Provincia, è in arrivo dalla Cina un bastimento carico di... lampade a led

Provincia, è in arrivo dalla Cina un bastimento carico di… lampade a led

Rosaria Brancato

Provincia, è in arrivo dalla Cina un bastimento carico di… lampade a led

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mercoledì 14 Gennaio 2015 - 23:05

Per sostituire le vecchie lampade con quelle nuove a led e consentire il risparmio energetico l'ex Provincia si è affidata ad una fabbrica cinese che le spedirà in nave da Jiangmen fino al porto di Gioia Tauro e da lì saranno portate fino a Palazzo dei Leoni. Intanto, a proposito di rapporti con l'estero, dopo la trasferta di alcuni dirigenti a Bruxelles per "Stretti d'Europa", sono stati stanziati 26 mila euro per le missioni da fare nel 2015 nell'ambito del protocollo.

E’ in arrivo dalla Cina un bastimento carico di…..lampade a Led. La nave con il carico “illuminante” dal porto di Jiangmen (Fob) raggiungerà quello di Gioia Tauro e da lì la fornitura, affidata allo spedizioniere Cargomar, arriverà fino alla destinazione finale: Palazzo dei Leoni.

Per capire come mai siamo arrivati alla Luxnumen Co. Ltd, fabbrica cinese che ci fornirà le lampade a led destinate ad un notevole risparmio energetico negli edifici di proprietà dell’ex Provincia, dobbiamo fare un passo indietro, al 4 novembre del 2013 quando il commissario Romano trasmise un atto d’indirizzo al dirigente ambiente e politiche energetiche Vincenzo Gitto, ricordando come, per seguire le direttive dell’Unione europea in materia di efficientamento energetico anche l’Ente avrebbe dovuto adeguarsi individuando azioni volte alla riduzione dei consumi energetici. Per farlo il dirigente si sarebbe potuto avvalere della consulenza a titolo gratuito del consorzio Apem ( Agenzia per l’energia Messina), ed in collaborazione con l’Energy manager provvedere in tal senso. “Il dirigente- si legge nell’atto di indirizzo- dovrà provvedere alla realizzazione degli interventi di efficientamento energetico mediante l’affidamento dei lavori in economia”. All’Apem, così come previsto dallo statuto del Consorzio, spetta l’elaborazione di un’indagine di mercato volta ad individuare la migliore offerta per ridurre i costi di energia elettrica. Il 18 giugno dello scorso anno proprio per migliorare l’efficienza energetica degli edifici di pertinenza provinciale attualmente illuminati con lampade di vecchia generazione, il commissario dispone che vengano affidate le procedure per la sostituzione dei “corpi illuminanti” di Palazzo dei Leoni con le lampade a Led, avvalendosi “per le valutazioni tecniche e la ricerca di mercato, della consulenza dell’Apem, che supporterà gli uffici a titolo gratuito”. Ed è così che a novembre, a conclusione dell’indagine di mercato l’Apem, dal momento che “è pervenuto anche il preventivo della Luxnumen Co.Ltd” considerato in termini di rapporto qualità-prezzo quello ottimale, individua l’offerta come la più economica e conveniente, anche per via della garanzia di 3 anni. A far optare per la fabbrica cinese anche il fatto che il preventivo è in dollari, quindi 23, 528, 40 dollari pari a 18.893, 76 euro. Alla cifra, che è quindi legata al cambio tra dollaro ed euro, si devono aggiungere i dazi (699 euro) e il costo della spedizione di 1.230 euro con consegna “door to door” direttamente da Gioia Tauro a Palazzo dei Leoni. Il totale, al cambio dell’8 novembre 2014 è di 23.904 euro iva inclusa, di gran lunga il migliore preventivo presentato tenendo anche in considerazione altri fattori, come il numero delle lampade led fornite e appunto la garanzia di 3 anni. Con la determina n°1405 del 17/12/2014 viene approvato il preventivo, ma a dicembre, probabilmente a causa del cambio tra dollari ed euro la somma, comprensiva di dazi, trasporto ed Iva arriva a 25.259 euro.

