Il 25 agosto scorso vennero presentate la stagione 2012 e 2013 ma il Comitato di Taormina Arte compie un clamoroso dietro-front mediatico
Colpo di scena a Taormina Arte, non ci sono più direttori artistici. Oppure sì? Il trittico di politici che forma il Comitato di Taormina Arte (il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua e il presidente della provincia di Messina, Nanni Ricevuto) ha preso questa decisione pochi giorni fa in un vertice messinese, sancendo un futuro cartellone di eventi “a singolo incarico”. Ovvero, stante la crisi e lo stallo del contributo della regione siciliana – che sembra ricordarsi degli sprechi solo al momento di elargire fondi a Taormina Arte – andranno in scena solo quegli spettacoli che potranno “essere coperti” da sponsorizzazioni fornite…dagli stessi direttori artistici. In pratica una forma di collaborazione a progetto nella quale Taormina cercherà di far fronte alla crisi economica con una formula commerciale di dubbio valore e tutta da dimostrare.
Dunque è immediatamente partito il toto-nomi, con buona pace soprattutto del cartellone di Musica & Danza guidato dal Maestro Enrico Castiglione che, appena la scorsa estate, aveva consacrato Taormina con la mondovisione del Nabucco. Ma dando per decaduti tutti e tre i direttori artistici (Deborah Young per il Cinema, Simona Celi per il teatro e il maestro Enrico Castiglione per Musica & Danza) i tre rappresentanti istituzionali “hanno dimenticato” di aver già presentato in pompa magna le stagioni 2012 e 2013 il 25 agosto scorso, annunciando La Boheme in mondovisione, un evento peraltro già confermato dalla RAI.
Possibile che Buzzanca (sindaco in attesa di sentenza definitiva che potrebbe costringerlo a lasciare lo scranno dell’ARS o quello di primo cittadino), Mauro Passalacqua e Nanni Ricevuto non si siano resi conto della clamorosa gaffe mediatica? Gli aficionados di Taormina Arte sanno bene che il Segretario Generale, l’avvocato Nanni Panzera e il suo staff, sono abituati da lungo tempo a fare ben più che le nozze con i fichi secchi ma forse stavolta, si rischia davvero di passare il segno.
Il maestro Enrico Castiglione ha deciso di rompere il suo silenzio stampa concedendo a Tempostretto.it un’intervista esclusiva.
Maestro Castiglione ci aiuti a fare chiarezza: il suo contratto è in scadenza come si è scritto?
«Il mio impegno contrattuale non è affatto scaduto e, per l'esattezza, scade il 31 Dicembre 2012, come il Comitato Taormina Arte sa da sempre, tanto che a partire dall'estate del 2010 ha ripetutamente presentato più volte e in via ufficiale la mia programmazione non solo fino a tutto il 2012 compreso, ma addirittura estendendo il rapporto fino a tutto il 2013, avendomi chiesto e avendo poi presentato la programmazione triennale, ovvero la stagione 2011 dedicata al "coraggio", la stagione 2012 dedicata alla "seduzione" e la stagione 2013 dedicata all'eroismo, come lo stesso Vostro giornale ha scritto più volte. Quello che Taormina Arte sta compiendo è un clamoroso errore che danneggia Taormina Arte stessa prim'ancora che il sottoscritto, il quale ovviamente per permettere al Comitato di presentare le stagioni fino al 2013 ha preso accordi, impegni ed obblighi con artisti, produttori, agenti, manager e televisioni internazionali».
Più volte ha dichiarato la sua volontà di inserire Taormina nel circuito euromediterraneo da protagonista, facendola diventare la Salisburgo del sud. Secondo lei sarà possibile ambire all'eccellenza anche in una stagione senza direttore artistico?
«E' stato il 'Corriere della Sera' a definire Taormina nel 2008 la Salisburgo del Sud e tanti giornalisti, dopo il successo delle mie produzioni operistiche e degli spettacoli che abbiamo programmato in questi anni di mia direzione artistica, hanno definito il Teatro Antico l'Arena del Sud. Certamente, come molti hanno scritto, prima del mio arrivo a Taormina il cartellone musicale di Taormina Arte era inconsistente e non faceva parte dei grandi festival internazionali. Opere come Medea, Tosca, Aida, Turandot e Nabucco, trasmesse tutt'oggi dalle principali reti televisive del mondo e nel caso del Nabucco addirittura in diretta mondovisione, il ciclo delle Nove Sinfonie dirette da Lorin Maazel, l'addio alle scene di Alessandra Ferri proprio a Taormina, la partecipazione di star mondiali come Montserrat Caballé, Liza Minnelli, Roberto Bolle, Julio Bocca e alcuni tra i più celebri cantanti del mondo, nonché compagnie come il New York City Ballet e l'Orchestra da Camera del Teatro alla Scala di Milano hanno fatto la differenza. Tutto questo è frutto di un progetto organico e di un cammino che solo un direttore artistico può garantire, perché un cartellone non si improvvisa».
Eppure il prossimo triennio era già stato annunciato alla stampa. Non vi sono già contratti in essere? Ci sono anche rischi riguardo eventuali penali da pagare?
