Le richieste: riapertura via dei Mille e Giordano Bruno. Isola pedonale in viale San Martino

Le richieste: riapertura via dei Mille e Giordano Bruno. Isola pedonale in viale San Martino

Marco Ipsale

Le richieste: riapertura via dei Mille e Giordano Bruno. Isola pedonale in viale San Martino

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lunedì 20 Gennaio 2014 - 12:13

Un gruppo di esercenti, in particolare di via Risorgimento, chiedono che l’isola pedonale venga modificata. Lamentano di non essere ascoltati durante tutte le riunioni precedenti all’istituzione e si dicono pronti a far valere i propri diritti in tutte le sedi. Intanto il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti torna a chiedere l’assunzione dei vigili urbani in graduatoria

“Caro concittadino, io non so chi abbia voluto quest’isola così com’è. Ed al contrario di quello che si dice, io propongo. Propongo che: via dei Mille e via Giordano Bruno vengano riaperte; che l’isola pedonale si faccia solo in piazza Cairoli e viale San Martino; che venga ripristinato il senso di marcia in via Risorgimento; che il costo del parcheggio in strada sia diminuito a 50 centesimi l’ora con possibilità di abbonarsi”.

E’ il testo di un volantino che molti commercianti, in particolare in via Risorgimento, hanno appeso sulle loro vetrine, abbassando a metà le saracinesche e spegnendo le luci delle insegne.

Si sono incontrati stamane a piazza Cairoli, ed hanno condiviso una serie di idee da riproporre all’amministrazione comunale. “L’associazione Messina in Centro – afferma Alba Bianco, una delle commercianti di via Risorgimento – aveva più volte detto all’assessore Cacciola che voleva l’isola pedonale sul viale San Martino, ma nessuno ci ha mai tenuto in considerazione. Si è pensato invece di inserire persino un tratto di via dei Mille al di fuori del quadrilatero. Per accontentare chi?”.

Cacciola aveva già preannunciato che le eventuali prime modifiche sarebbero scattate dopo il primo periodo di dieci giorni. Almeno una delle proposte verrà probabilmente approvata. In via Risorgimento, tornerà il vecchio senso di marcia. Fino ad adesso, la via Centonze e la via Cesare Battisti si stanno dimostrando sufficienti a smaltire il traffico in direzione sud

“Ci stanno tagliando totalmente fuori – riprende Alba Bianco -. Il centro è pieno di transenne e in via Risorgimento non arriva nessuno. Ma a protestare non siamo solo i commercianti di questa via, ci siamo ritrovati in tantissimi, da tutte le altre vie limitrofe, lamentando tutti la stessa cosa. L’isola pedonale andava fatta solo sul viale San Martino e comunque doveva partire in primavera e non in periodo di saldi. Abbiamo chiesto di poter partecipare con una nostra delegazione ad una seduta del Consiglio comunale. E’ facile dire che il Cavallotti è pieno adesso che è gratuito. Vedremo quando sarà a pagamento. Sabato scorso, l’area di via Cesare Battisti era piena di gente, mentre quella di piazza Cairoli era vuota. Se non saremo ascoltati ancora, siamo pronti a denunciare l’amministrazione comunale perché quest’isola è illegale, in quanto non approvata dal Consiglio comunale”.

L’associazione Messina in Centro ha intenzione di rivolgersi anche agli assessorati regionali competenti per essere tutelata. “Sabato c’era gente che piangeva – conclude Alba Bianco -. In una settimana gli incassi sono diminuiti drasticamente e siamo pronti a mostrare i fogli dei corrispettivi. Com’è possibile che un commerciante che il sabato precedente ha chiuso con duemila euro, sabato scorso abbia chiuso con duecento euro? E non è un certo problema di uno o di due, ma una questione generale. Ammettere di aver sbagliato è da persone intelligenti. Non credo che all’amministrazione comunale convenga che tutti i negozi chiudano”.

