Finalmente la riunione dei capigruppo. Ma solo i Dr fanno una proposta e non è quella di Cacciola

Finalmente la riunione dei capigruppo. Ma solo i Dr fanno una proposta e non è quella di Cacciola

Marco Ipsale

Finalmente la riunione dei capigruppo. Ma solo i Dr fanno una proposta e non è quella di Cacciola

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venerdì 12 Dicembre 2014 - 11:19

Ok alla pedonalizzazione di viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia, perpendicolari comprese. Esclusa la via Giordano Bruno mentre via dei Mille è limitata all’intersezione con via Maddalena. Disponibilità a cambiare il Piano del Traffico anche da parte degli altri gruppi, ma nessuna proposta concreta. E le modifiche dovranno ottenere il placet della maggioranza del Consiglio

La sentenza del Tar risale allo scorso 7 novembre. L’isola pedonale chiuse dieci giorni dopo, il tempo di eliminare gli arredi e ripristinare la segnaletica. Dal 17 novembre, è rimasta solo una piazza Cairoli “allargata”, così come previsto dalle modifiche approvate dal Consiglio comunale al Piano Generale del Traffico Urbano.

Il 26 novembre la nuova proposta da parte dell’amministrazione comunale e il tentativo, fallito, di proporre un’altra isola pedonale a partire dalle festività natalizie. L’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, si aspettava una risposta quasi immediata per poter avviare e concludere l’iter in tempi brevi. Una prima risposta, invece, è arrivata solo oggi ed è diversa rispetto a quella presentata dalla giunta. Cacciola aveva anche “bacchettato” il Consiglio per i ritardi e la presidente Barrile aveva risposto a muso duro.

Altro che clima nuovo, l’impressione è che la strada verso una nuova isola pedonale non sarà breve. Ieri si sono finalmente riuniti i capigruppo ma, di concreto, c’è solo una proposta dei Democratici Riformisti, che il vicepresidente del Consiglio, Nino Interdonato, ha provveduto a inviare all’assessore Cacciola. Da parte degli altri gruppi, confermata la disponibilità a valutare modifiche al Piano del Traffico, ma nessuna valutazione sul piano presentato dall’amministrazione comunale che prevedeva tre step di pedonalizzazione fino all’incrocio con via Santa Cecilia: il primo sulla via dei Mille, il secondo sul lato monte di viale San Martino, il terzo sul lato mare del viale e su via Giordano Bruno. Anzi, il Megafono si è astenuto, mentre il Nuovo Centrodestra ha chiesto che il dibattito venga rinviato al prossimo anno.

“A seguito della Conferenza dei Capigruppo – scrive Interdonato, che l’ha presieduta – trasmetto l’unica bozza di proposta emersa durante i lavori, relativa alle aree pedonalizzabili presentata dal Gruppo Consiliare dei Democratici Riformisti”. E la proposta è diversa da quella presentata dall’amministrazione comunale. L’unico punto comune è la pedonalizzazione di viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia, perpendicolari “cieche” comprese. Per il resto, non è prevista la via Giordano Bruno e, soprattutto, la via dei Mille è limitata all’incrocio con via Maddalena.

La principale differenza di vedute, come sempre, riguarda allora via dei Mille, dove quantomeno sulla prima parte, però, c’è confluenza di intenti. Si tratta comunque solo dell’opinione dei Dr, mentre la modifica del Piano del Traffico dovrà essere approvata dalla maggioranza del Consiglio.

Tra le aree pedonalizzabili, secondo la proposta dei Democratici Riformisti, anche la parte bassa di viale San Martino ed altre aree in zona Duomo. Ma le scelte dovranno essere condivise anche con gli altri gruppi consiliari e poi discusse insieme all’amministrazione comunale.

(Marco Ipsale)

16 commenti

  1. maurizio gemelli 12 Dicembre 2014 11:50

    Le solite porcate messinesi,isola pedonale si,no,ricorsi “vinti” smontiamo tutto,ripristiniamo i luoghi,tutto quello che è stato fatto è SBAGLIATO.
    Ecco gli esperti professionisti ,tira e molla e alla fone una proposta isolata “dr” che vede inpegnate le aree di:viale S Martino fino a via S Cecilia “prima fino a via Maddalena”,via dei mille fino a via Maddalena “prima oltre la via Maddalena”….non mi sembra sia cambiato molto,tranne,un apri e chiudi del traffico in alcune vie del centro e soprattutto un DISPENDIO DI RISORSE ECONOMICHE per la segnaletica e gli arredi da ripristinare secondo le scelte e le feste senza dare la possibilità ai cittadini di passeggiare con serenità e guardare le vetrine in un tempo che afligge un po tutti.

