Viceversa, i dieci consiglieri si faranno carico di presentare la delibera di modifica al Piano Generale al Traffico Urbano. In un’interrogazione al sindaco Accorinti si chiede di revocare l’attuale area pedonale, considerata un fallimento sotto tutti i punti di vista con effetti devastanti, e di modificarla secondo le indicazioni date lo scorso 27 febbraio dal civico consesso
I primi due mesi di aspre critiche, altri due mesi di calma piatta. Il periodo sperimentale dell’isola pedonale “Cairoli” terminerà il 15 luglio e gli ultimi due mesi si preannunciano agitati come i primi.
Petizioni e contese legali a parte, torna a tenere banco il Consiglio comunale che si dovrà pronunciare in merito alla modifica del Put, il Piano Urbano del Traffico. Infatti, perché l’area pedonale si trasformi da sperimentale in definitiva è necessaria la variazione del Piano. Che non è affatto scontata. Anche perché la giunta e la maggior parte del civico consesso sono su posizioni distanti. Lo avevano dimostrato lo scorso 27 febbraio, quando il Consiglio aveva approvato una delibera di modifica dell’attuale isola pedonale, comprendendo il viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia, ma escludendo le vie limitrofe. Lo conferma adesso un gruppo di dieci consiglieri, già in prima linea in quell’occasione, che ha lanciato, tramite interrogazione, un “ultimatum” al sindaco Accorinti, per sapere “se intenda, entro il 31 maggio, inviare al Civico Consesso il provvedimento di modifica del Put. Trascorso tale termine i sottoscritti consiglieri preannunciano che si faranno carico di presentare la delibera di modifica al Piano Generale al Traffico Urbano”.
Si tratta di Nicola Cucinotta, Pippo Trischitta, Fabrizio Sottile, Donatella Sindoni, Carmela David, Benedetto Vaccarino, Francesco Mondello, Francesco Pagano, Maria Perrone e Pierluigi Parisi, che insistono sulla delibera consiliare dello scorso 27 febbraio e chiedono la revoca immediata, in autotutela, della delibera di istituzione dell’attuale isola pedonale, considerata “un fallimento sotto tutti i punti di vista, con effetti devastanti sulle attività commerciali e sul traffico e la sicurezza della circolazione nelle aree perimetrali”.
In tre punti, le motivazioni che hanno portato al giudizio negativo:
– “Sono stati eliminati i parcheggi a pagamento posti lungo la via dei Mille e la via Giordano Bruno, causando, a causa dei consistenti mancati introiti giornalieri, un consistente ed ingiustificabile danno erariale;
– una così vasta area pedonale, in particolare nelle ore notturne durante le quali le vie sono deserte e poco sicure, necessitava di continui controlli da parte dei vigili urbani;
l’isola pedonale, così com’è stata concepita dall’Amministrazione, oltre a non superare le criticità storiche insite nella circolazione e nella sosta, ha inevitabilmente favorito alcune zone e penalizzato altre, in cui il traffico, con tutto ciò che comporta (inquinamento acustico e atmosferico) si è maggiormente concentrato”.
(Marco Ipsale)
sesso?
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speriamo che sia l avolta buona che smantellano tutto!!!
speriamo che sia l avolta buona che smantellano tutto!!!
Mi domando sempre più spesso perché questa città -al pari di tante altre,superando oggettive difficoltà- non accenna a decollare per porsi, con pari DIGNITA’, con le altre province nazionali.
Una pronta risposta mi viene dalla presa d’atto che nel dna del “missinisi scattrunì” non trovano posto né la cultura del commercio (CATANIA DOCET) ed, ancora meno, il PIACERE e l’ORGOGLIO del sano CAMPANILISMO (leggi meglio,AMORE PER LA CITTA’ che ti OSPITA!).
Il commerciante-negoziante di Messina -CAPARBIAMENTE- non si arrende e non si rende conto ch’é assediato dall’attuale SISTEMA CONCORRENZIALE che, per le mutate condizioni reddituali dei “possibili” clienti,questi ultimi-spendendo meno- acquistano su ….CATANIA. Consequenzialmente, il “nostro scattruni”, PIANGE con qualche amico assessore, CACCIA MOSCHE tutti giorni e… CHIUDE.
Però adduce la causa della propria rovina all’ISOLA PEDONALE ,come se questa delimitasse il…GHETTO e non consentisse la CONVENIENTE ATTIVITA’ COMMERCIALE!!!!
Per inciso:
da svariati anni,i nostri “splendidi maggiorenti che ci hanno derubato fino a l’altro ieri” continuano a fare acquisti a …ROMA,snobbando i negozi messinesi;
personalmente -sicuramente non “maggiorente” ma pensionato a tempo pieno- acquisto da qualche anno convenientemente a….CATANIA.E non per evitare l’isola pedonale.
Questa discussa destinazione di talune vie cittadine rispetto ad altre “meno favorite” non può costituire causa di EFFETTI DEVASTANTI sul commercio: é la conseguenza della “scaltrezza commerciale” del PUTIARO MISSINISI.
E’-invece- l’isola pedonale un avvicinamento a civili forme di vivere la città con un ritmo più POSSIBILE, una opportunità affinchè MENO FORTUNATI possano avere spazi che altrimenti non potrebbero frequentare per la INCIVILTÀ degli “scattruni” che abbandonano (porcheggiano) i propri mezzi da….finanche dentro i negozi!
