In occasione dell’inaugurazione del parcheggio di villa Dante, abbiamo chiesto all’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità l’evoluzione di opere e servizi che possono cambiare in meglio il volto della città. L’assessore De Cola ha incontrato i vertici dell’Anas per la variante allo svincolo di Giostra. Entro due o tre mesi, sarà pronto il progetto e potranno partire i lavori
Spendere soldi di benzina e parcheggio per spostarsi dalla zona sud al centro città o usufruire, con un unico biglietto, di treno, bus e tram. Spendere soldi per un servizio saltuario per spostarsi tra le due sponde dello Stretto o usufruire di un costo agevolato per un servizio sicuro e cadenzato. Ritrovarsi in mezzo al traffico a fianco dei tir o poter usufruire di strade scorrevoli e senza pericoli.
Il futuro della città passa per gran parte dal futuro di mobilità, infrastrutture e trasporti. Servizi funzionanti di metroferrovia e metromare, la nuova via don Blasco ed altre opere ancora possono cambiare il volto di Messina: da città caotica a città a misura d’uomo.
In occasione dell’inaugurazione del parcheggio di villa Dante, uno di quei servizi che rientrano nell’ampio ambito di cui si parla, abbiamo colto l’occasione per fare il punto con l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, il messinese Nino Bartolotta.
METROFERROVIA
“E’ stata verificata la disponibilità di Regione e Trenitalia e c’è la capienza per cinque coppie di corse giornaliere – afferma l’assessore regionale -. Perché il servizio parta, però, Trenitalia pone come condizione che ci sia il biglietto integrato e il collegamento a pettine con i bus. L’assessore Cacciola mi ha detto che ci stanno già lavorando e nei prossimi giorni ci sarà un incontro per firmare un accordo integrativo oppure per concordare le modalità operative. Credo che non ci saranno grossi problemi. I problemi sono invece per il parcheggio di supporto, alla stazione centrale, tra la stazione appaltante e l’impresa, sull’andamento tecnico delle opere. Ne ho parlato col direttore dei lavori, l’ing. Saglimbeni, che nei prossimi giorni sarà a Palermo per avere un aiuto in questo senso”.
METROMARE
“Siamo stati la settimana scorsa a Roma – prosegue Bartolotta – e il ministero ci ha dato garanzie per la continuità del servizio e la gara d’appalto, per la quale ci sarebbero le risorse. Di concreto, però, non c’è ancora niente. Il nodo da sciogliere riguarda il periodo tra la scadenza di questo contratto e l’aggiudicazione della nuova gara, ma un modo dovranno trovarlo. Siamo ancora in una fase di interlocuzione, anche se obiettivamente la scadenza è alle porte. L’obiettivo è quello di pubblicare il nuovo bando entro fine anno, in modo da far partire il servizio tra aprile e maggio, ma ovviamente bisognerà coprire anche il tempo intermedio. Per ciò che concerne le richieste di riduzione dei costi per i residenti, credo che potranno essere tranquillamente inserite nel nuovo bando”.
CONTINUITA’ TERRITORIALE
“Su questo fronte – spiega l’assessore – siamo ancora in una fase molto preliminare. E’ bene che sia stata espressa una volontà politica, ma bisognerà sedersi in maniera concreta per mettere i progetti sul tavolo e coinvolgere i numerosi organi interessati: il ministero delle infrastrutture, i privati, la Regione e i Comuni. C’è bisogno di un’interlocuzione valida e se non ci sarà un minimo di serenità politica a livello nazionale, credo che non si concluderà niente”.
TRATTE FERROVIARIE DISMESSE
“Già ad agosto – afferma ancora Bartolotta – avevamo chiesto ad Rfi un esame approfondito di tutte le tratte dismesse che non saranno riattivate e l’individuazione della competenza territoriale dei municipi interessati. All'inizio del prossimo anno convocheremo ad un tavolo sia i Comuni sia il presidente di Rfi per firmare un accordo finalizzato alla dismissione di queste tratte a favore di quei Comuni, in forma singola o associata, che hanno intenzione di presentare progetti, come ad esempio possono essere le greenways, sulla nuova programmazione di fondi europei 2014-2020”.
