Classi eccessivamente numerose, locali inadatti e mancanza di personale. E' quanto denunciato coralmente dall'amministrazione di Lipari, dai genitori degli studenti e dagli istituti scolastici presenti sul territorio.
Una situazione particolarmente difficile, nel comune di Lipari. Nonostante la scuola sia ormai iniziata da diverse settimane, infatti, nell'arcipelago eoliano sono presenti numerose criticità che, ad oggi, non hanno permesso un regolare e sereno svolgimento delle attività didattiche.
A denunciare i molti disagi riscontrati è l'amministrazione liparese, congiuntamente con diversi genitori sul piede di guerra e con alcuni dirigenti scolastici. Tra le situazioni più preoccupanti, già segnalate più volte al ministero dell'istruzione secondo quanto riferito dal primo cittadino Marco Giorgianni, la presenza di classi eccessivamente numerose in ambienti poco spaziosi.
Presso l'istituto scolastico I.I.S. Isa Conti Eller Vainicher di Lipari, infatti, risulta all'attivo una classe di ben 43 studenti per la quali si richiede già da tempo lo sdoppiamento. Uno sdoppiamento, tuttavia, ad oggi non eseguito a causa dell'esiguo numero del personale docente.
Situazione analoga viene denunciata anche per l'istituto comprensivo "Lipari" di Vulcano, dove viene registrata la presenza di una pluriclasse di 21 alunni. Ad oggi, inoltre, non risultano attivi i C.P.E. (Corsi di Preparazione Esami) nelle isole di Filicudi, Alicudi e Panarea.
"Chiediamo semplicemente che sia garantito il diritto allo studio -ha dichiarato il primo cittadino Marco Giorgianni, in una nota sindacale- Come amministrazione non possiamo che accettare, condividere e supportare i disagi, gli interrogativi e le rimostranze delle famiglie per il mancato incremento del personale scolastico".
Il sindaco ha poi concluso aggiungendo di essere pronto ad avviare azioni di protesta e contrasto, al fine di ottenere le dovute attenzioni.
Salvatore Di Trapani
ANCH’IO SONO STATO ALUNNO IN UNA SCUOLA ELEMENTARE E SUPERIORE CON 43 ALUNNI, NON VEDO LO “SCANDALO”. CERTO SE PARAGONIAMO LA SCUOLA ANNI ’60 CON L’ATTUALE ANNO SCOLASTICO L’UNICA DIFFERENZA E’ LA PRESENZA DI UN MINISTRO CHE HA DICHIARATO FALSO IN TITOLI, MENTRE NEGLI ANNI PASSATI VI ERANO MINISTRI LAUREATI O PLURILAUREATI. SE POI IN POLITICA ERANO SCADENTI E CAROGNE E’ ALTRO DISCORSO. IL LATO NEGATIVO NON E’ LA SCUOLA CHE NON E’ CAMBIATA IN MEGLIO, ANZI E’ CAMBIATA IN PEGGIO, E’ LA PRESENZA DI INCAPACI POLITICIZZATI CON LAUREATI MAGISTRATI E INSEGNATI CHE NON CONOSCONO NE’ LA GRAMMATICA, NE’ LA SINTASSI. PUR ESSENDO LAUREATI, AL CONTRARIO DEL SOTTOSCRITTO CHE NON LO E’. NON IMPORTA IL NUMERO, MA LA VOLONTA’ DI FARE DI IMPARARE SENZA CALCI