Quer pasticciaccio brutto de via… dei Mille

Quer pasticciaccio brutto de via… dei Mille

Marco Ipsale

Quer pasticciaccio brutto de via… dei Mille

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domenica 09 Dicembre 2018 - 06:37

L'isola pedonale doveva partire ieri ma non c’è stato il tempo di allestirla e così pedoni confinati nei marciapiedi e via libera per le macchine

MESSINA – Un albero bellissimo, una ruota panoramica ancor più bella, tante luci e, finalmente, una vera atmosfera natalizia. Messina scopre una nuova veste di sé, le immagini dall’alto offrono sempre spettacoli di raro splendore, lontani dai guai quotidiani, come l’emergenza rifiuti da poco rientrata. A completare il quadro era previsto l’avvio dell’annuale isola pedonale in via dei Mille, non è stato così.

A pochi metri dalla festa in piazza, era uno strombazzare di clacson, auto in coda, pedoni confinati nei marciapiedi, come nel resto dell’anno. Un piccolo ritardo, a breve vi si porrà rimedio, ma indicativo di come la vicenda sia stata gestita in modo approssimativo. E’ il tema che più divide i messinesi, a confronto l’equilibrio dei conti, i trasporti pubblici o la gestione dei rifiuti sono bazzecole. Altrove, invece, è una realtà assodata da anni.

In attesa che anche qui lo diventi, l’amministrazione comunale ha intenzione di affrontare il tema dopo i primi esiti dello studio sul Piano del traffico, si è riusciti a montare un caso persino sull’isola pedonale natalizia, quella che da quindici anni anima la via dei Mille, per 500 metri o poco più. Un “pasticciaccio”, come quello di via Merulana descritto nel giallo di Carlo Emilio Gadda e trasposto sulla via più discussa di Messina. Nel caso della via vicino al Colosseo c’era stato un omicidio, qui niente di così grave ma va sempre in scena il “pasticcio” della realtà.

Com’è andata? L’11 ottobre, quindi con largo anticipo, l’associazione Millevetrine ha chiesto, senza ottenerlo, un incontro all’assessore al commercio, Dafne Musolino. L’8 novembre un sollecito formale anche al sindaco Cateno De Luca. Il 15 novembre la risposta firmata dagli assessori Musolino e Pippo Scattareggia: “La chiusura della via dei Mille e traverse, per un periodo prolungato di un mese, ha causato nel tempo notevoli disagi alla circolazione stradale, con la perdita di numerosi stalli della sosta, mentre al contempo la pedonalizzazione dell’intera piazza Cairoli, nelle immediate vicinanze, soddisfa le esigenze della cittadinanza. L'amministrazione è disponibile a pedonalizzazioni di breve durata (massimo due o tre giorni) per l’organizzazione di eventi specifici".

Che la pedonalizzazione di piazza Cairoli non sia sufficiente a soddisfare le esigenze della cittadinanza si è visto in poche ore. L’amministrazione comunale è stata subissata di proteste, tanto che già quella stessa sera è intervenuto il sindaco Cateno De Luca per smentire i propri assessori e sottolineare che “l’Amministrazione comunale è perfettamente consapevole che la pedonalizzazione di aree e vie del centro corrisponde ad un diffuso interesse dei cittadini che manifestano, ormai in modo evidente, il desiderio di riappropriarsi anche fisicamente di luoghi cittadini”, chiedendo all’associazione Millevetrine il programma delle attività previste, “a dimostrazione della capacità dell’Amministrazione di operare sempre una seconda (e se necessaria anche una terza) valutazione delle proprie posizioni”.

Detto, fatto: Millevetrine invia subito il progetto, il 19 novembre incontra l’assessore Scattareggia e ottiene la promessa di una risposta entro 24 ore. Ma anche quelle sono passate invano, pure perché un gruppo di consiglieri comunali ha chiesto l’isola pedonale natalizia, in alternativa o in aggiunta, sul viale San Martino. A quel punto l’Amministrazione ha deciso di passare la palla alla commissione consiliare che si occupa del tema, specificando che avrebbe accolto qualunque idea tranne la contemporanea pedonalizzazione di via dei Mille e viale San Martino. Il 28 novembre la commissione approva proprio l’unica idea esclusa, anche se, per il viale, solo il lato monte. Si ribadisce che la scelta spetta all’Amministrazione, in quanto isola temporanea, mentre al Consiglio spetterà la decisione su quella permanente.

Ma l’Amministrazione affida comunque la scelta definitiva all’intero Consiglio comunale. In Aula arriva una delibera che è un altro “pasticcio”. Nel titolo c’è la proposta approvata dalla commissione e così esordisce anche il testo per poi smentire sé stesso e proporre la stessa isola pedonale andata in scena lo scorso anno, quindi solo in via dei Mille e una sola traversa in più, i 50 metri tra via Ettore Lombardo Pellegrino e via Maddalena, sul viale San Martino. Proposta che, in teoria, doveva ripassare dalla commissione, perché diversa da quella approvata.

Ma non c’era più tempo. Il 6 dicembre si è consumato il penultimo capitolo del “pasticcio”: una seduta di Consiglio dedicata al question time mentre la segretaria generale Rossana Carrubba, arrivata con un’ora di ritardo, aveva assicurato che il regolamento avrebbe consentito il prelievo della delibera sull’isola pedonale, perché prioritaria rispetto ad altri temi. Macché, si è parlato di asili nido, palagiustizia, parcheggi, servizi sociali, argomenti importanti che però non avevano l’impellenza dell’”appuntamento” con l’8 dicembre.

Tutto rinviato al giorno dopo. Così il 7 dicembre è stata, finalmente, approvata la stessa isola pedonale dello scorso anno, quella che era stata negata a Millevetrine il 15 novembre. Aver fatto decidere al Consiglio comunale, secondo il vicesindaco Salvatore Mondello e il dirigente Mario Pizzino, è la procedura più corretta, diversamente da quanto era avvenuto negli scorsi anni. Peccato che per arrivare a questa conclusione si sia dovuto attendere il giorno prima rispetto alla prevista “partenza”.

L’8 dicembre, così, è stato sì un giorno di festa, ma sempre nel traffico e senza grandi spazi dedicati ai pedoni perché non c’è stato il tempo di allestire tutto. In via dei Mille si rimedierà presto, sul viale San Martino non si è avuto il coraggio di provare neppure per un mese. E così il viale principale della città resterà, come sempre, preda del caos e del parcheggio selvaggio, con i cittadini costretti a dividersi lo spazio sui marciapiedi. Tra gli incroci con via Maddalena e via Santa Cecilia, ci sono 250 metri. Cosa costava “osare” e pedonalizzare anche quelli? La speranza è che presto la confusione che regna sul viale principale della città diventi un ricordo. Viale San Martino merita un’isola pedonale permanente, magari con un progetto che possa valorizzarne le caratteristiche.

(Marco Ipsale)

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