Le altre offerte sono state presentate da Elettrosud Spa, El.Si.srl, Elettroforniture Sas, Strano spa, Oltreluce Srl, ma sono state scartate sia a causa degli importi superiori che per una garanzia inferiore o per alcune carenze riscontrate nella fornitura rispetto alla richiesta. La garanzia di 3 anni rispetto ai 2 previsti dalle altre offerte è un’ottima cosa, ma resta da capire in caso di guasti o di problemi nella fornitura se si dovrà aspettare il prossimo bastimento da Jiangmen. Una perplessità riguarda poi il consorzio Apem, una delle poche partecipate rimaste “in vita” dopo l’atto d’indirizzo del commissario che, giustamente, ha voluto dare un taglio agli sprechi il 23 luglio 2013 per la gestione della liquidazione delle partecipate. Nell’aprile 2014 il commissario ha dato mandato al dirigente del settore di provvedere alla dismissione dall’Apem attraverso la fuoriuscita della Provincia dal Consorzio. Nei fatti 9 mesi dopo non si è verificata alcuna dismissione ed anzi l’Apem ha effettuato l’analisi di mercato ed al Consorzio l'Ente ha poi trasferito la somma per pagare la fornitura delle lampadine.

A proposito di rapporti con l’estero, la vicenda della trasferta di alcuni dirigenti a Bruxelles per il protocollo d’intesa “Stretti d’Europa” (vedi articolo allegato) ha avuto un seguito a fine anno. Come si ricorderà il commissario Romano, alle prese con le note ristrettezze economiche dell’Ente, nel 2014 aveva comunicato al capofila dell’intesa, il dipartimento di Calais, di essere costretto a non poter partecipare al progetto Nostra nell’ambito appunto di quel protocollo d’intesa. Ad ottobre ci ha ripensato ed in occasione del rinnovo del protocollo ha inviato a Bruxelles il capo di gabinetto Antonino Carbonaro, la responsabile dell’ufficio Europa Paolina Emanuele e l’istruttore amministrativo Gennaro Caputo. La missione d’ottobre è costata 4.500 euro. La trasferta ha convinto della bontà del progetto i dirigenti di Palazzo dei Leoni al punto che il 30 dicembre 2014 con delibera n°424, alla luce della Conferenza tenutasi a Bruxelles il 22 ottobre, della sottoscrizione del nuovo Protocollo d’intesa “Stretti d’Europa” 2014-2020 e tenuto conto che nel corso del 2015, fino a settembre, sono previsti nuovi incontri per avviare una serie di collaborazioni e progetti, viene stanziata la somma di 26 mila euro da destinare alle future trasferte dei dirigenti in missione a Bruxelles. In una delibera successiva si provvederà ad individuare i nomi dei componenti della delegazione che si recherà a Bruxelles per partecipare agli incontri programmati tra febbraio e settembre 2015.

Rosaria Brancato

28 commenti

  1. roberto cerreti 15 Gennaio 2015 01:26

    La logica vorrebbe, al di là del risparmio, che una pubblica amministrazione italiana favorisca il commercio e le produzioni italiane..
    Le lampade a LED possono essere importate legalmente in Europa solo se rispettano la direttiva CE. Tra tutte le aziende manifatturiere cinesi specializzate in lampade a LED sono in poche a poter realizzare un prodotto che rispetti tali direttive. La Provincia avrebbe dovuto tenere in considerazione, oltre alla durata della garanzia, che per l’eventuale sostituzione di lampade, dovrà caricarsi i costi della spedizione, spese doganali, la possibilità che la dogana cinese non consenta l’entrata del prodotto e le valutazioni del produttore sul corretto utilizzo fatto.. ne è valsa la pena?

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  2. roberto cerreti 15 Gennaio 2015 01:26

    La logica vorrebbe, al di là del risparmio, che una pubblica amministrazione italiana favorisca il commercio e le produzioni italiane..
    Le lampade a LED possono essere importate legalmente in Europa solo se rispettano la direttiva CE. Tra tutte le aziende manifatturiere cinesi specializzate in lampade a LED sono in poche a poter realizzare un prodotto che rispetti tali direttive. La Provincia avrebbe dovuto tenere in considerazione, oltre alla durata della garanzia, che per l’eventuale sostituzione di lampade, dovrà caricarsi i costi della spedizione, spese doganali, la possibilità che la dogana cinese non consenta l’entrata del prodotto e le valutazioni del produttore sul corretto utilizzo fatto.. ne è valsa la pena?

