Ma c'è chi ( Legambiente e Associazione inquilini) il Piano della mobilità sostenibile del Comune lo promuove
MESSINA – Sull’Isola pedonale la battaglia non si ferma. Quattordici commercianti del Viale S. Martino e delle aree limitrofe si sono rivolte al Tar chiedendo lo stop all’intero Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile). “Apprendo altresì – spiega il presidente della Terza municipalità, Alessandro Cacciotto – l’intervento della Legambiente dei Peloritani e Associazione democratica inquilini Sicilia che promuoverebbero in pieno le misure viabili dell’ Amministrazione ed in particolare chiederebbero l’estensione dell’ isola pedonale fino a Villa Dante. Sull’argomento, in particolare l’estensione dell’ isola pedonale fino a Villa Dante – prosegue – ricordo che il Consiglio della Terza municipalità alcune settimane addietro ha consegnato all’ Amministrazione comunale una petizione con piu di più di 200 firme promossa dai residenti e commercianti del tratto di Viale San Martino compreso tra Viale Europa e Villa Dante”.
Le richieste
Con la petizione è stato chiesto:
1) sosta breve, anche con disco orario, su un lato della strada carrabile, lungo il tratto di viale San Martino compreso tra Viale Europa e Villa Dante;
2) modifica al progetto della futura pista ciclabile, al fine di garantire la sosta breve su di un lato della strada. Eventualmente prevedendo la pista ciclabile solo su un lato della carreggiata e non su entrambi i lati.
3) Eliminazione del progetto di area pedonale lungo il tratto di Viale San Martino compreso tra Viale Europa e Villa Dante.
Alla trasmissione della petizione è seguito nelle scorse settimane un incontro in sala Giunta tra il Consiglio della Terza municipalità, un rappresentante dei sottoscrittori della petizione ed il vicesindaco nonché Assessore alla Mobilità e Viabilità Salvatore Mondello. “Quest’ ultimo – ricorda il presidente Cacciotto – dopo aver illustrato in modo complessivo quelli che sono stati i passaggi che hanno e stanno portando alla nuova mobilità ha escluso la possibilità che nel tratto di Viale San Martino compreso tra Villa Dante e Viale Europa si possa realizzare la posta ciclabile solo su un lato della carreggiata e che invece, come da progetto, interesserà entrambi i lati. Ha conseguentemente escluso la possibilità di realizzare dei parcheggi con disco orario su un lato della carreggiata. Il vice sindaco sulla questione isola pedonale, che potrebbe interessare il tratto di strada interessato, ha invece dichiarato che ad oggi non c’è nulla di confermato. Come comunicato nei giorni scorsi, la Terza Municipalità, desidera “consumare” adesso un altro passaggio dopo l’incontro con l’assessore Mondello e cioè incontrare la Commissione Viabilità e Mobilità del Comune di Messina”.
La richiesta di audizione
Per queste ragioni la scorsa settimana Cacciotto ha inoltrato al presidente della Commissione Viabilità e Mobilità del Comune di Messina una nota chiedendo un audizione in aula consiliare per rappresentare le esigenze dei sottoscrittori della petizione, anche con la presenza di almeno un rappresentante dei sottoscrittori. “Mi auguro – conclude Cacciotto – che la richiesta di audizione venga riscontrata quanto prima in modo tale che anche il Civico Consesso comunale sia reso edotto del pensiero di una nutrita schiera di residenti e commercianti di quel tratto di Viale San Martino, quello compreso tra Villa Dante e Viale Europa, da sempre cresciuto e vissuto all’ ombra del più conosciutissimo e frequentato Viale San Martino, compreso tra Viale Europa e Piazza Cairoli”.
Si potrebbe proporre di eliminare i marciapiedi e il tram e di lasciare spazio solo alla viabilità carrabile ed al parcheggio, in questo modo si soddisfano le esigenze dei commercianti. Via pista ciclabile, via dehors, via palme, via tutto, solo auto e parcheggi.
Mi sembra una ottima proposta!!
E fanno bene ad opporsi all’isola che non c’è, e ad una pista ciclabile inutile.
I commercianti non vogliono isola pedonale, pista ciclabile per paura di fare pochi incassi, ma il vero problema di loro non è questo ma è Amazon, dove tutto costa di meno.
150.000 messinesi non possono essere schiavi di 14 commercianti, se non sono d’accordo che chiudano o cedano la loro attivita’ commerciale, in alternativa possono cambiare luogo spostandosi in zona SUD dentro un centro commerciale dove abbondano i parcheggi.
AI COMMERCIANTI DICO DI LASCIARE IL VIALE E FARLO DIVENTARE UNA STRADA FANTASMA. TRASFERITEVI IN ALTRE ZONE VIVRETE LO STESSO
Ma quali 150.000 messinesi?? Ma quando mai?? Ma se è sempre vuoto??
Semmai è il contrario, non si possono fare chiudere centinaia di attività e buttare sul lastrico famiglie intere per qualche decina di passeggiatori di cani, sono loro che si possono spostare alla passeggiata a mare dato che non hanno interesse a fare acquisti ma solo di passeggiare. E lo stesso vale per le bici dato che ciclisti non ce ne sono
Ma questi quattordici commercianti si spostano…viaggiano…. secondo me no.
Le auto in divieto di sosta e in doppia fila in pieno centro non le ho viste da nessuna parte… né in Italia né in Europa…oltre non ci sono stato.
Ci sono tre grandi parcheggi nel raggio di un kilometro…
Non c’è nenti i fari semu missinisi Ca scoccia