Taormina. "Alberghi di lusso chiusi e chi viene non spende: incassi in calo"

Taormina. “Alberghi di lusso chiusi e chi viene non spende: incassi in calo”

Carmelo Caspanello

Taormina. “Alberghi di lusso chiusi e chi viene non spende: incassi in calo”

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giovedì 28 Dicembre 2017 - 08:13

Franco Parisi, presidente dell’associazione “Imprenditori per Taormina”: "La svolta passa dal Palacongressi. Dove si dovrebbero fare gli spettacoli in inverno? Il 2017 può essere un anno record per i pernottamenti. Ma non basta. Ecco cosa fare"

TAORMINA. “Il Natale nella capitale siciliana del turismo ha fatto registrare un calo di incassi rispetto agli anni precedenti. E’ vero che la città nei giorni scorsi era piena di visitatori ma parliamo di visitatori che non spendono”. A parlare è Franco Parisi, presidente dell’associazione “Imprenditori per Taormina”, il quale fa una analisi che va oltre gli affari dei commercianti taorminesi in quello che è un periodo che si incastona tra i mesi “morti” dell’anno, in cui la “Perla dello Jonio” va in una sorta di letargo da tempo oggetto di un dibattito che sinora non ha portato risultati concreti. Il riferimento è alla tanto agognata destagionalizzazione.

Presidente Parisi lei parla di calo di incassi, mentre l’assessore Cilona gongola evidenziando che il 2017 potrebbe essere un anno record per la città con oltre un milione e 150mila pernottamenti…

“E’ vero quello che dice Cilona e condivido le cifre che secondo le previsioni potrebbero addirittura superare quota un milione e 150mila. Ma è anche vero che è diminuito il turismo di qualità. Abbiamo undici alberghi di lusso che via via dopo novembre hanno chiuso i battenti, come accade ogni anno. Per Natale ne è rimasto aperto appena qualcuno. Parliamo di uno o due. E invece a Taormina si dovrebbe lavorare tutto l’anno”.

Se ne parla da anni senza cavare un ragno dal buco.

“L’unica soluzione affinché ciò avvenga è che il Comune si attivi al più presto per il bando internazionale del Palacongressi, in modo che in quelli che al momento risultano i 150 giorni morti dell’anno possiamo avere almeno tre congressi al mese, con una media di 300 o 400 partecipanti”.

Avete dati precisi su come è andato il Natale per i commercianti di Taormina?

“Il commercio, purtroppo, per Natale ha registrato un calo. E’ vero che Taormina era piena, ma la gente non ha speso. Solitamente fino al 27 dicembre qui abbiamo i clienti regionali e calabresi e quelli quest’anno sono mancati. In questa direzione credo influisca anche la concorrenza dei centri commerciali. Il flusso di visitatori c’è stato, ma non si è tramutato in economia per le attività taorminesi”.

Intanto siete già proiettati sul Capodanno

“Proprio così. Da oggi c’è il flusso di Capodanno e si registrano parecchie prenotazioni. E’ una settimana importante per la nostra città in quanto parliamo di un movimento di persone che spende facilmente”.

In tanti lamentano mancanza di programmazione da parte degli amministratori…

“Mancanza di programmazione? La verità è che a noi manca un Palazzo dove fare qualsiasi genere di attività, di manifestazioni. Dove si dovrebbero fare gli spettacoli? Mancando questo, manca tutto. Bisogna puntare sulle attrazioni ma per realizzarle ci vogliono i posti adatti. La bella illuminazione natalizia ci vuole, ma non basta… Al di là di ciò, ripeto, quest’anno si è registrato un calo del turismo di qualità e non mi riferisco alle prenotazioni negli alberghi che a Taormina, si sa, a dicembre arrivano sempre dopo il 27.

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