Il candidato a sindaco Giuseppe Marano, da anni impegnato nella lotta per la tutela della salute e dell’ambiente, ha deciso di scrivere un libro in cui racconta tutta la verità su Eni e inquinamento nella Valle del Mela.
Mentre domani inizierà la battaglia in tribunale tra l’Eni e Giuseppe Marano, accusato dalla multinazionale di allarmismo sociale, il candidato a sindaco “green” ha deciso di mettere nero su bianco la sua battaglia, dedicandosi alla stesura di un libro dove racconta la sua lotta per la difesa dell’ambiente e della salute. “Ho sempre seguito– afferma Marano- le vicende ambientali del mio territorio dal lontano 2001, cioè da quando la Valle del Mela è stata dichiarata Zona ad alto rischio di crisi ambientale, e ho iniziato la mia battaglia vera e propria nel 2006, quando Milazzo è stata dichiarata zona SIN di interesse nazionale, da bonificare e risanare perché inquinata soprattutto da prodotti petroliferi della Raffineria”. Con l’esperienza da consigliere comunale e da presidente della commissione d’indagine ambientale comunale, Giuseppe Marano viene a conoscenza di “pagine di verità che adesso la popolazione ha il diritto di conoscere attraverso le mie scritture, relazioni, immagini, documentazione ufficiale, report” e quindi sente il bisogno di “raccontare e scrivere la mia storia anche su un piano regionale, in un libro dove mi dedicherò principalmente alla disavventura giudiziaria che è in atto con udienza febbraio 2015, contro la Raffineria di Milazzo che mi ha citato per procurato allarme sociale chiedendomi 400 mila euro di risarcimento.” Sulla questione Marano contro Eni, singolo cittadino contro multinazionale, Marano non ha paura: “Se una Multinazionale come l'Eni cita in giudizio per allarme sociale per 400 mila euro un libero cittadino ma in questo caso un Politico, vuol dire che quest'ultimo ha trovato i punti deboli di questo gigante e quindi si cerca di mettere in atto la tattica di intimidazione politica”. “Farò uscire fuori– continua Marano- tutte le vergogne di una politica locale asservita da decenni alla Raffineria e all'Eni. Non risparmierò nessun particolare, rassegna stampa, relazioni, dichiarazioni, Rapporti dell'Oms, denunzie querele, fotografie”. Marano, come diversi cittadini, ha depositato in procura e in tribunale azioni civili e penali contro la Raffineria, “mentre i sindaci continuano invece a fare tavoli su tavoli che non servono a nulla se non a perdere tempo consentendo a questi colossi di continuare ad inquinare e devastare il nostro territorio indisturbati”. La battaglia di Marano non è solo contro Eni ma anche contro il CSS, l’ipotesi che grava sul futuro della Centrale Edipower di San Filippo del Mela: “bisogna assolutamente cambiare- continua Marano- questo modello di sviluppo che ha creato solo malattie e disoccupazione, ecco perché ho deciso di scrivere un libro sulle tragiche vicende di Milazzo e di scendere in campo anche come candidato a sindaco”.
“Tutte le notizie in mio possesso– continua Marano- frutto di un lavoro durato diversi anni, dovranno fare il giro d'Italia, tutti devono sapere come si Muore a Milazzo e nella Valle del Mela a causa della raffinazione del petrolio. Utilizzeremo ogni mezzo in nostro possesso per informare la nostra comunità; Abbiamo avuto più volte infatti dimostrazione che proprio la corretta informazione è l'arma che sconfiggerà questi poteri forti”.
“Questa nostra cavalcata– termina Marano- per il diritto alla salute e alla vita mi ha comportato tanti sacrifici in termine di tempo, di risorse, della mia professione, di rischi personali e per la mia famiglia, ma sapere che di tutto questo immenso lavoro ne trarranno beneficio le prossime generazioni, mi riempie il cuore di gioia e mi da la forza di continuare”.