Hanno fatto tornare all’antico splendore “Theologia Moralis Universa", storico volume custodito nell'Abbazia dei Santi Pietro e Paolo
ITALA – Oggi (sabato) è per Itala un giorno importante, scandito da una solenne manifestazione che vedrà coinvolte più istituzioni. Quelle che si sono adoperate per far tornare all’antico splendore “Theologia Moralis Universa”: un volume del 1700, che fa ritorno a casa per essere nuovamente custodito nella Basilica dopo il restauro.
Il testo era stato messo a disposizione del parroco, padre Salvatore Orlando, per una attività di studio e recupero ad opera delle classi IV A e IV C del liceo scientifico “Caminiti-Trimarchi di S. Teresa di Riva, nell’anno scolastico 2016-2017, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. “Il restauro librario – spiega la docente di Lettere, Ninuccia Foti, responsabile del progetto – è stato eseguito da una società di Catania.
“Rileggere l’Abbazia”
La cerimonia di oggi, ‘Rileggere l’Abbazia’ – prosegue la professoressa – si inserisce in un percorso turistico e culturale di fruizione e valorizzazione della Basilica dei SS. Pietro e Paolo di Itala, monumento di eccezionale valenza artistica”. Ninuccia Foti sottolinea che “il restauro librario vanta nel liceo scientifico di S. Teresa di Riva una esperienza ventennale che ha visto il coinvolgimento dei monasteri basiliani e degli altri siti culturali del comprensorio nonché di enti, istituzioni e privati”.
Il libro “Theologia Moralis Universa” sarà presentato ufficialmente alle 17 di oggi (sabato) nella Basilica. Ci saranno i rappresentanti di tutte le istituzioni che si sono spese per il recupero del volume: il sindaco Antonino Crisafulli, il parroco Salvatore Orlando, la dirigente del liceo santateresino Carmela Maria Lipari, il presidente dell’Archeoclub area jonica Messina Filippo Brianni e gli ex allievi dell’istituto santateresino che hanno studiato il volume e realizzato l’opera di restauro.
“Quel patrimonio inestimabile di libri antichi…”
“Il nostro comprensorio – spiega il presidente Archeoclub Brianni – ha un patrimonio inestimabile di libri antichi, penso in particolare a Mandanici, che andrebbe meglio conosciuto e riscoperto. Il restauro di questi libri è stato reso possibile dall’impegno del presidente dell’Osservatorio beni culturali Ninuccia Foti e alla disponibilità di insegnanti e alunni del liceo di S. Teresa di Riva. Dopo il libro antico restaurato e riconsegnato a Casalvecchio l’anno scorso siamo orgogliosi di poter fare la stessa cosa con la comunità di Itala”.
Lo sviluppo del territorio, ad Itala e nel suo comprensorio, non può non passare attraverso la storia. E, nello specifico, dall’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo e dai tesori che ha tramandato nel tempo sino ai giorni nostri. Uno scrigno di straordinaria valenza artistica, testimonianza del ruolo di primaria importanza di quell’area geografica nel Medioevo siciliano.