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  3. Non riesco a capire cosa sta a fare questo carrozzone di provincia? è uno stipendificio che ha sulla coscienza Crocetta che non si decide a farlo scomparire.Il motivo????fare trasferte all’estero con i soldi dei cittadini?

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  4. Non riesco a capire cosa sta a fare questo carrozzone di provincia? è uno stipendificio che ha sulla coscienza Crocetta che non si decide a farlo scomparire.Il motivo????fare trasferte all’estero con i soldi dei cittadini?

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  5. chiudete questo inutile stipendificio

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  6. chiudete questo inutile stipendificio

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  7. non ho capito il senso dell’articolo se voleva essere ironico o voleva lodare il comportamento del dirigente in questione che riesce a far risparmiare soldi pubblici. per quanta riguarda la chiusura della provincia è un altro discorso. mi auguro che burrascanu sia un commerciante, che abbia un bar nella vicinanze di corso cavour e come tale subisca le conseguenza di una eventuale chiusura della provincia.

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  8. non ho capito il senso dell’articolo se voleva essere ironico o voleva lodare il comportamento del dirigente in questione che riesce a far risparmiare soldi pubblici. per quanta riguarda la chiusura della provincia è un altro discorso. mi auguro che burrascanu sia un commerciante, che abbia un bar nella vicinanze di corso cavour e come tale subisca le conseguenza di una eventuale chiusura della provincia.

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  9. Al di là di tutto, è una scelta sensata che andrebbe estesa in tutte le sedi amministrative e soprattutto nelle strade e nell’ambito dell’illuminazione pubblica. C’è l’investimento iniziale, è vero, ma sarà tutto ammortizzato e consentirà un notevole risparmio (specie se consideriamo come si abusi della luce negli uffici). Questo tipo di lampade ha la massima efficienza oggi disponibile, durano a lungo e consumano pochissimo. E’ un passaggio che dovremmo fare anche noi nelle nostre case, una scelta che farebbe bene anche all’ambiente (se adottata da tanti).

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  10. Al di là di tutto, è una scelta sensata che andrebbe estesa in tutte le sedi amministrative e soprattutto nelle strade e nell’ambito dell’illuminazione pubblica. C’è l’investimento iniziale, è vero, ma sarà tutto ammortizzato e consentirà un notevole risparmio (specie se consideriamo come si abusi della luce negli uffici). Questo tipo di lampade ha la massima efficienza oggi disponibile, durano a lungo e consumano pochissimo. E’ un passaggio che dovremmo fare anche noi nelle nostre case, una scelta che farebbe bene anche all’ambiente (se adottata da tanti).

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  11. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 09:34

    Vorrei proprio sapere cosa ha spinto questo “LUMINARE” ad optare per una fornitura cinese piuttosto che dare da vivere ad una ditta messinese. Un paio di interrogativi:
    – quanta differenza c’era, in termini economici, tra la fornitura cinese e la “nostrana” più conveniente?
    – il dirigente dell’APEM che ha valutato questo risparmio energetico ha le competenze e i titoli necessari oppure è il solito amico degli amici?
    – i bilanci dell’APEM sono approvati da qualcuno? sono depositati da qualche parte?
    – (retorica) se le lampadine saranno difettose pagheremo le trasferte in cina ai dirigenti per la sostituzione?
    – parlano di differenze di garanzia ma non di eventuale differente qualità, a cosa sono legate queste scelte bizzarre?

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  12. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 09:34

    Vorrei proprio sapere cosa ha spinto questo “LUMINARE” ad optare per una fornitura cinese piuttosto che dare da vivere ad una ditta messinese. Un paio di interrogativi:
    – quanta differenza c’era, in termini economici, tra la fornitura cinese e la “nostrana” più conveniente?
    – il dirigente dell’APEM che ha valutato questo risparmio energetico ha le competenze e i titoli necessari oppure è il solito amico degli amici?
    – i bilanci dell’APEM sono approvati da qualcuno? sono depositati da qualche parte?
    – (retorica) se le lampadine saranno difettose pagheremo le trasferte in cina ai dirigenti per la sostituzione?
    – parlano di differenze di garanzia ma non di eventuale differente qualità, a cosa sono legate queste scelte bizzarre?