E le lamentele non riguardano solo i commercianti, ma anche il corpo di Polizia Municipale. Lo fa presente il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti, che approva l’isola e “festeggia” anche per l’utilizzo dei tre parcheggi centrali. Il problema, secondo i sei consiglieri comunali del gruppo, riguarda invece il notevole lavoro affidato agli agenti del corpo di Polizia Municipale, che soffre delle esiguità del personale. Negli anni, sono stati lanciati tanti appelli in proposito, per ultimo da parte del sindacato autonomo che ha chiesto all’amministrazione comunale la riapertura dei passaggi interni.

“Ma è una richiesta in netto contrasto con il regolamento comunale che prevede l’accesso al corpo esclusivamente attraverso un concorso pubblico esterno, che allo stato attuale, vista la situazione economica del Comune di Messina, risulta assolutamente improponibile – scrivono i consiglieri -. Lodevole è il significativo apporto dei 50 contrattisti – proseguono – cui va dato il merito di essere tutti presenti sulle nostre strade nonostante la precarietà del loro rapporto di lavoro”.

La soluzione, secondo i Dr, è dunque una sola: “Fare ricorso alla graduatoria del concorso pubblico, bandito con i fondi dell’Opcm del 2007, ancora in corso di validità, che vede ben 32 agenti idonei all’espletamento delle mansioni di Polizia Municipale. L’isola pedonale è quindi una occasione imperdibile per l’attivazione o la riattivazione dei rapporti di lavoro”.

(Marco Ipsale)

23 commenti

  1. MessineseAttento 20 Gennaio 2014 12:49

    Se si chiudesse al traffico il viale, da Cairoli al viale Europa, saremmo tutti d’accordo? I commercianti della via Risorgimento ricomincerebbero a vendere?
    Se così fosse se ne potrebbe parlare, ma che i commercianti mettano per iscritto che questa scelta è unanimamente condivisa.
    Non per pensare male, per carità, ma quell’intervento di Scoglio che cavalcava l’onda di questi commercianti, mi sapeva tanto di strumentalizzazione.

    Credo che chiudere (quasi) l’intero viale S. Martino, in luogo della riapertura delle parallele (dei Mille e Risorgimento), possa essere una soluzione che non danneggi il semplice cittadino (lo spazio pedonale sarebbe pressappoco equivalente). Allo stesso tempo, dubito fortemente che il motivo del calo degli affari sia dovuto all’isola pedonale. Non sono un commerciante, ma non credo ci voglia molta esperienza per capire che il calo degli incassi, rispetto alla settimana scorsa, sia dovuto al graduale esaurirsi degli acquisti in saldo.
    Però, ribadisco, se questa soluzione mette tutti d’accordo, ben venga, purchè non si diminuisca la superficie pedonale.

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  2. Le modifiche e le idee proposte dai commercianti (io non faccio il commerciante…) sono molto più logiche e naturali dell’attuale realizzazione dell’isola. Ho visto io stesso con i miei occhi che il primo sabato sera dell’isola pedonale era costituito da una Piazza Cairoli pressoché deserta. Questa città ha bisogno della manutenzione stradale, di riqualificare i pochi e scadenti parchi pubblici che abbiamo (Villa Dante è solo un timido inizio)… E invece si pensa a fare le fioriere nello spartitraffico col tram lungo tutta la cortina, con tre settimane di lavori e una città ulteriormente bloccata, intasata e INQUINATA (visto che lo spirito ambientalista “va per la maggiore”…). Servono tante piccole soluzioni studiate con intelligenza, pronte a diventare eventualmente più grandi un domani.

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  3. Sinceramente non capisco i negozianti di via risorgimento..Io personalmente non andavo in centro se non costretto..da quando c’è l’isola pedonale sono andato :venerdì, sabato e domenica pomeriggio, ho comprato anche seppur non era in programma ed ho visto negozi pieni, molta gente anche domenica pomeriggio ed ordine…se proprio devo dire cosa non mi è piaciuto sono i negozi chiusi la domenica proprio in via dei mille e vie risorgimento mentre erano aperti sul viale..e poi si lamentano che non vendono…

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  4. voglio sperare che l’amministrazione comunale non torni sui propri passi sull’unica (al momento) cosa decente che è riuscita a fare.

    l’isola se mai va allargata…

    ho visto dall’esterno al riunione dei commercianti. mi sono sembrati davvero pochini…

    e comunque è troppo presto per dare un giudizio.

    in ogni caso, tra venerdì e sabato per la prima volta ho apprezzato questa città finalmente vivibile nelle sue vie centrali.

    l’interesse da tutelare è quello generale, non quello particolare di “alcuni” commercianti.

