Il Condacons diffida il Comune di Taormina e la Capitaneria di Porto: un'ordinanza ne prevedeva la collocazione entro il 1.maggio
Rimane sempre alta l’attenzione del Condacons sulla gestione di Isola Bella. L’associazione ambientalista e di tutela del cittadino, nei mesi scorsi al centro delle denunce inoltrate agli organi giudiziari per lo scempio che ha interessato l’area riconosciuta riserva naturale, inoltra una diffida al Comune di Taormina e alla Capitaneria di Porto, chiedendo che si provveda al più presto a posizionare le boe all’interno della Baia, in rispetto di quanto già previsto da un’ordinanza della stessa Capitaneria 116/2009 che aveva fissato nel primo maggio il termine entro il quale effettuare la collocazione.
“Per la regolamentazione degli spazi acquei avanti l’Isola Bella di Taormina – dichiara l’avv. Antonio Cardile, Presidente provinciale del Codacons – l’art. 4 della ordinanza impone al Comunea di installare prima dell’inizio della stagione balneare, nella zona dove la navigazione è vietata”. Sta di fatto che alla data del 29 maggio, quasi un mese dopo l’inizio della stagione balneare, i corridoi di lancio e le boe non sono stati installati. “Si sperava quest’anno, dopo le recenti polemiche in ordine alla gestione della Riserva Naturale, che tutte le autorità competenti fossero più sensibili alle problematiche ed alla gestione dell’Isola Bella. Dobbiamo, purtroppo, prendere atto – prosegue l’avv. Cardile – che la situazione non si è modificata e che l’Isola Bella, al di là delle belle parole di tutte le autorità che rivendicano a se la gestione, rimane sempre terra di nessuno”.
Un monito ben preciso quello inoltrato dal Condacons agli organi preposti che si spera al più presto possa trovare riscontro, prima almeno che l’incatevole cornice di Isola Bella venga invasa da barche che potrebbero così accedere in modo incondizionato in uno spazione che necessiterbbe invece del dovuto rispetto, per evitare le completa distruzione dell’ecosistema.