Saetti revoca le deleghe: "Venuti meno i rapporti fiduciari". Iniziate le grandi manovre elettorali in vista delle amministrative del 2018
CASALVECCHIO SICULO. Scossoni politici a Casalvecchio Siculo ad un anno dalle elezioni amministrative. Il sindaco, Marco Saetti, ha revocato le deleghe agli assessori Carmelo Palella (responsabile anche del Bilancio e vicesindaco) e Salvatore Santoro (Lavori pubblici).
Sindaco, il motivo della decisione?
“E’ venuta meno la fiducia. Il rapporto si è incrinato pesantemente in seguito ad atteggiamenti non coerenti né con l’azione amministrativa né con la linea programmatica della maggioranza. I due, anche in prospettiva, di fatto si sono posti al di fuori dell’attuale coalizione maggioritaria”.
La decisione era nell’aria o è stata presa oggi?
“No, non si è trattato di un fulmine a ciel sereno, se è questo che intende. Parlo di atteggiamenti che duravano da tempo. Pensavo si trattasse di un incidente di percorso, ma non era così”
Sono iniziate le grandi manovre in vista delle amministrative del 2018?
“Praticamente con questi comportamenti sì, è iniziata la campagna per le elezioni amministrative e con largo anticipo".
Saetti si ricandiderà?
"Saetti ha la volontà, se la gente lo supporta, a continuare il progetto di cambiamento iniziato nel 2013".
Ha in mente i nomi dei sostituti dei due assessori che ha rimosso?
"No, ancora no. Voglio aprire una riflessione tra tutte le forze del paese cercando tra le personalità che possano dare un contributo importante in quest'ultimo scorcio di legislatura".
Tempi?
“Un paio di settimane al massimo, non di più. Giusto il tempo per fare un’ampia e coinvolgente discussione, a largo spettro”.
Il sindaco non conferma e non smentisce ma alla base della decisione che ha portato alla revoca delle deleghe assessoriali a Palella e Santoro ci sarebbero precise motivazioni politiche. In parole povere i due sarebbero già al lavoro ad un progetto per la creazione di una nuova lista. Solo voci? Al momento Saetti ha tenuto per se le deleghe revocate. In Giunta rimangono Daniele Brancato (sport) e Roberta Moschella (Cultura).
Carmelo Caspanello