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  13. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 09:41

    brava la Giornalista Rosaria Brancato ad aver posto il riflettore (ovviamente a LED) su questa vicenda… ma non fermarti qui, è possibile che tu, scavando, riesca a trovare qualcosina di più “illuminante”..
    sono fiero di giornalisti come te! Sicuramente non fai parte di quella “CERTA STAMPA” di cui, ben donde, tanto si parla!
    MESSINESI INDIGNAMOCI!

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  14. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 09:41

    brava la Giornalista Rosaria Brancato ad aver posto il riflettore (ovviamente a LED) su questa vicenda… ma non fermarti qui, è possibile che tu, scavando, riesca a trovare qualcosina di più “illuminante”..
    sono fiero di giornalisti come te! Sicuramente non fai parte di quella “CERTA STAMPA” di cui, ben donde, tanto si parla!
    MESSINESI INDIGNAMOCI!

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  15. se ho ben capito lei non vuole chiudere un inutile stipendificio perchè i bar sono pieni dei dipendenti? cioè paghiamo con soldi pubblici gente che non avendo nulla da fare se ne va al bar? oppure ho capito male?

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  16. se ho ben capito lei non vuole chiudere un inutile stipendificio perchè i bar sono pieni dei dipendenti? cioè paghiamo con soldi pubblici gente che non avendo nulla da fare se ne va al bar? oppure ho capito male?

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  17. Basta con il populismo da quattro soldi.
    Le forniture, per legge, devono essere assegnate al migliore offerente.
    La garanzia di 3 anni, al posto di due, è un ulteriore punto a favore.
    La merce offerta deve essere dotata di tutte le certificazioni di Legge.
    Se non sono state scelte ditte locali è perchè i messinesi voglino fare i furbi, sparando cifre fuori mercato.
    Sarebbe il caso di interrogarsi sul motivo che porta le ditte italiane e messinesi in particolare a chiudere.
    Le modalità di sostituzione del materiale inefficiente sono stabilite nel bando.
    La ditta, accettando i risultati della gara, ha dovuto dare le garanzie richieste.
    George

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  18. Basta con il populismo da quattro soldi.
    Le forniture, per legge, devono essere assegnate al migliore offerente.
    La garanzia di 3 anni, al posto di due, è un ulteriore punto a favore.
    La merce offerta deve essere dotata di tutte le certificazioni di Legge.
    Se non sono state scelte ditte locali è perchè i messinesi voglino fare i furbi, sparando cifre fuori mercato.
    Sarebbe il caso di interrogarsi sul motivo che porta le ditte italiane e messinesi in particolare a chiudere.
    Le modalità di sostituzione del materiale inefficiente sono stabilite nel bando.
    La ditta, accettando i risultati della gara, ha dovuto dare le garanzie richieste.
    George

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  19. Ente inutile per gente inutile.Solo stipendificio

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  20. Ente inutile per gente inutile.Solo stipendificio

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  21. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 11:27

    Populismo lo chiami? Si tratta semplicemente di amministrare la “res publica” come un “buon padre di famiglia” e non come un “vucumprà”. L’etica negli affari, soprattutto nel settore pubblico, deve predominare le asettiche logiche di risparmio da due lire.
    Questo lo fai se hai le competenze, se sei un buon manager, se hai studiato per fare quello che fai..
    Di sicuro, certe competenze non le assorbi per osmosi dagli amici degli amici…
    Immagino che il secondo preventivo si sarà discostato di poco da quello cinese, a scapito della qualità dei prodotti offerti. Ma le cose prima si rompono, prima si cambiano e via con un altro incarico e un’altra fornitura… LA STORIA INFINITA

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  22. Il Messinese Polemico 15 Gennaio 2015 11:27

    Populismo lo chiami? Si tratta semplicemente di amministrare la “res publica” come un “buon padre di famiglia” e non come un “vucumprà”. L’etica negli affari, soprattutto nel settore pubblico, deve predominare le asettiche logiche di risparmio da due lire.
    Questo lo fai se hai le competenze, se sei un buon manager, se hai studiato per fare quello che fai..
    Di sicuro, certe competenze non le assorbi per osmosi dagli amici degli amici…
    Immagino che il secondo preventivo si sarà discostato di poco da quello cinese, a scapito della qualità dei prodotti offerti. Ma le cose prima si rompono, prima si cambiano e via con un altro incarico e un’altra fornitura… LA STORIA INFINITA

