Accorinti: “Mai offendere le persone. Possiamo lottare solo sulle idee”

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Accorinti: “Mai offendere le persone. Possiamo lottare solo sulle idee”

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lunedì 20 Gennaio 2014 - 11:34

Il sindaco interviene sulle vicende relative allo sgombero dei ragazzi del "Pinelli". Sostiene gli occupanti per la promozione della loro attività culturale e si dice certo che andranno presto via dal "Vittorio Emanuele", dopo l'ulteriore occupazione definita "simbolica". C'è accordo con Crocetta per il Cda del Teatro e farlo ripartire

26 commenti

  1. Senti da chi vengono dette queste parole, “mai offendere le persone”, da uno che si è permesso di offendere pubblicamente non solo le persone vive, ma anche i morti, le loro imprese e le istituzioni e che ora viene preso come esempio da questi ragazzi/e che vorrebbero fare qualcosa ma sbagliano nel modo di proporsi.

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  2. “…uno che si è permesso di offendere pubblicamente non solo le persone vive, ma anche i morti, le loro imprese e le istituzioni”

    Quando scusa?

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  3. Giuseppe Secondo 20 Gennaio 2014 14:25

    quando ha sostenuto con la sua bandierina che le forze armate operano al di fuori della costituzione

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  4. Forse ti riferisci a quel tale che “banniando” come un giornalaio ha offeso Accorinti il 4 novembre ultimo scorso?
    Mi auguro sia stato denunciato (oltre che “radiato” dall’ordine).

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  5. Dato oggettivo: ad ogni occupazione le autorità preposte si accorgono della necessità di fare opere di restauro e di messa in sicurezza di tutti i luoghi restituiti da questi ragazzi alla attenzione della città…

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  6. bravo Accorinti,i ragazzi protestano e tu ci vai…i buddaci contribuenti protestano per la Tares e tu NON ti fai vedere perchè impegnato in un rito propiziatore TIBETANO:::::

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  7. Questi ragazzi come li chiama sono eroi o benefattori?
    Sono soltanto bamboccioni o peggio.

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  8. purtroppo hanno anche il benestare del Sindaco e, a noi cittadini civili, non resta che sopportare queste abusive occupazioni. Sono “ragazzi”, di famiglie benestanti che giocano a fare gli “Anarchici”, come il Sindaco…

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  9. potrei essere d’accordo sul cronista che ha esagerato, ma per difendere Accorinti ci vuole coraggio!!

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  10. Mi spiace, ma l’intervista e l’ennesimo schiaffo a chi rispetta le regole, paga le tasse e fatica anche solo per il minimo indispensabile…

    Questa amministrazione e’ troppo ideologizzata. Va anche bene, ma nn si può davvero dire che rappresenti la città…

    Rappresente una combriccola di amici che hanno avuto la fortuna di raccogliere il malessere di anni.

    Devo dire che ogni volta che aprono bocca e’ un pianto…

    Speriamo bene

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  11. prima di fare certe affermazioni, sarebbe forse il caso i leggerla la costituzione e capire cosa sancisce all’art 11 quando afferma che l’Italia ripudia la guerra .

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  12. caro, carissimo accorinti purtroppo nella tua vita hai fatto solo battaglie di cartone, la più emblematica è il ponte sullo stretto. OPERA CHE NON VOLEVA NESSUNO ITALIA: comune, regione , stato. Continua le tua battaglie insieme ai militanti(ahahahha) del pinelli. bacio

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  13. Il sindaco definisce i Carabinieri “avversari”…..

