La storia di una figlia separata dal padre, le conseguenze di un percorso sbagliato dopo la separazione tra genitori
Una panchina blu davanti al Tribunale di Messina. Sarà inaugurata venerdì 19 marzo alle 10, ad opera dell’associazione “Genitori per sempre”, con lo slogan “cuore di papà = cuore di mamma”. In occasione della festa del papà, riceviamo e pubblichiamo la lettera di una figlia, idealmente indirizzata al padre separato ma anche a tutti noi.
La lettera
Vorrei che la mia storia fosse un monito, un esempio da non seguire, e che potesse fare riflettere chi cerca di dividere padri e figli. Sento il bisogno di scrivere affinché quello che è successo a noi non capiti più, affinché nessuno mai più divida l’amore di un padre verso una figlia e l’amore di una figlia verso il proprio padre.
Sono passati giorni, mesi, anni e il risentimento per come è trascorsa la mia vita, la rabbia, l’orgoglio, non mi hanno mai permesso di fare un passo verso di te perché mi sentivo rifiutata, abbandonata. Aspettavo sempre che mi cercassi e ho aspettato invano per lunghissimi anni e adesso so per certo che anche tu in fondo al cuore speravi la stessa cosa.
Se solo potessi tornare indietro, per poter fermare il tempo, al momento del tuo ultimo abbraccio, nell’ultima volta che venisti a prendermi da bambina nel periodo dell’affido a te e di quando, all’atto di riportarmi da mia madre, nel salutarmi , piangendo, mi dicesti: ‘Cresci Sara, così quando sarai grande ti verrò a prendere per sempre, staremo insieme, mi farai compagnia, così non sarò mai più solo e sarai il bastone della mia vecchiaia, perché sei l’unica di cui mi fido… vero che non mi lascerai solo? Ed io ad annuire senza capire bene cosa volesse dire bastone della vecchiaia ma capendo che non ti avrei lasciato solo perché mi dispiaceva e invece… e invece sono cresciuta tra le cattiverie di chi mi diceva che in realtà non mi volevi, che non mi avevi mai voluta neanche quando ero nata.
E in effetti con il passare del tempo non mi hai più preso, non mi hai più cercata ed io ho pensato che aveva ragione chi mi diceva che di me non ti importava nulla… alla tua morte ho saputo che la stessa cosa è stata detta a te. Qualcuno e qualcosa non ti ha permesso più di aprire le porte del tuo cuore per permetterti di riprenderti quella bambina che avevi lasciato quel giorno con la promessa di passare la vita insieme a lei… e la stessa cosa per me… non so se adesso da lassù tu veda e sappia la crudeltà che è stata perpetrata a entrambi… non so se da lassù tu veda chi veramente ti ha amato senza avere nulla in cambio perché, nonostante siano passati 30 anni senza essere stati mai vicini e comunque nel silenzio di questi lunghissimi anni, almeno il mio cuore è sempre stato vicino al tuo.
La tua morte crudele perché avvenuta tragicamente, da solo, come se tu avessi previsto quando ero bambina ciò che sarebbe avvenuto nel tempo a venire, ha reso ancora più lancinante il mio dolore. Nel mio cuore a pezzi rimane il rimorso per non averti visto da vivo, rimane l’orrore di averti rivisto dopo tanti anni in una stanza di un obitorio, non era così che volevo rivederti, non volevo sentire il gelo della tua mano stretta tra la mia perché immaginavo di stringerla un domani per sentirne il calore e invece… Mi rimane un immenso vuoto per tutti gli anni sprecati nel silenzio dei sentimenti…
Perdonami per non esserti stata accanto, per non essere stata il tuo bastone della vecchiaia, perché crescendo ho capito cosa significava… Perdonami perché io dovevo andare oltre tutto quello che mi veniva detto… Perdonami per aver pensato male di te per tutti questi anni… scusami perché dovevo essere una figlia per te… io dovevo comportarmi da figlia… Avrei tanto voluto dirti guardandoti negli occhi ti voglio bene… più di quanto avessi mai immaginato e sono certa che anche tu avresti voluto dirmi le stesse cose.
Grazie per aver reso pubblica la mia lettera e spero possa aiutare chi si trova diviso tra il padre e la madre e soprattutto spero che i genitori separati la smettano di fare la guerra usando come arma i propri figli.
Straziante