«Come divevo poc'anzi, è stato annunciato a Milano, a Londra, a Roma con la Rai, a Taormina, ci sono migliaia di siti internet che già promuovono la stagione del 2012 con La Boheme in diretta mondovisione per il 9 Agosto 2012, l'opera diretta da Woody Allen e la Tetralogia di Wagner anch'essa in diretta mondovisione nel 2013. Produzioni che necessitano molto tempo per essere preparate e per poter diventare veri e propri eventi. Pensi che la Fondazione Festival Euro Mediterraneo sta preparando i costumi di Sonia Cammarata e le mie scenografie della Boheme e della Tetralogia già dallo scorso settembre! Pensi che la RAI ha già confermato ed inserito nei propri palinsesti sia La Boheme che la Tetralogia, pensi che al MIDEM di Cannes già nel gennaio 2011 sono state presentate tutte queste produzioni… Se tutto questo dovesse saltare, i danni saranno enormi e molteplici. Una programmazione che il Comitato sta facendo finta non sia mai esistita, oltreché non esser mai stata fermata o messa in dubbio».
C'è poca chiarezza anche sulle stagioni teatrali e cinematografiche. Lei si aspetta proteste da parte dei commercianti taorminesi? Del resto siamo già a fine gennaio e le prenotazioni online non sono ancora partite…
«Non posso parlare riguardo alle altre stagioni, i cui incassi sono sempre stati inconsistenti, ma solo di quella da me diretta, che invece è sempre stata la migliore in termini di costi/benefici. Il solo fatto che le mie produzioni operistiche siano tutt'ora trasmesse in televisione e siano in programmazione nei cinema in tutto il mondo determina una promozione mediatica fortissima che se Taormina Arte avesse dovuto pagare… beh, non basterebbero neanche tre anni di finanziamento della Regione Siciliana! E vogliamo parlare degli straordinari incassi dei miei spettacoli? E' da pazzi, oltreché irresponsabili, non mettere in vendita i biglietti un anno o addirittura due anni prima. Quando sono riuscito a far mettere i biglietti in vendita con un anno di anticipo, Taormina Arte ha conseguito risultati eccezionali, con biglietti venduti in tutte le parti del mondo e relativa ottima ricaduta turistica. Fatti concreti, non chiacchiere, che certamente stanno allarmando i commercianti e gli albergatori di Taormina, lieti ogni anno di vedersi arrivare da tutto il mondo turisti benestanti proprio per gli spettacoli al Teatro Antico, per le mie opere e i miei spettacoli sia a luglio che ad agosto».
Ha ricevuto comiunicazioni da parte del Comitato di Taormina Arte o ha rotto il silenzio stampa proprio per chiedere chiarezza?
«Ho appreso le decisioni del Comitato dalla stampa e leggendo alcune notizie avevo subito scritto a Passalacqua per chiedere chiarezza e soprattutto di conoscere quale fosse la reale situazione. Non sono stato richiamato, né ho ricevuto risposta alle mie lettere, ma ho appreso le notizie dalla stampa e solo dopo molto tempo dal ricevimento delle mie lettere ho ricevuto un'incredibile lettera di Passalacqua in cui ritenendo clamorosamente scaduto il mio contratto mi ha pure scritto che le conferenze stampa erano solo il frutto di mie "iniziative personali". Siamo al delirio, se non al ridicolo. Forse il Comitato non si ricorda che il 26 Agosto 2010 ha presentato la mia programmazione triennale 2011/2013, forse si è dimenticato che in tutte le conferenze stampa del 2011 fino all'ultima del 25 Agosto 2011, all'indomani della conclusione della stagione dello scorso anno, è stata sempre presentata e magnificata la mia programmazione triennale, ritenuta pubblicamente dal Comitato un ottimo modello di organizzazione e di gestione del denaro pubblico. Non bisogna infatti dimenticare che la Regione Siciliana e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali finanziano Taormina Arte per produrre spettacoli di forte richiamo turistico, ovvero per offrire al mondo una programmazione che sappia attirare i flussi turistici in Sicilia e in Italia. O mi sbaglio? Ma veramente si può pensare che programmi presentati ben cinque volte alla stampa internazionale siano frutto di uno scherzo? Quale immagine vuole dare di Taormina Arte il Comitato?»
Infine le chiedo: se i fondi sono immutati da tempo e le sue stagioni hanno sempre riscosso ottimi risultati come presenze e incassi, come si è spiegato questo colpo di scena?
«Attendo ancora di saperlo anche io, dato che le mie stagioni non hanno mai speso un euro in più del budget autorizzato e hanno fatto sempre entrare nelle casse di Taormina Arte migliaia e migliaia di euro in incassi, senza considerare il successo e la promozione internazionale. Il Comitato era ed è liberissimo di scegliersi un altro direttore artistico, ma dopo aver rispettato gli obblighi assunti con l'attuale direttore artistico, ovvero con me. Invece, ritenendo clamorosamente scaduto il mio contratto e "dimenticando" gli obblighi presi, si è assunto una responsabilità enorme, in un momento in cui tra l'altro le produzioni della scorsa estate non sono state pagate, così come dal 2010 non sono stati liquidati i miei compensi e rimborsi. E allora dovrebbe spiegare anche tante altre cose, a partire dalle altre sezioni che in questi anni hanno prodotto solo costi enormi senza alcun ritorno di incassi e di immagine, anzi con un rapporto costi/benefici fortemente negativo…».
FRANCESCO MUSOLINO