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  14. COMMENTO APERTO a Francesco PALANO QUERO.Ho seguito l’intervento di Renzi,non volevo perdermi una giornata storica,la fine plastica delle ideologie del novecento,o meglio della loro degenerazione,che abbia incatenato il governo di un popolo,al solo scopo di conservare interessi consolidati,individuali o di gruppo.Ieri non sono state messe in soffitta le storie straordinarie del Partito Comunista Italiano o del Popolarismo,confluite nel PARTITO DEMOCRATICO, ma l’opportunismo di chi se ne è appropriato per ingessare quel partito e,in nome dell’anti berlusconismo,mantenere in piedi il potere di veto di tutte le caste.In primissima fila la casta del Sindacato,con Matteo Renzi non accadrà più che un segretario della CGIL possa diventare deputato o consigliere regionale o comunale o sindaco.Il sindaco di Firenze farà la riforma della Magistratura,non sarà più possibile per i magistrati confondersi con la politica o avere incarichi al di fuori del processo civile o penale, basta arbitrati,e come tutti i lavoratori pubblici dovranno rispondere personalmente degli errori giudiziari.Gli ideali, filosofici,religiosi e civili,saranno un patrimonio individuale di un popolo,non dovranno condizionare più la laicità della politica,non devono essere il veicolo di carriere politiche sicure,la politica è per tutti,è l’interesse generale.Renzi con la sua proposta di abolire l’incarico a tempo indeterminato per liberi professionisti, mascherati da burocrati della pubblica amministrazione,fa capire che il passo successivo sia l’incompatibilità di chi lavora nella PA con le libere professioni,basta professori liberi professionisti,o liberi professionisti professori, vale anche in altri settori della PA,si libereranno un fiume di occasioni di lavoro per i nostri giovani,abbandonati sull’altare degli interessi di caste potenti.LEI presidente Palano Quero ha il difficile compito di seminare a Messina la visione della politica del sindaco di Firenze,lo sta facendo bene collaborando con RENATO ACCORINTI sulle isole pedonali, erano nel suo programma,non si sta facendo condizionare dall’interesse individuale o di gruppo,di chi vuole abolirle, questo atteggiamento mi ricorda il Matteo Renzi di ieri,il sindaco ha ascoltato tutti,ha affinato la sua proposta,poi ha deciso di non fare un passo indietro,l’ha imposta a chi come Cuperlo voleva discutere all’infinito,l’ha liberata dalle ideologie,facendo vincere la sovranità delle primarie,come dopo le elezioni deve prevalere la sovranità popolare,anche quando prende le sembianze di Renato ACCORINTI.Caro Palano Quero,la vedremo sicuramente tra i candidati della lista corta nella circoscrizione di Messina,forse deputato,io la preferisco come futuro sindaco di Messina,non faccia l’errore mortale di parlare con tutti e poi decidere come vogliono gli altri,cosi prevale sempre l’interesse delle caste e si perde il voto libero di opinione.

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  15. Il Sindaco avrebbe come primo dovere fare rispettare la legge, senza eccezioni per nessuno.
    Comunque non commenterò più su questa vicenda, e consiglio agli altri di fare altrettanto: ABBIAMO DATO AI COSIDDETTI PINELLIANI TROPPA IMPORTANZA:proprio quello che loro volevano.

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  16. fai rispettare le regole a tutti, soprattutto dopo che i cittadini che hanno occupato la scuola di Paradiso, sono stati indagati

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  17. caro Sindaco,Si può anche non avere il senso dell’umorismo, ma la cosa peggiore è non avere il senso del ridicolo.

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  18. Ma quanto perbenismo c’è a Messina? Da quando è sindaco Accorinti e i ragazzi del Pinelli hanno cominciato a riprendersi i posti che appartengono ai messinesi, si è scatenata un’epidemia di perbenismo da pelle d’oca. La cosa che non smentisce questi cari concittadini, è che se il vicino di casa spaccia, ruba o è latitante, loro non dicono niente … e non si indignano neanche. “Lo fa perchè ne ha bisogno!” dicono, certo aver bisogno del macchinone o dello scouter appena uscito, è vitale per alcuni.
    Capisco chi in un momento di crisi come questo dice, “sono figli di papà che giocano a fare gli anarchici!” Probabilmente è vero, anche se non proprio tutti, ma almeno fanno qualcosa per la collettività, si danno da fare piuttosto che andare sul Viale S.Martino, posteggiare la macchina in mezzo alla carreggiata per andare nel bar di fronte o a guardare qualche vetrina.
    Dentro l’ex casa del portuale, prima che ci andassero i ragazzi del Pinelli, ci andavano le prostitute e ci dormivano i barboni … Nessuno diceva niente, ma come mai? Devo pensare che tutta questa gente che si agita adesso era cliente abituale prima? Noooo!
    Se parlate per sentito dire … TACETE!

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  19. fighetti figli di papà

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  20. Dividi et Impera 21 Gennaio 2014 12:05

    I fighetti figli di papà non si sporcherebbero mai le mani se non per impastare gli affari di famiglia.
    I figli di papà non sanno lavorare, perchè non ne hanno bisogno. Mi spiegate quindi il nesso fra l’autogestione di un centro culturale in luoghi abbandonati e l’essere “figli di papà”?