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  2. maurizio gemelli 12 Dicembre 2014 11:50

    Le solite porcate messinesi,isola pedonale si,no,ricorsi “vinti” smontiamo tutto,ripristiniamo i luoghi,tutto quello che è stato fatto è SBAGLIATO.
    Ecco gli esperti professionisti ,tira e molla e alla fone una proposta isolata “dr” che vede inpegnate le aree di:viale S Martino fino a via S Cecilia “prima fino a via Maddalena”,via dei mille fino a via Maddalena “prima oltre la via Maddalena”….non mi sembra sia cambiato molto,tranne,un apri e chiudi del traffico in alcune vie del centro e soprattutto un DISPENDIO DI RISORSE ECONOMICHE per la segnaletica e gli arredi da ripristinare secondo le scelte e le feste senza dare la possibilità ai cittadini di passeggiare con serenità e guardare le vetrine in un tempo che afligge un po tutti.

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  3. La proposta mostrata nella foto allegata mi sembra abbastanza logica, se si vuole insistere sull’idea di realizzare nuovamente l’isola. La soluzione mostrata è quella più indolore nei confronti del traffico e la più sensata perché si “allunga” solo sul Viale, che insieme a Piazza Cairoli è il giusto cuore dell’isola a Messina. Le vie collaterali devono restare libere per evitare il collasso ma serve l’opera permanente dei vigili, che devono eliminare alla radice doppie file e sosta selvaggia e garantire fluidità di marcia. Si potrebbe tariffare in modo più leggero sia il Cavallotti che lo Zaera per incentivare la sosta al loro interno. Il tutto nella speranza che il tram diventi un servizio regolare e puntuale. Ci riusciremo? Utopia?

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  4. La proposta mostrata nella foto allegata mi sembra abbastanza logica, se si vuole insistere sull’idea di realizzare nuovamente l’isola. La soluzione mostrata è quella più indolore nei confronti del traffico e la più sensata perché si “allunga” solo sul Viale, che insieme a Piazza Cairoli è il giusto cuore dell’isola a Messina. Le vie collaterali devono restare libere per evitare il collasso ma serve l’opera permanente dei vigili, che devono eliminare alla radice doppie file e sosta selvaggia e garantire fluidità di marcia. Si potrebbe tariffare in modo più leggero sia il Cavallotti che lo Zaera per incentivare la sosta al loro interno. Il tutto nella speranza che il tram diventi un servizio regolare e puntuale. Ci riusciremo? Utopia?

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  5. caro signore,quando il gatto non c’è i topi ballano e fanno ciò che vogliono. a Messina manca u manuccu (gatto) e quindi ognuno fa ciò che vuole.Ad esempio: hanno messo qualche pattuglia in più di vigili,ma lei ha visto migliorare la circolazione? no!! e sa perchè? perchè i commercianti protestano,gli automobilisti protestano i topi protestano.Ma U gattu dov’è? In Tibet?

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  6. caro signore,quando il gatto non c’è i topi ballano e fanno ciò che vogliono. a Messina manca u manuccu (gatto) e quindi ognuno fa ciò che vuole.Ad esempio: hanno messo qualche pattuglia in più di vigili,ma lei ha visto migliorare la circolazione? no!! e sa perchè? perchè i commercianti protestano,gli automobilisti protestano i topi protestano.Ma U gattu dov’è? In Tibet?

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  7. la proposta pare sensata.Altra cosa da fare sono degli abbonamenti mensili per i parcheggi a pagamento con una tariffa massima di 70 euro.

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  8. la proposta pare sensata.Altra cosa da fare sono degli abbonamenti mensili per i parcheggi a pagamento con una tariffa massima di 70 euro.

