Si è svolta in questi giorni la IX edizione de "Via dei Forti della Città dello Stretto", organizzata dall'Associazione "Il Centauro onlus", occasione in cui i Cavalieri messinesi, Catanesi e addirittura Bergamaschi, hanno potuto interagire con le bellezze delle zone rurali e storiche
La IX edizione de "Via dei Forti della Città dello Stretto", organizzata dall'Associazione "Il Centauro onlus", in sinergia con il Centro Diurno Camelot del Dipartimento Salute Mentale Messina Nord, con il patrocinio del Comune di Messina, della Fondazione Bonino Pulejo, dell'Azienda Foreste Demaniali della Provincia di Messina, dell'Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali della Provincia di Messina, della Lega Navale di Messina, del Coordinamento Forti dello Stretto e l'UISP Sicilia lega Equitazione, si è svolta come ogni anno nonostante le avverse condizioni meteo.
I Cavalieri, giunti in questa occasione anche da un circolo catanese e addirittura da Bergamo (i Cavalieri Prealpini, dopo un lungo viaggio e in preparazione di un percorso sui Nebrodi), hanno fatto campo base a Forte Serra la Croce, ospiti dell'associazione Discover Messina – Sicily e del presidente Michele Salvo. La manifestazione si è sviluppata attraverso un itinerario che ha attraversato i Villaggi di Curcuraci, Faro Superiore, Ganzirri, Capo Peloro e Grotte, passando per la Torre degli Inglesi, Il Pilone, la Torre Saracena e Forte Masotto.
Giunti a Grotte, i cavalieri hanno potuto gustare le prelibatezze locali e l'ospitalità della Lega Navale di Messina, presieduta da Carmelo Recupero. Il gruppo ha potuto visitare la Batteria Masotto, osservando la costruzione militare ottocentesca, interagendo con un patrimonio vivo. "In una città abituata a piangersi addosso e che scarica colpe e responsabilità sugli altri", dichiara il presidente dell'Associazione Il Centauro onlus, Matteo Allone, "è bello poter fare squadra, è bello testimoniare, che con il contributo di tutti, si può essere protagonisti. Ed a vincere è la città, con la sua bellezza inimitabile, la sua anima, la sua storia".
Claudio Panebianco