    Lei, come altri, avete idea di quale sforzo e professionalità ci sia dietro i “ragazzi del pinelli”?

    Ovviamente no, perchè se la cultura la danno in tv suppongo si consideri un terribile spreco avere spazi di (ri)produzione culturale cittadini.

    La cultura, se è tale, libera le menti costringendole a confrontarsi col diverso. E guarda caso messina è una città spolpata mentre i cittadini, oggi legalitari e battaglieri, stavano a guardare nella tacita speranza di averne la propria briciola.

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  21. Beh occupare un cesso della città.. e ripulirlo e fare attività culturale… e da lodare, visto che prima c’era solo degrado e uno squallido blocco di cemento frequentato da trans e prostitute…
    ma prima andava bene a tutti…
    sono dei bravi ragazzi con belle idee meglio 1000 persone come loro… che 1 uno zallo ignorante e succhia soldi!

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  22. a me sta benissimo che occupino quelli che considerano (e sono) spazi degradati.

    ma mi sta altrettanto bene che per questo vengano denunciati e fatti sgomberare.

    sono le regole del gioco.

    quello che mi sta meno bene è un sindaco che parla di cultura a costo zero senza chiedersi chi paga in via indiretta:

    – i collegamenti elettrici e le varie utenze
    – la tares
    – l’occupazione (affitto/locazione e conseguenti tasse)
    – la siae
    – le autorizzazioni per fare spettacoli
    – le autorizzazioni per somministrare cibi e bevande
    – le imposte sulla somministrazione di cibi e bevande (scontrini fiscali etc.)
    – il fatto che agli spettacoli non sia presente servizio di sicurezza
    – il fatto che agli spettacoli non sia presente servizio di vigilanza
    – il fatto che agli spettacoli non sia presente presidio medico/infermieristico o eventuale servizio equipollente

    il sindaco sa che questi (ed altri) costi indirettamente li pago anche io???

    dunque di che costo zero stiamo parlando?

    il sindaco sa quante attività aprirebbero immediatamente se non dovessero confrontarsi con la burocrazia, con i costi di gestione, con le imposte, con le tasse etc.etc.???

    il problema non è il loro atteggiamento ideologico, ma la loro (almeno apparente) ignoranza delle regole.

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  23. cosa c’è dietro?? la politica. Sporcarsi le mani in che senso?? Chissà che lavoro fanno questi tizi e quanti di questi sono mai andati a fare ricerche negli archivi e sul campo, sono mai emigrati per un tozzo di pane, si sono mai spaccati la schiena per 4 lire.Questi signori al massimo si riscaldano il d…o occupando abusivamente luoghi pubblici per proprio uso e consumo, in barba alla legge, perché godono di coperture politiche palesi.Chiunque altro facesse le stesse cose o insultasse i CC per come ho visto io, sarebbe in galera o indagato, così come è stato per i cittadini della scuola di Paradiso. Cittadini serie B, veri poveri,contro fighetti borghesi che giocano a fare gli anarchici.
    Visto che lei parla di cultura mi sa dire quando fu eretto il teatro in oggetto?? O qualcosa sulla rivolta antispangola di Messina?O dove si trovava l’arsenale di marina,o in che anno è stata costruita la galleria VE, o la palazzata?? Oppure quando fu costruita la fiera e cosa c’era prima nello stesso luogo??Vediamola questa cultura

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  24. Accorinti declamo’: “I buoni padri di famiglia che se ne stanno a casa, che non partecipano alla vita collettiva NON SONO BUONI CITTADINI”

    1) Cosa sarebbe la “vita collettiva”? Lavorare dalla mattina alla sera? Questo è vita collettiva, lo fanno tutti. Però se lo fai non sei un “buon cittadino”.
    Il “buon cittadino” per Accorinti è un fanc422ista che ha il tempo per partecipare ai riti dei collettivi.
    E’ uno che si disinteressa della famiglia perché prima deve vivere la “vita collettiva”.

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  25. accorinti se fosse stato davvero anarchico non si sarebbe nemmeno candidato , poichè le elezioni sono espressione di uno Stato basato sulle regole. Quindi adesso è inutile che, accettato di fare il rappresentante di una comunità, continui a comportarsi come pseudoanarchico, e sopratutto si studi bene l’art 11 della Cost., prima di dire fesserie ed appoggiare i nulla facenti, mentre la gente emigra altrove.

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  26. Virgoletta la frase quando mi citi. Amo essere citato!

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