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  23. Non ho visto le carte, ma mi sono limitato ad esporre la normativa.
    Dubito che il divario tra il vincitore ed il secondo sia minimo, trattandosi di ditta straniera.
    Molto più probabile, teoricamente, che siano vicini gli altri.
    Ribadisco il mio severo e negativo giudizio sull’imprenditoria locale.
    Per anni hanno prosperato con le pubbliche amministrazioni, non pestandosi i piedi tra di loro e ruotando le forniture, salvo entrare con il sub appalto.
    Ma rischiamo di andare troppo lontano, dovendo, obbligatoriamente, parlare del sistema di potere messo su da politici locali, siano essi in recente o passata disgrazia, o ancora attivi sul mercato.
    George

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  24. Non ho visto le carte, ma mi sono limitato ad esporre la normativa.
    Dubito che il divario tra il vincitore ed il secondo sia minimo, trattandosi di ditta straniera.
    Molto più probabile, teoricamente, che siano vicini gli altri.
    Ribadisco il mio severo e negativo giudizio sull’imprenditoria locale.
    Per anni hanno prosperato con le pubbliche amministrazioni, non pestandosi i piedi tra di loro e ruotando le forniture, salvo entrare con il sub appalto.
    Ma rischiamo di andare troppo lontano, dovendo, obbligatoriamente, parlare del sistema di potere messo su da politici locali, siano essi in recente o passata disgrazia, o ancora attivi sul mercato.
    George

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  25. Divertitevi ragazzi… tanto c’è Pantalone che paga!!
    Chissà questo “Protocollo” sugli Stretti d’Europa quanto è utile: ci spiegassero almeno a che serve…?
    Con 26000+4500 euro si sarebbero potuti far lavorare 5-6 ragazzi per un annetto facendogli fare qualcosa di utile e dandogli uno stipendiuccio di 500 euro mensili.
    Ma ovviamente è meglio xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
    Bravo Commissario.

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  26. Divertitevi ragazzi… tanto c’è Pantalone che paga!!
    Chissà questo “Protocollo” sugli Stretti d’Europa quanto è utile: ci spiegassero almeno a che serve…?
    Con 26000+4500 euro si sarebbero potuti far lavorare 5-6 ragazzi per un annetto facendogli fare qualcosa di utile e dandogli uno stipendiuccio di 500 euro mensili.
    Ma ovviamente è meglio xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
    Bravo Commissario.

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  27. Assolutamente d’accordo con George! Hai fatto la sintesi perfetta per spiegare ciò che molti non vogliono vedere.
    Per Messinese Po…: praticamente quasi tutte le lampade a led sono attualmente prodotte in Cina. In Italia rivendono con marchi nostrani prodotti cinesi, ma alzandone anche notevolmente il prezzo perché paghi la “griffe” (esattamente come nei vestiti). Quindi non vedo perché si debba riempire le tasche del solito italiano furbo che lucra ingiustamente e non rivolgersi direttamente a chi fabbrica il prodotto (praticamente identico a quello “italiano”) abbattendo i costi totalmente inutili! Perciò finiamola con certi moralismi idioti da classica Italietta, patriottica solo quando conviene.

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  28. Assolutamente d’accordo con George! Hai fatto la sintesi perfetta per spiegare ciò che molti non vogliono vedere.
    Per Messinese Po…: praticamente quasi tutte le lampade a led sono attualmente prodotte in Cina. In Italia rivendono con marchi nostrani prodotti cinesi, ma alzandone anche notevolmente il prezzo perché paghi la “griffe” (esattamente come nei vestiti). Quindi non vedo perché si debba riempire le tasche del solito italiano furbo che lucra ingiustamente e non rivolgersi direttamente a chi fabbrica il prodotto (praticamente identico a quello “italiano”) abbattendo i costi totalmente inutili! Perciò finiamola con certi moralismi idioti da classica Italietta, patriottica solo quando conviene.

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