    è ovvio che delle attività soffriranno questi cambiamenti, ma è nel novero delle cose. le decisioni non possono accontentare tutti.

    è triste, ma è così.

    alcune attività chiuderanno? spero di no, ma non si può immobilizzare la crescita e svilire l’interesse generale per questi motivi.

    chi oggi si lamenta avrebbe dovuto essere propositivo prima. mesi e mesi fa.

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  5. MessineseAttento 20 Gennaio 2014 13:29

    Errata corrige: ovviamente intendevo via dei Mille e Giordano Bruno (non Risorgimento).

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  6. antonio campanella 20 Gennaio 2014 13:59

    questa città è strana. Non voleva il tram perchè preferiva la terza fila nel Viale, non vuole l’isola pedonale perchè fare due passi a piedi fa male all’ossigenazione del cervello.In via Risorgimento non vendono più? Ma chi se li è mai filati i negozi di via Risorgimento. Ci andava e ci va chi li conosceva , non ci sono sicuramente gli affitti del Viale e la conseguente ressa di acquirenti! Non va bene niente, solo l’anarchia e la pressappocaggine , questa è la verità!

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  7. Hanno ragione…e molti cittadini sono con voi…l’isola è troppo grande e andava fatta solo a piazza cairoli e sul viale san martino!!

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  8. Per i commercianti di Messina:
    Se non sapete vendere (come più volte dimostrato dai fatti: la gente va a Milazzo, a Catania o addirittura a Reggio pur di non comprare a Messina) andate altrove o cambiate mestiere.
    L’isola pedonale è solo l’ultima scusa della vostra incapacità.

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  9. Nicolò D'Agostino 20 Gennaio 2014 14:54

    Certo che per cambiare una “città giungla” ce ne vuole… Non capisco qual’è il problema? Per andare a fare due passi al centro, con la mia famiglia, abitualmente lascio la macchina dalle parti del ponte americano e facciamo due passi a piedi, a volte, fino al Duomo. Ed allora?!? Aaah, ho capito, forse coloro che si mettono in macchina per fare la passeggiata e camminano come le lumache al centro non possono farlo più. Forse coloro che si mettono in seconda od in tripla fila non possono farlo più. Forse coloro che posteggiano agli angoli non possono farlo più. Forse coloro che posteggiano sulle strisce o sotto i semafori non possono farlo più. Forse tutti quei motociclisti che posteggiavano su Piazza Cairoli non possono farlo più.

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  10. Non un passo indietro!

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  11. un atto di civiltà: avere creato l’isola pedonale.un atto dovuto: chiudere tutte le strade piene di buche.Cosi finalmente a Messina si potrà andare in giro a piedi nudi e riacquistare la dignità di un tibetano che al massimo va in bici.

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  12. ma si allarghiamo l’sola pedonale da villa dante a piazza Castronuovo, poi licenziamo tutti cosi’ ripartiamo da zero, chiudiamo tutti i negozi per fallimento ma finalmente avremo aria pulita e spazi per passeggiare…da morti.

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  13. Immagino che a questi signori commercianti non dispiaccia affatto il disagio arrecato ai cittadini civili dalle auto in doppia fila perchè devono fare acquisti nei loro negozi… le gambe le abbiamo per camminare. Piuttosto, mettete nelle vostre vetrine cartelli del tipo “camminare aiuta la salute”.

