Kaleidoscopica - Schegge di una Messina distante

Kaleidoscopica – Schegge di una Messina distante

Redazione

Kaleidoscopica – Schegge di una Messina distante

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mercoledì 21 Luglio 2021 - 06:44

La mostra sarà fruibile fino al 22 agosto dal martedì al sabato e dalle ore 18,30 alle 21,00, il martedì e il giovedì anche in orario antimeridiano dallo ore 10,30 alle 12,30

Venerdì 23 Luglio, alle ore 19,00, si inaugura, presso la nuova Foro G Gallery di Roberta Guarnera in via Lago Grande 43, a Ganzirri-Messina, la mostra “Kaleidoscopica-Schegge di una Messina distante”. Un progetto fortemente voluto dalla curatrice Mariateresa Zagone ed entusiaticamente abbracciato dalla gallerista e co-curatrice Roberta Guarnera, testo critico a cura di Mariateresa Zagone, in esposizione opere di V. Cariglia (SinMetro), E. Isgrò, E. Martino, .L. Martino.

La topografia è la stessa, il sito insediativo pure e si respira, a ben guardarla, anche un genius loci, forse nella falce, forse nella sottile striscia di terra che costeggia lo Stretto, forse nei monti che guardano la Calabria. Tutto il resto sono frammenti, tracce che conducono alla Messina di oggi come all’ultima delle tappe di un viaggio attraverso il tempo, tempo sempre diverso, ora dilatato, ora contratto. C’è poi la città sognata o consapevolmente progettata per un possibile ritorno, la voglia di incidere un segno sulla sua carne dopo essersi contaminati con altri mondi e altre visioni.

Una città futuribile, antica e parimenti contemporanea, una città che a volte si desidera dimenticare o in cui si desidera tornare. Da qui il titolo del progetto che richiama appunto il caleidoscopio, oggetto strabiliante e pirotecnico in cui è possibile trovare alla rinfusa frammenti colorati, riflessioni multiple, immagini mutanti e imprevedibili, realtà o parti di essa, visioni immaginifiche e forme concrete, le stesse che danno corpo alla città stratificata nell’immaginario di ognuno dei quattro artisti presenti in questa collettiva. Tutti messinesi e giovani, alcuni dei quali temporaneamente o stabilmente residenti altrove, attraverso linguaggi e sensibilità differenti si interrogano sulla vitalità dello spazio urbano anche quando violentato o stravolto, sulla fecondità del rapporto con esso e sull’unità inscindibile col paesaggio e con la storia.

La mostra sarà fruibile fino al 22 agosto dal martedì al sabato e dalle ore 18,30 alle 21,00, il martedì e il giovedì anche in orario antimeridiano dallo ore 10,30 alle 12,30.

Gli ingressi saranno contingentati e sarà obbligatorio l’uso della mascherina secondo l’attuale normativa anti-covid.

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