Tenevano Forza D'Agrò sotto scacco: arrestati tre giovani

Tenevano Forza D’Agrò sotto scacco: arrestati tre giovani

Veronica Crocitti

Tenevano Forza D’Agrò sotto scacco: arrestati tre giovani

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martedì 19 Novembre 2013 - 10:35

Finiscono in carcere tre giovani residenti a Forza d'Agrò. Manette ai polsi per Giuseppe Macrì, Gabriele Pitasi e Claudio Micali

Sono accusati di associazione a delinquere, incendi, furti, minacce e danneggiamenti commessi dal 2012 ad oggi in diverse località della provincia di Messina. Questa mattina, all’alba, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno fatto scattare le manette per tre uomini residenti a Forza D’Agrò. A finire in carcere Giuseppe Macrì, pregiudicato 37enne di Taormina, e Gabriele Pitasi, incensurato 19enne di Taormina. Per Claudio Micali, 18enne di Forza D'Agrò, invece sono stati stabiliti i domiciliari. Da più di un anno tenevano la cittadina sotto scatto, in un perenne stato di intimidazioni, minacce ed aggressioni verbali e fisiche. Le indagini degli agenti erano cominciate nel giugno dello scorso anno a seguito di decine e decine di segnalazioni da parte di cittadini impauriti anche solo di uscire di casa. Notti di pedinamenti, accertamenti, ricollegamenti e investigazioni che, nel giro di poco, avevano condotto i carabinieri ad identificare un vero e proprio gruppo criminale di cui i tre ragazzi arrestati rappresentavano il fulcro della violenza. Tre i furti accertati, di cui due in appartamento ed uno in auto, 7 incendi ad auto, minacce sui social network, spaccio, persecuzioni serrate e violenze dallo sfondo razzista. Insomma, costringevano Forza d’Agrò a vivere letteralmente nel terrore e poi, non soddisfatti, vantavano la loro violenza su Facebook. “Il silenzio è mafia” scrivevano, sottolineando che “chi tace è giusto e mafioso” mentre “chi parla deve essere zittito”, in ogni modo possibile. E loro, quelle povere vittime, le zittivano sempre. In un episodio, Gabriele Pitasi era addirittura arrivato a sfasciare l’auto del ragazzo della sua ex e poi a dare alle fiamme quella del padre. Non soddisfatto, il mese successivo aveva dato fuoco ad altre due macchine della famiglia. Sempre per motivi futili avevano poi incendiato la macchina di un altro malcapitato, reo soltanto di frequentare una ex ragazza del loro gruppo. In un’altra occasione avevano pestato una giovane extracomunitaria solo per uno sguardo di troppo. “Un’escalation criminale che andava fermata subito” ha scritto il GIP De Marco nella sua ordinanza. Tante volte, nel corso dell’anno, si era infatti rischiato di arrivare alla tragedia. In un’altra occasione di incendio, la vittima era riuscita a spegnere le fiamme soltanto per un soffio prima che l’intera auto esplodesse causando danni notevoli. In realtà, i tre giovani delinquenti non si limitavano solo agli incendi. Seppur ancora in fase di accertamento, è stato rilevato che rubavano oro per poi consegnarlo al “Compro Oro” e accaparrarsi il bottino in euro. Secondo le indagini, l’importo complessivo di tutti questi scambi sarebbe di circa 10mila euro. Il tutto contornato da acquisti di droga tra Messina e Catania, furti a statue votive ed una “assoluta assenza di scrupoli”. Stamattina gli agenti, su ordinanza del GIP De Marco, su richiesta del PM Arena, hanno posto fine ad un anno di terrore. Ma le indagini continuano, sia per ricostruire meglio alcuni episodi, sia per accertare le responsabilità di altri soggetti. Fino ad oggi, infatti, vi sono anche due minori indagati ed alcuni maggiorenni attivamente coinvolti nel gruppo criminale. Veronica Crocitti @VCrocitti

5 commenti

  1. Non mi capacito di come possa, un paese intero, sottomettersi a 3 persone.

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  2. Ridi ridi. Ma e’ cosi’ divertente il carcere?

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  3. Ti taccaru? Mi piace questo elemento.

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  4. La cosa più assurda è che si vantavano su facebook, visibile a tutti e non solo agli amici, mostrando soldi e inneggiando alla mafia con foto sull’omertà e sul silenzio! Sul profilo facebook c’è scritta pure la via dove abita uno dei furbi ah ah, furbi e scaltri! No comment per tutto il resto. La legge farà il suo corso, si spera, e una bella manciata i bastunati da parte dei genitori.

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  5. Scassa pagliara

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