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  9. La proposta dei Democratici Riformisti è IRRICEVIBILE, la rispediamo al mittente. I messinesi, votando RENATO sindaco, vogliono una grande isola pedonale, o meglio per un parco commerciale urbano, i cui confini naturali sono piazza Cairoli, Giordano Bruno, Santa Cecilia, via Dei Mille, strade perpendicolari comprese, non vogliamo vedere nessuna automobile. Spetta poi al Comune, ai commercianti e ai messinesi pruomovere attività di intrattenimento, musica, giochi, cultura, per riconquistare i calabresi, i messinesi della provincia, e per quanto possa sembrare impossibile anche i catanesi. L’alternativa all’isola pedonale è il caos di oggi e i negozi vuoti, con i messinesi in direzione dei grandi centri commerciali di Catania e Milazzo.

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  10. La proposta dei Democratici Riformisti è IRRICEVIBILE, la rispediamo al mittente. I messinesi, votando RENATO sindaco, vogliono una grande isola pedonale, o meglio per un parco commerciale urbano, i cui confini naturali sono piazza Cairoli, Giordano Bruno, Santa Cecilia, via Dei Mille, strade perpendicolari comprese, non vogliamo vedere nessuna automobile. Spetta poi al Comune, ai commercianti e ai messinesi pruomovere attività di intrattenimento, musica, giochi, cultura, per riconquistare i calabresi, i messinesi della provincia, e per quanto possa sembrare impossibile anche i catanesi. L’alternativa all’isola pedonale è il caos di oggi e i negozi vuoti, con i messinesi in direzione dei grandi centri commerciali di Catania e Milazzo.

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  11. Forse ci sono troppi topi oramai, ed i gatti non ce la possono semplicemente fare.
    Le pare impossibile?

    Salvatore

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  12. Forse ci sono troppi topi oramai, ed i gatti non ce la possono semplicemente fare.
    Le pare impossibile?

    Salvatore

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  13. Non voglio essere polemico, ma quello che lei scrive mi sembra una richiesta decisamente eccessiva: come si fa a chiudere una zona così ampia??? Messina è morfologicamente sviluppata in lunghezza, realizzare un’isola così estesa significherebbe fare collassare un’intera città! Si potrebbe fare solo nel caso in cui i mezzi pubblici facessero corse continue e i messinesi avessero l’abitudine a usarli.
    Inoltre è naturale la “migrazione” verso i veri centri commerciali (Catania, Enna, ecc.): i negozi di Messina spesso hanno prezzi improponibili e/o merce mediocre e/o scelta limitata, se non proprio assenza di alcuni articoli presenti altrove. Quindi non prendiamocela con chi va fuori a fare gli acquisti: a volte non ha alternative.

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  14. Non voglio essere polemico, ma quello che lei scrive mi sembra una richiesta decisamente eccessiva: come si fa a chiudere una zona così ampia??? Messina è morfologicamente sviluppata in lunghezza, realizzare un’isola così estesa significherebbe fare collassare un’intera città! Si potrebbe fare solo nel caso in cui i mezzi pubblici facessero corse continue e i messinesi avessero l’abitudine a usarli.
    Inoltre è naturale la “migrazione” verso i veri centri commerciali (Catania, Enna, ecc.): i negozi di Messina spesso hanno prezzi improponibili e/o merce mediocre e/o scelta limitata, se non proprio assenza di alcuni articoli presenti altrove. Quindi non prendiamocela con chi va fuori a fare gli acquisti: a volte non ha alternative.

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  15. Non capisco a nome di quante persone Lei parli, tanto da potere rispedirla al mittente. Saranno certamente una moltitudine di cui Lei ha assunto le funzioni di capopopolo.Complimenti.
    La ritenevo grandissima esperta di bilanci, tanto da potere zittire chiunque si avvicini al mondo dei numeri, adesso ho scoperto che Lei è pure sociologa e maestra di marketing. Mi può togliere una curiosità? Cosa sta a fare dietro un monitor con tastiera e non si offre al Suo Renatino come esperta-consulente di cui ha tanto bisogno, lasciando stare il banale copia/incolla.?

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  16. Non capisco a nome di quante persone Lei parli, tanto da potere rispedirla al mittente. Saranno certamente una moltitudine di cui Lei ha assunto le funzioni di capopopolo.Complimenti.
    La ritenevo grandissima esperta di bilanci, tanto da potere zittire chiunque si avvicini al mondo dei numeri, adesso ho scoperto che Lei è pure sociologa e maestra di marketing. Mi può togliere una curiosità? Cosa sta a fare dietro un monitor con tastiera e non si offre al Suo Renatino come esperta-consulente di cui ha tanto bisogno, lasciando stare il banale copia/incolla.?

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