“La squadra è valida, ma abbiamo accettato per lealtà un compromesso al ribasso, nonostante fossimo emersi alle elezioni come primo partito” - spiega il nuovo vicesindaco della città, esponente del partito di Beppe Picciolo.
Al termine di un confronto travagliato con la sua coalizione, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, ha designato la sua giunta ufficiale. Ne abbiamo parlato con Filippo Sottile, 52 anni, direttore di scuola superiore e revisore dei conti per i comuni di Terme Vigliatore e Ucria e per l’Autorità portuale di Messina. Sottile è stato nominato in quota Dr, dopo diversi anni di inattività; è uno degli uomini con più esperienza politica e amministrativa all’interno della giunta.
Le vicende di questi giorni hanno suscitato qualche perplessità tra i cittadini; Sottile e Collica hanno parlato di “ritorno alle vecchie logiche di spartizione delle poltrone”. Come spiegherebbe il rimpasto ai cittadini?
Gli equilibri interni sono un problema fisiologico per una coalizione, a maggior ragione quando si tratta di una coalizione di responsabilità, come nel nostro caso. Sostituiti e sostituti sono persone egualmente valide, e i cittadini giudicheranno in base al lavoro che la squadra di assessori saprà svolgere, piuttosto che sui retroscena politici. Inutile commentare oltre una vicenda ormai chiusa; commenteremo i risultati ottenuti tra qualche mese.
Come giudica i nuovi equilibri determinati dalle designazioni?
C’è stato, senza dubbio, un sacrificio importante da parte dei Dr. Nonostante fossimo emersi come primo partito a Barcellona, e nonostante i nostri meriti nell’elezione del sindaco Materia, abbiamo subìto un ridimensionamento rispetto a quel che erano le nostre aspettative. Abbiamo fatto una scelta di lealtà accettando il compromesso; certo è che la mancata designazione di Santi Calderone, attualmente il miglior elemento politico di Barcellona, ha privato la squadra di un grande valore aggiunto. Adesso serve responsabilità; più avanti è probabile che si cercheranno altri equilibri.
Nonostante le deleghe non siano ancora state consegnate, il suo curriculum suggerisce che a lei potrebbe spettare quella al bilancio.
Sono stati giorni fitti di impegni, che hanno impedito di affrontare adeguatamente il discorso delle deleghe. Tuttavia, il sindaco mi ha preannunciato che avrò deleghe importanti; tra queste è probabile che ci sia anche quella al bilancio. In ogni caso, il mio ruolo imporrà una partecipazione a tutto campo alla vita amministrativa.
Quali saranno le sue prime azioni da vicesindaco?
Oggi è stato il mio primo giorno da vicesindaco, e l’ho dedicato ad “ambientarmi” nel mio nuovo ruolo. Ho fatto una prima analisi della situazione della macchina amministrativa, necessaria per operare al meglio. Da domani lavorerò su alcune priorità: tra queste il ponte di Calderà, strategico per il rilancio, anche economico, della città; un’opera che da troppo tempo manca ai barcellonesi, e per la quale vorremmo fornire risposte concrete in tempi brevi. Inoltre sono già partite diverse azioni volte a restituire decoro urbano alla città. I cittadini si aspettano molto dalla nostra amministrazione, e noi le rispetteremo.
Giovanni Passalacqua
Scusate, ma mi chiedo l’On. Picciolo in questione è quello che appoggia sia la destra che la sinistra, mister sanità vedi 118, SEUS, nonché quello delle lettere anonime “corvo”.
Scusate, ma mi chiedo l’On. Picciolo in questione è quello che appoggia sia la destra che la sinistra, mister sanità vedi 118, SEUS, nonché quello delle lettere anonime “corvo”.