Prima edizione del festival dell'innovazione a Bolzano

Prima edizione del festival dell’innovazione a Bolzano

francesco musolino

Prima edizione del festival dell’innovazione a Bolzano

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martedì 04 Settembre 2012 - 13:47

UNA CITTA’ LEGATA ALLE TRADIZIONI CHE GUARDA ALL’INNOVAZIONE Tra gli ospiti di rilievo: il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchù e il guru dell’idrogeno Jeremy Rifkin

Il futuro del pianeta si gioca sulle energie rinnovabili.E Bolzano fa una scelta ambiziosa: diventare città leader a livello mondiale nella ricerca e nell’applicazione di tutte quelle tecnologie che hanno lo scopo di rendere più vivibile la Terra grazie alla produzione di energie rinnovabili.

Un passo iniziale e concreto in questa direzione: la prima edizione del Festival dell’Innovazione, che si terrà a Bolzano, dal 27 al 29 settembre. Un festival tenuto a battesimo da premi nobel, ministri e filosofi di fama mondiale.

Si tratta di un evento poco teorico e assai pratico: il festival presenterà le ultime tecnologie in materia di energie rinnovabili con lo scopo di far conseguire a Bolzano, nel giro di qualche anno, un ambizioso traguardo: riscaldamento ed energia a costo zero e senza inquinare.

Durante il festival saranno coinvolti i bambini attraverso laboratori e work shop, in quanto l’innovazione è una cultura che va costruita fin da quando si è piccoli: venerdì pomeriggio a Palais Campofranco, è in programma “la magia dell’ascolto” uno spettacolo dal vivo per bambini sulle Nuove Energie, interpretate con la voce, la fisarmonica e la lingua dei segni. A seguire, “SkinArt Facepainting” per colorarsi di idee nuove.

Il pubblico adulto sarà guidato per le strade di Bolzano, fra edifici privati e pubblici, ove il futuro è già diventato presente: infatti, in molti edifici, sono stati installati impianti “green” che fino a ieri erano prototipi usciti da manuali di tecnologia.

Dal 27 al 29 settembre, quindi, si compie il primo passo verso una profonda e autentica rivoluzione ecologica. La leadership di Bolzano quale città-ecologia risale a una tradizione antica, anche se può sembrare paradossale. Infatti quando ancora i pannelli fotovoltaici appartenevano ad un futuro assai remoto, la città adottava già tecniche di risparmio energetico e di sfruttamento intelligente delle risorse del suolo. Oggi si crea dunque un mix fra tradizione e innovazione.

Un altro passo importante è la fiera “Clima house”, che si svolge a gennaio a Bolzano, all’interno della quale vengono illustrate le ultime frontiere della bioarchiettura: case sempre più a misura d’uomo, sempre più avvolgenti, ma economiche, ecologiche e perfettamente rispettose dell’ambiente.

Del resto Bolzano e la sua provincia sono ai vertici in Italia in materia di energia pulita.

Il Festival prevede iniziative assai interessanti per chi ha a cuore l’innovazione energetica: nel corso delle tre giornate si parlerà di produzione energetica in senso letterale e figurato. Si potranno ammirare tecnologie verdi e fonti energetiche allo stesso modo in cui si potranno ascoltare le idee di menti illuminate italiane e straniere. Tutti i punti del programma del Festival vogliono puntare sull’interattività e garantire appuntamenti per giovani e meno giovani. Sono previste relazioni, workshop e forum di discussione che sensibilizzano e informano la popolazione sui temi innovazione, nuove tecnologie ed economia etica.

Un ulteriore highlight del Festival è rappresentato dalla Lunga Notte della Ricerca, nel corso della quale i centri del sapere bolzanini EURAC, Libera Università di Bolzano e TIS apriranno le loro porte ai cittadini e ai turisti e faranno vedere come i temi innovazione e ricerca & sviluppo possono essere entusiasmanti.

L’occasione di visitare Bolzano, la porta delle Dolomiti, in veste di ambasciatrice dell’innovazione è allettante: 14 differenti location, tra cui la tradizionale Piazza Walther e l’innovativo Museion, attendono i turisti e i bolzanini per svelare anche la loro anima green. Durante tutto il periodo, in piazza Walther ci sarà una Expo permanente, con ingresso gratuito. Tra gli stand più curiosi:

Facciate degli edifici: il Gruppo di lavoro “Facciate degli edifici” farà vedere ai visitatori le particolari facciate complesse degli edifici dell’Alto Adige, una presentazione interattiva con quiz e giochi.

E-mobility: una stazione di rifornimento a energia solare. Il gruppo E-mobility metterà a disposizione dei visitatori e-bike, e-scooter e segway.

Regiograno: con Regiograno i produttori e i lavoratori di grano sono in continua collaborazione. Allo stand i visitatori potranno scoprirne di più sul progetto e sulla collaborazione ed entrare in azione trasformando il grano regionale in farina.

Rete dei “Badl”: la cultura del bagno e dell’acqua può aiutare a mantenerci in salute? Questa è la domanda a cui risponde la rete Badl. Allo stand sarà possibile ammirare vasche bagno piene di fieno e degustare un’acqua ricca di minerali.

Mobilità sostenibile: con il simulatore di eco-driving del progetto Intergreen si può calcolare quanto è green il proprio stile di guida.

Inter-tech: grazie alla collaborazione tra le diverse aziende altoatesine il progetto Inter-tech mira una costante innovazione tecnica. Questa innovazione è a disposizione dei visitatori che qui possono testare le nuova e-bike.

Pietre naturali: il più grande tesoro del sottosuolo dell’Alto Adige è la pietra naturale; nell’officina della pietra i visitatori potranno scoprire le diverse tecniche di lavorazione, mentre nella galleria della pietra verranno approfondite le diverse caratteristiche delle pietre locali.

In occasione del Festival alcuni ristoranti di Bolzano proporranno piatti innovativi con l’utilizzo però di ingredienti locali, a km zero, rigorosamente una cucina green. Anche a tavola, si potrà assaggiare l’innovazione in sinergia con la tradizione. Al Biorestaurant Aretè si possono degustare gnocchi alla Primisser di patate con pollo e cipolle: tutti gli ingredienti sono biologici e provengono dal maso Moleshof di Prato allo Stelvio; a Castel Flavon vengono servite testina di vitello con pane nero tostato su insalata di valerianella con un dressing di scalogni, ravioli di patate e grano saraceno fatti in casa ripieni di formaggio grigio con burro fuso e parmigiano e sella di cervo (cottura rosa) con rotolini di crauti rossi con “Spätzle” al farro e jus di mirtilli rossi; l’osteria Vögele invita per uncappuccino di patate e finferli con foglie di salvia fritti, stinco d’agnello nostrano in crosta di caprino-miele, il ristorante Laurin

ha in serbo menù per celiaci con preavviso, schlutzkrapfen altoatesini ripieni di spinaci e ricotta, con burro nocciola e formaggio di malga e prodotti a chilometro zero.

Inoltre l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano ha predisposto pacchetti per soggiorni in occasione della prima edizione del festival con proposte allettanti direttamente sul sitowww. bolzano-bozen.it

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