Il lungo iter del Regolamento antimafia che il comune di Messina dovrebbe adottare sembra stia per giungere a conclusione: dopo il passaggio dalla IX Commissione l'ultima parola spetta al voto del consiglio comunale che ha il potere di dare concretezza a questo importante strumento.
Clausole antiracket e anticorruzione negli appalti, incentivi e supporto a chi denuncia, adesione al Manifesto dei Sindaci contro il gioco d'azzardo, Osservatorio Comunale Antimafia. Questi i punti chiave, i pilastri portanti del Regolamento comunale antimafia, nato sotto la spinta e l'impegno del Presidio di Libera a Messina “Nino e Ida Agostino”, del Comitato Addiopizzo Messina Onlus, dell'Associazione Agende Rosse Messina Gruppo “Graziella Campagna” e della Fondazione Antiusura "Padre Pino Puglisi", e che il Comune avrebbe dovuto adottare tempo fa, ma che, per fortuna, ultimamente sembra aver ritrovato spazio nell'agenda politica, e ha visto il suo iter di approvazione accelerare nuovamente: prima con la delibera di indirizzo favorevole delle Circoscrizioni ed adesso, durante la seduta di ieri, con l'approvazione nella IX Commissione consiliare Statuto e Regolamenti.
Le organizzazioni promotrici esprimono soddisfazione per un passaggio importante che ha visto l'adesione unanime dei rappresentanti delle forze politiche presenti in Commissione. Il dibattito, a cui le organizzazioni hanno preso parte su invito del Presidente della Commissione consiliare, Gaetano Gennaro, ha visto anche la partecipazione del Sindaco e di numerosi esponenti della Giunta. Tutti i presenti hanno dato un contributo di idee e proposte dimostrando senso di corresponsabilità per un provvedimento che rappresenta un'occasione per tutta la città.
Ovviamente si auspica che, in tempi brevi, il Regolamento possa essere incardinato nei lavori del consiglio comunale, e quindi definitivamente approvato, cosicché la città possa dotarsi di uno strumento di alto valore simbolico, che per le sue caratteristiche si candida a diventare una buona pratica amministrativa di rilievo nel panorama nazionale.
Regolamento antimafia? Oh chi mm’aviti beni. Ma per caso la mancanza di lavoro, l’acqua potabile che non c’è, la spazzatura nelle strade, dico io…ma questi problemi non vi interessano? Pensate alla mafia….mah…
Regolamento antimafia? Oh chi mm’aviti beni. Ma per caso la mancanza di lavoro, l’acqua potabile che non c’è, la spazzatura nelle strade, dico io…ma questi problemi non vi interessano? Pensate alla mafia….mah…