Il segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, ha indetto una riunione per valutare le procedure di affidamento del prolungamento dello svincolo fino alla collinetta antecedente al viadotto Ritiro. Di pari passo la progettazione, che nel mese di marzo sarà consegnata al Genio Civile per l’ok definitivo

Il progetto è pronto. L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, lo aveva a noi anticipato la settimana scorsa (vedi correlato). Si tratta di prolungare la rampa di uscita dello svincolo di Giostra fino alla montagnola adiacente al Ritiro, per non far gravare altro peso sul viadotto. Ultimo passaggio, il via libera da parte del Genio Civile. Sono passaggi che potrebbero consumarsi nel corso del mese di marzo, per poi potere finalmente riprendere i lavori.

Se, però, dal punto di vista tecnico la strada sembra spianata, sono necessari ulteriori approfondimenti dal punto di vista procedurale e amministrativo. E’ il motivo per cui il segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, ha indetto una riunione a palazzo Zanca con le parti interessate.

“Non abbiamo ancora adottato una decisione definitiva – afferma Le Donne – in quanto l’argomento presenta alcune complessità per le quali è utile fare ulteriori riflessioni. Fare scelte avventate potrebbe avere effetti controproducenti. La riunione è stata interlocutoria ma abbiamo valutato molti aspetti e restano ancora dei punti da chiarire. Posso assicurare che non si tratta di un eccesso di prudenza”.

Le valutazioni, fortunatamente, non comporteranno un grande impiego di tempo. “ Mi auguro – riprende il segretario generale del Comune – che nel giro di un paio di settimane la questione si concluda. La procedura per realizzare la soluzione scelta, quella del prolungamento, non è così ovvia come poteva apparire ad uno sguardo meno esperto, anche perché ci sono in gioco diversi enti. Non vogliamo prendere decisioni che poi possano risultare controvertibili o attaccabili”.

Ci sarà dunque un’altra riunione, nel corso della quale si trarranno le somme. Non c’è, però, una data precisa. “Non ho ancora convocato un nuovo incontro – conclude Le Donne -. Queste due settimane di tempo ci serviranno per ragionare e approfondire gli aspetti procedurali del progetto, mentre quelli contenutistici sono stati finalmente risolti. La questione è fondamentale e continueremo a seguirla con attenzione, ma non dimentichiamo che siamo in un periodo culminante dell’amministrazione, visto che bisogna preparare e consegnare il piano di riequilibrio finanziario”.

(Marco Ipsale)