Messina ha bisogno che anche i DIECI solerti consiglieri spendano al MEGLIO il loro tempo PAGATO, magari dando una mano alle PARTECIPATE!!!!!!!!
Saluti.
Mi domando sempre più spesso perché questa città -al pari di tante altre,superando oggettive difficoltà- non accenna a decollare per porsi, con pari DIGNITA’, con le altre province nazionali.
Una pronta risposta mi viene dalla presa d’atto che nel dna del “missinisi scattrunì” non trovano posto né la cultura del commercio (CATANIA DOCET) ed, ancora meno, il PIACERE e l’ORGOGLIO del sano CAMPANILISMO (leggi meglio,AMORE PER LA CITTA’ che ti OSPITA!).
Il commerciante-negoziante di Messina -CAPARBIAMENTE- non si arrende e non si rende conto ch’é assediato dall’attuale SISTEMA CONCORRENZIALE che, per le mutate condizioni reddituali dei “possibili” clienti,questi ultimi-spendendo meno- acquistano su ….CATANIA. Consequenzialmente, il “nostro scattruni”, PIANGE con qualche amico assessore, CACCIA MOSCHE tutti giorni e… CHIUDE.
Però adduce la causa della propria rovina all’ISOLA PEDONALE ,come se questa delimitasse il…GHETTO e non consentisse la CONVENIENTE ATTIVITA’ COMMERCIALE!!!!
Per inciso:
da svariati anni,i nostri “splendidi maggiorenti che ci hanno derubato fino a l’altro ieri” continuano a fare acquisti a …ROMA,snobbando i negozi messinesi;
personalmente -sicuramente non “maggiorente” ma pensionato a tempo pieno- acquisto da qualche anno convenientemente a….CATANIA.E non per evitare l’isola pedonale.
Questa discussa destinazione di talune vie cittadine rispetto ad altre “meno favorite” non può costituire causa di EFFETTI DEVASTANTI sul commercio: é la conseguenza della “scaltrezza commerciale” del PUTIARO MISSINISI.
E’-invece- l’isola pedonale un avvicinamento a civili forme di vivere la città con un ritmo più POSSIBILE, una opportunità affinchè MENO FORTUNATI possano avere spazi che altrimenti non potrebbero frequentare per la INCIVILTÀ degli “scattruni” che abbandonano (porcheggiano) i propri mezzi da….finanche dentro i negozi!
Messina ha bisogno che anche i DIECI solerti consiglieri spendano al MEGLIO il loro tempo PAGATO, magari dando una mano alle PARTECIPATE!!!!!!!!
Saluti.
Poca lungimiranza per lavoro sono tra viareggio e salerno piu’ piccole ma con aree pedonali 10 volte piu’ grandi… occorre dare una mano ai commercianti con sgravi e ridare vigore al centro trasferendo centralita’ tipo i teatri distrutti troppo velocemente x speculazione… ma i nostri consiglieri sono solo e sempre attenti ai COMPARI non hai veri bisogni della citta’
Poca lungimiranza per lavoro sono tra viareggio e salerno piu’ piccole ma con aree pedonali 10 volte piu’ grandi… occorre dare una mano ai commercianti con sgravi e ridare vigore al centro trasferendo centralita’ tipo i teatri distrutti troppo velocemente x speculazione… ma i nostri consiglieri sono solo e sempre attenti ai COMPARI non hai veri bisogni della citta’
Speriamo anche… che la Guardia di Finanza e l’Ispettorato del Lavoro vadano a fare una verifica (normale) a tutte quelle attività commerciali che sostengono la rimozione dell’isola pedonale.
E se, malauguratamente, fosse revocata, i Vigili Urbani facciano rispettare il codice della strada e della Civiltà a coloro che mettono le macchine in doppia fila, in tripla fila, sulle strisce pedonali, sotto il semaforo e sugli angoli di strada.
Speriamo anche… che la Guardia di Finanza e l’Ispettorato del Lavoro vadano a fare una verifica (normale) a tutte quelle attività commerciali che sostengono la rimozione dell’isola pedonale.
E se, malauguratamente, fosse revocata, i Vigili Urbani facciano rispettare il codice della strada e della Civiltà a coloro che mettono le macchine in doppia fila, in tripla fila, sulle strisce pedonali, sotto il semaforo e sugli angoli di strada.
Informatevi,se non sara’ revocata entro fine maggio, scade il 16 luglio…per sempre!!perche’ è quello che questa giunta sorda e ottusa sta ottenendo…snobbi il consiglio che te la dovrebbe approvare a luglio?? te la prenderai in quel posto!!bravo accorinti ennessima cazzata della tua pessima amministrazione….hanno barricato il centro e abbandonato tutto e tutti…un vigile non si vede da 2 mesi….dentro via dei mille entrano ed escono con macchine e motorini…e questa l’isola(!) dei sogni? ma per favore!!
Informatevi,se non sara’ revocata entro fine maggio, scade il 16 luglio…per sempre!!perche’ è quello che questa giunta sorda e ottusa sta ottenendo…snobbi il consiglio che te la dovrebbe approvare a luglio?? te la prenderai in quel posto!!bravo accorinti ennessima cazzata della tua pessima amministrazione….hanno barricato il centro e abbandonato tutto e tutti…un vigile non si vede da 2 mesi….dentro via dei mille entrano ed escono con macchine e motorini…e questa l’isola(!) dei sogni? ma per favore!!