NUOVA VIA DON BLASCO
“Il finanziamento è stato già inserito nel piano trasporti del ministero delle infrastrutture, manca soltanto l’atto ufficiale. La strada sarà cofinanziata anche dall’Autorità Portuale, che ha già messo a disposizione le somme, e dalla Regione, che dovrà firmare una convenzione con il Comune. Il nostro obiettivo – dichiara l’assessore su questo punto – è quello di fare la convenzione entro fine anno, in modo tale da avere il via libera al cofinanziamento e, di conseguenza, alla gara d’appalto. Questa è una delle opere più importanti per la città e se si riuscisse a mandarla in appalto già nei primi mesi del prossimo anno credo che sarebbe un successo, un punto di partenza importante. Non si tratta di un’arteria solo per il traffico pesante. Oggi prendiamo le somme da quel capitolo ma, una volta ampliato il porto di Tremestieri e tolto definitivamente i tir dalla città, si potrà pensare a tutt’altro. Sono già previste molte aree a verde, alcune piazzette ed una riqualificazione generale. Ma da qui partono anche interessi di altro tipo per cercare di demolire tutte quelle costruzioni che ostruiscono la vista del mare ed iniziare ad immaginare un tessuto urbano nuovo. Il Comune deve investire con un piano particolareggiato urbanistico su quell’area, iniziare a vincolarla per determinate destinazioni. In futuro penso anche ad una pedonalizzazione, magari a fasce orarie, con vista sul mare”.
TREMONTI – CASA NOSTRA
L’assessore Bartolotta conclude con una notizia che non riguarda la mobilità, ma il risanamento. “Una legge del 2002 finanziava con 2 milioni e mezzo degli interventi di riqualificazione a Tremonti, ma queste risorse non sono state utilizzate e sono andate in economia. Abbiamo chiesto all’ufficio legislativo il rifinanziamento di quella norma e di poter utilizzare queste risorse nel contenitore dei fondi del risanamento. La risposta è stata positiva ed a questo punto possono essere impiegati subito nei 10 milioni e 900mila euro già previsti, oppure nell’ambito dei 40 milioni previsti per il 2014”.
SVINCOLO DI GIOSTRA
All’inaugurazione del parcheggio di villa Dante, era presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola, che si sta occupando della perizia di variante al progetto per il prolungamento delle rampe sino al terrapieno antistante al viadotto Ritiro. “Abbiamo incontrato i vertici dell’Anas – ci spiega – ed abbiamo esposto gli esiti al Consorzio Autostrade. L’iter preliminare è ora concluso, ma serviranno due o tre mesi per il completamento del progetto. Dopo questo periodo, sarà possibile iniziare i lavori. Sono state realizzate finora 80 campate, farne altre due non è cosa complicata. Il Cas presenterà l’accordo alla Regione e si è impegnato ufficialmente ad integrare il nostro finanziamento qualora non dovesse essere sufficiente. In una settimana, abbiamo formalizzato tutto ciò che era stato stabilito in via ufficiosa nei mesi scorsi”.
(Marco Ipsale)
Non pensate ke stiamo pretendendo troppo da un semplice assessore regionale
Certo ke se riuscisse a fare il 10% delle promesse fatte ai messinesi lo voteremmo per anni…
anni di chiacchiere, ditelo che non farete nulla
Cinque coppie di treni,non servono a niente.Per invogliare la gente a prendere il treno bisogna garantire un cadenzamento almeno biorario,cioè un treno ogni mezz’ora .Poi mi viene da ridere quando leggo che RFI puo’ inserire solo le cinque coppie.Ma che sarà mai la linea messina -gianpilieri?forse una linea satura? ma passano quattro treni al giorno da li.Il sindaco si faccia sentire e sbatta i pugni sul tavolo per ottenere le giuste risorse come fanno da altre parti.