribile. Lo sa anche chi ha scritto la nota incriminata.
La lettura è politica e riguarda le motivazioni da cui scaturisce la mozione di sfiducia.
Quelle motivazioni a molti paiono essere viziate dai vizi già espressi da A.Calabro’.
Il comunicato della giunta e quello delle consigliere di CMB sono un chiaro esempio di autolesionismo comunicativo. Non riescono proprio mai a dire le cose giuste nel momento giusto e soprattutto nel modo giusto.
Questo è un fatto.
Non di meno egregio Tinaglia la dichiarazione che fa riferimento all’utilizzo della sfiducia, non va letta dal punto di vista tecnico. Sappiamo tutti che la via è lecita e percorribile. Lo sa anche chi ha scritto la nota incriminata.
La lettura è politica e riguarda le motivazioni da cui scaturisce la mozione di sfiducia.
Quelle motivazioni a molti paiono essere viziate dai vizi già espressi da A.Calabro’.