In meno di otto ore raggiunta l’intesa sul tanto discusso Accordo di Programma, sia a Palazzo Zanca che a Palazzo dei Leoni. Bilancio di giornata positivo per il Commissario Straordinario che "incassa" due conferme necessarie per l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe
Palazzo Zanca, svincoli, Provincia Regionale. Queste la tre tappe del tour messinese del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, presente anche in veste di Commissario straordinario per le opere propedeutiche e funzionali del Ponte e di amministratore delegato della Stretto di Messina. Tre ruoli che pesano molto ma da cui Ciucci mostra di sapersi vestire e svestire al momento giusto, con grande abilità. Puntuale l’arrivo a Piazza Unione Europea, intorno alle 11. Ad accoglierlo telecamere e giornalisti: qualche domanda di fronte ai cancelli di palazzo Zanca e poi su di fretta verso la stanza del primo cittadino. Qui il “blocco” imposto alla stampa. Un confronto privato, anzi privatissimo, quello svoltosi tra Ciucci e il sindaco Buzzanca, a cui non hanno presenziato né i più stretti collaboratori del primo cittadino, né i componenti della delegazione partita alla volta di Roma venerdì scorso. Giornalisti e operatori televisivi, sono stati invitati a dirigersi verso l’area di cantiere del I° e II° lotto degli svincoli, dove è stata programmata la seconda tappa e dove è avvenuta (vedi altro articolo) la firma della Convenzione con l’Università degli Studi di Messina per lo studio sull’interazione tra lo svincolo di Giostra e il viadotto Ritiro. Come detto, lo spostamento di Ciucci, con a seguito il suo entourage, e Buzzanca, è avvenuto solo dopo un confronto, a porte chiusissime, durato circa un’ora, “allietato” da caffè e altre prelibatezze nostrane (come testimoniano le molteplici bocche “masticanti” in giro per i corridoi di Palazzo Zanca), in cui si è affrontato anche il “tema” Accordo di Programma. Quel documento tanto discusso, di cui gli stessi consiglieri comunali avevano chiesto di poter parlare alla presenza congiunta di Ciucci e Buzzanca, su cui però adesso tutti sembrano trovarsi d’accordo. O almeno così hanno affermato, ciascuno nella propria sede, il “numero uno” di Palazzo Zanca e di Palazzo dei Leoni. Intorno alle 12.30 circa, mentre agli svincoli cresceva la legittima impazienza dei giornalisti “spediti” a Ritiro, il sindaco e il presidente dell’Anas abbandonano il Comune. Il primo cittadino tiene in mano un documento, “battuto” poi come comunicato stampa, in cui sembra siano contenute tutte le rassicurazioni del caso rispetto a opere connesse e compensative: «Qui è scritto chiaramente» afferma Buzzanca indicando una parte di testo che riportiamo testualmente: “Per quanto riguarda le opere connesse e compensative al Ponte, richieste dal territorio e ribadite dall’Amministrazione, sono stati individuati e condivisi, percorsi realizzativi all’interno del progetto definitivo e dell’Accordo di Programma”. «Nei prossimi giorni – conclude il primo cittadino – presenteremo anche alla stampa un documento in cui specificheremo le richieste che abbiamo avanzato». Poi la “fuga” verso gli svincoli di Giostra Annunziata. Situazione analoga, se non nelle modalità, nei contenuti, quella della Provincia regionale (vedi articolo correlato in basso): il presidente Ricevuto dopo un’ampia premessa da padrone di casa, lascia la parola al presidente Ciucci, per poi riprenderla una seconda volta e affermare con sicurezza che «l’accordo di Programma verrà sottoscritto». Esito quasi “scontato” per una giornata che a detta degli amministratori non può che testimoniare il coinvolgimento degli enti locali nell’individuazione di un percorso comune e condiviso. Rimane però da capire da chi. (ELENA DE PASQUALE – foto Sturiale)
buzzanca hai visto che senza elmetto stai meglio?
a proposito, che vi siete sgranati mentre eravate in riunione? viste le molteplici bocche masticanti in giro per palazzo zanca…
sicuramente se non parlano,hanno partorito la solita porcata per la città di Messina.Ora cercano di far passare tempo e trovare il modo per indorare la pillola che il cittadino,BUE,dovra’ ingoiare