A palazzo Zanca, il sindaco Accorinti ed il presidente De Simone siglano un patto per l’utilizzo delle aree. Verrà proposto un bando ma il Comune inserisce dei paletti per il mantenimento della fruizione pubblica. La firma slitta di qualche giorno dopo la nota del consigliere Santalco che chiede il coinvolgimento del Consiglio comunale. Si attende ancora la risposta della Regione, invece, per la zona falcata
Un percorso condiviso per riempire di contenuti un lungomare negato per troppo tempo. Lo hanno concordato il Comune e l’Autorità Portuale, che adesso potranno sedersi attorno a un tavolo per programmare il futuro dell’area. Il quartiere fieristico, a partire dallo scorso aprile, è aperto quotidianamente alla cittadinanza ma, specie nella stagione invernale, se privo di eventi rimane spoglio.
Se n’è discusso in comitato portuale, protagonisti i vertici dell’authority e l’assessore alle politiche del mare, Filippo Cucinotta, in rappresentanza del Comune.
“E’ un programma che vogliamo portare avanti insieme – ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone -. L’obiettivo è quello di fare un bando, poiché nessun ente pubblico riesce a gestire un’area del genere. Il Comune metterà dei paletti per la fruizione pubblica dell’area, poi, una volta definita questa prima fase, ed avendo ascoltato le loro indicazioni, potremo valutare cosa fare, anche nell’immediato, per programmare l’estate prossima, anzi prima ancora la primavera. Mi dispiace che non si sia fatto finora, perché ci tenevo ad organizzare qualcosa anche per l’inverno, ma ormai è chiaramente troppo tardi. Vediamo comunque di utilizzare finalmente al meglio la fiera”. Anche la proposta di Confcommercio, infatti, è caduta nel vuoto, soprattutto a causa dei tempi ristretti di organizzazione.
Alla fine la firma slitterà di qualche giorno, dopo la nota del consigliere Giuseppe Santalco. "Nella considerazione che il Consiglio comunale – scrive – ha approvato un ordine del giorno relativo allo sviluppo del quartiere fieristico, si invita il sindaco a relazionare su quanto concordato con l'Autorità Portuale e a far conoscere ai consiglieri il testo del protocollo d'intesa". Invito accolto.
Un ultimo accenno, in comitato portuale, alla zona falcata. L’accordo con la Regione doveva essere firmato lo scorso 31 ottobre, ma era saltato poiché erano state apportate delle modifiche per facilitare gli interventi di restyling da attuare nell’intera area. Adesso andrà stabilita una nuova data per un nuovo accordo da raggiungere. “Stiamo aspettando che la Regione ci chiami – conclude De Simone –. La scorsa settimana sono intervenuto all’Ars sui disegni di legge per la soppressione dell’Ente Porto. Indipendentemente dagli esiti di quest’iter, speriamo di arrivare ad una nuova intesa in breve tempo”.
(Marco Ipsale)
ennesima riunione, le altre 1000 non sono bastate