Saccomanno (Lega): indispensabile proseguire nella bonifica di un Ateneo prestigioso, colpito dalla condotta di pochi al vaglio della magistratura
REGGIO CALABRIA – Dopo lo squallido, vigliacco gesto intimidatorio nei confronti del Rettore designato dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti, si susseguono le attestazioni di solidarietà.
La solidarietà del reggente, Costabile
La prima è ovviamente quella del Rettore reggente in carica, Felice Costabile, che esprime vicinanza al suo successore, «vittima di un grave gesto intimidatorio».
E il Rettore rei gerendae causa afferma peraltro di riporre «massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine affinché assicurino alla Giustizia i responsabili».
I vertici della Regione: eletto solo 10 giorni fa… Ma la paura non prenderà mai il sopravvento
Un’intimidazione «inquietante – evidenzia da parte sua il Governatore calabrese Roberto Occhiuto –, a dieci giorni dalla sua elezione». E aggiunge il presidente della Regione d’essere sicuro «che un clima di paura non prenderà mai il sopravvento», al di là delle torbide mire dell’autore di quest’atto incendiario.
Episodio che il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso bolla come «odioso e vigliacco», aggiungendo: «Chi si muove nell’illegalità, credendo così di condizionare la massima espressione dell’Ateneo in riva allo Stretto, si sbaglia di grosso. Le Istituzioni calabresi sono al fianco di chi rappresenta la Calabria migliore».
Saccomanno (Lega): le persone oneste fanno paura ai criminali…
Il commissario regionale della Lega ed ex sindaco di Rosarno Gianfranco Saccomanno definisce l’incendio dell’autovettura del Rettore designato dell’Ateneo reggino «un atto vile» che «va condannato pesantemente», sottolineando come Zimbalatti – già a capo del dipartimento di Agraria e poi direttore generale, prima dell’elezione a Rettore – sia «persona perbene e d’alto livello professionale e morale» e che senz’altro «non si farà condizionare» dall’infame intimidazione.
Ma Saccomanno va oltre, affermando che il rogo del veicolo testimonia che «le persone oneste cominciano a far paura alla criminalità» e ribadendo quanto sia indispensabile, a tre mesi e mezzo dall’operazione Magnifica, quell’«attività di bonifica» rispetto a un Ateneo «colpito da condotte di pochi che sono alla valutazione della magistratura, che saprà difendere quegli amministratori onesti che fanno paura a coloro che vorrebbero comportamenti diversi».
Brunetti: quest’atto non lo distoglierà dal ‘nuovo corso’
Altrettanto intransigenti le esternazioni del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, che riferendosi a Giuseppe Zimbalatti gli manifesta «la più totale vicinanza» dicendosi certo che lo spregevole atto intimidatorio «non lo distoglierà dall’azione di guida che il Magnifico, neoeletto, s’accinge a intraprendere col nuovo corso dell’Ateneo».
L’Usb: connotati ancor più inquietanti, dopo l’inchiesta
Così come il sindacato di base Usb, che stigmatizza un «atto di violenza che assume connotati ancor più inquietanti dopo l’inchiesta Magnifica che poco tempo fa ha sconvolto l’Università “Mediterranea”», facendo appello agli inquirenti «affinché si possa fare al più presto piena luce su questo preoccupante atto minatorio».