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  14. è duro cambiare le abitudini,prima si faceva un giro nel viale con la macchina a passo di lumaca e musica a go go e guai se parlavi,si andava a comprare le sigarette con la macchina,anche se il tabaccaio era a cento metri,ci si riuniva al bar tutti in macchina,ora lasciare la macchina e camminare a piedi fa male,i commercianti se prima vendevano poco ora con la scusa dell’isola minacciano la chiusura,il messinese si deve mettere in testa di civilizzarsi,di ripulirsi un poco,di essere degni di chiamarsi messinese

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  15. Si va a ct a comprare passeggiando in isola pedonale perché si compra meglio.. e si trova di più.. isola pedonale x tutta la vita e innovazione del commercio ! Sveglia preistorici

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  16. Ma quanto ci piace essere buddaci e spendere parole su parole per una piccola isola pedonale. Solo a Messina si può pensare che la gente non compra solo perchè non parcheggia di fronte il negozio. Per la cronaca miei cari commercianti, io non compro perchè non ho i soldi e non perchè non posso parcheggiare.

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  17. antonio campanella 21 Gennaio 2014 06:53

    Via Risorgimento chi?

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  18. cittadinocomune 21 Gennaio 2014 09:56

    vigili insufficienti?
    Non riesco a capire come venga gestito il corpo di polizia municipale. non si fa altro che dire che l’organico e’ insufficiente, ma lo sara’ sempre se si mettono a piantonare ogni transenna da due agenti con tanto di auto al seguito! e’ scandaloso, se proprio si vuol piantonare ogni transenna si meta un solo agente a piantonarla, magari autorizzandolo a tenere con se il proprio fido se nn si vuol farlo soffrire di solitudine. solo i dr, figli di una vecchia politica clientelare, che hanno il loro bacino elettorale in gente che ha il prosciutto negli occhi (fetta di prosciutto donata dal partito stesso) puo’ proporre nuove assunzioni in barba ad ogni concorso. io esorterei il corpo di polizia municipale a far meglio il proprio lavoro trascurando inutili piantonamenti ed essendo meno indulgenti contro i trasgressori. ma soprattutto a lavorare!
    sveglia gente, una citta’ migliore, pulita ordinata, arricchisce tutti, accresce il valore dei vostri immobili.
    da un cittadino che vive nella citta’ piu’ degradata, della regione piu’ degradata della nazione piu’ degradara d’europa

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  19. penso che il prossimo negozio chiuso per fallimento sarà il suo e di tutti quelli che continuano a pensarla come lei…isola pedonale o no…..rimodernizzatevi

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  20. buddaci buddaci e buddaci, mai sentito dire che i commercianti si lamentano dell’isola pedonale, forse perchè anche loro come la media del messinese non comprano se non trovano posto, anche in quarta fila, proprio davanti al negozio. No comment, siamo e resteremo una città da terzo mondo finchè ci sarà questa mentalità ottusa, e poi assumiamoli pure questi altri vigili urbani così li imboschiamo negli uffici insieme a tutti gli altri.
    Basta io al loro posto mi vergognerei.

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  21. u missinisi è sempre statu buddace,bla,bla,bla,civilizzatevi,ripulite sta città,messina è bella,deve essere il messinese a rispettare il posto dove si abita,invece c’è una città allo sbando,ognuno se ne frega,del resto si vede,vigili che non fanno il loro dovere,cercano sempre di imboscarsi negli uffici presentando certificati medici,città sporca perchè non sono abituati a rispettare il prossimo,è una città anarchica,musica a go go,clacson a non finire,parcheggi terza e quarta fila,così si dice a messina?chi mi ni futto iò,quello che è importante è avere la macchina che va di moda,lo scooter che va di moda,poi per il resto chi mi ni futto iò,ci pensunu l’autri

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  22. finalmente un commento serio . Infatti la verità è questa, non si compra perchè non ci sono i soldi . Altrimenti se davvero i commercianti non vendono per colpa dell’isola pedonale allora a questi commercianti che si lamentano gli diamo il premio Nobel per l’economia perchè hanno trovato la soluzione per uscire dalla crisi economica : basta abolire tutte le isole pedonali sparse per le varie città d’Italia e tanto che ci siamo anche d’Europa

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  23. Questo articolo è limitante, la situazione descritta non si limita a via risorgimento e ai negozi dei commercianti in questione.. ma a tutto il centro/deserto pedonale…Parlo anche di Zara,mcdonald,via lattea,oviesse,euronics,coin, e tutte dico tutte le attività…E

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