Zero presìdi antinfortunistici. Senza guanti e mascherine i dipendenti, quattro dei quali "in nero": due di loro erano percettori di Reddito di cittadinanza
A Gallico, i Carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e Sanità) e del Nil (Nucleo Ispettorato del lavoro) di Reggio Calabria hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Reggio Calabria, il titolare un’azienda d’import-export di carni per violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nello specifico, i militari hanno sottoposto a ispezione l’azienda per verificare la filiera d’importazione delle carni, immesse sul mercato a favore di macellerie e supermercati in Calabria e Sicilia.
Non sono state rilevate irregolarità igienico sanitarie, ma sono emerse gravi difformità in tema di sicurezza sul lavoro e prevenzione Covid.
Al momento del controllo, i militari, infatti, hanno constatato che nessuno dei dipendenti indossava né i guanti, né le mascherine.
Assente, inoltre, qualsiasi dispositivo anti-infortunistica; gli unici estintori presenti, poi, avevano validità scaduta da oltre due anni.
Identificati tutti i dipendenti, i carabinieri del Nil hanno accertato che quattro di essi risultavano essere impiegati “in nero”, di cui due percettori del reddito di cittadinanza già da 10 e 7 mesi.
I due, pertanto, sono stati segnalati all’Inps al fine di far decadere il beneficio.
Al titolare dell’azienda verranno elevate sanzioni per oltre 15mila euro.