Mariella Lo Bello, assessore regionale alla formazione ed alla pubblica istruzione ha incontrato i consiglieri comunali del Megafono per affrontare una serie di questioni sul tappeto. Tra queste i problemi legati al'edilizia scolastica ed al settore formazione.
La situazione dell’edilizia scolastica a Messina e la gravissima condizione che riguarda gli operatori del settore della formazione professionale sono stati al centro di un incontro che si è tenuto tra la vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello e i consiglieri comunali del gruppo Megafono. La Lo Bello ha fornito rassicurazioni su entrambi i fronti, chiarendo che le situazioni potrebbero sbloccarsi quanto prima.
Nel corso dell’incontro, il capogruppo Giuseppe De Leo ha accolto con soddisfazione le azioni di “buona e virtuosa politica” avviata, richiamando l'attenzione ad un maggiore impegno da parte del Governo Regionale, in merito alla situazione di disagio socio/economico in cui versa Messina.
A seguire, su indicazione della consigliera Nora Scuderi, le tematiche hanno interessato l'edilizia scolastica ed il settore della formazione professionale, che, purtroppo, in questi ultimi anni ha prodotto gravissimi fenomeni di precarietà accompagnato da un profondo senso di abbandono delle stesse Istituzioni interessate per competenza.
Relativamente a quanto rappresentato e in riferimento alle esigenze legate ai servizi ed all'aspetto edilizio/strutturale delle scuole cittadine la vice presidente Lo Bello, fiduciosa di una possibile imminente disponibilità di fondi per il settore, ha invitato la Scuderi ad effettuare un'analisi contestuale, degli edifici scolastici comunali, coinvolgendo anche le scuole secondarie di II^ grado, “orfane” di qualsiasi supporto e costrette a sottendere a questo periodo di vacatio che interessa, nello specifico, la Provincia Regionale di Messina,
La Lo Bello, che ha la delega alla formazione professionale ha garantito che successivamente all'operato del Comitato di Sorveglianza, fissato in questi giorni, saranno emessi i Decreti di finanziamento per gli enti di formazione ancora sprovvisti ed avviate le nuove procedure di progettazione per la successiva annualità.
