Un profondo vortice depressionario si isolerà sul medio-basso Tirreno causando piogge e venti forti
Oltre a portar via le feste la Befana domani porterà la prima vera ondata di maltempo di questo 2024, causa l’isolamento di un profondo minimo depressionario sul medio-basso Tirreno. Questo minimo si avvicinerà alla Sicilia, determinando già dalla prossima notte un peggioramento generalizzato su tutta la regione, con piogge, rovesci, temporali e venti forti di burrasca. Va detto, pero, che questi fenomeni, seppur a tratti intensi, non produrranno alcun tipo di sollievo contro la siccità. Per colmare il grave deficit idrico occorrono tante perturbazioni.
Piogge e venti forti
Al mattino tempo in peggioramento nello Stretto, con tesi venti da Sud che produrranno le prime piogge, a partire dalla costa ionica, in risalita verso il capoluogo. Nel corso della giornata, con la risalita del minimo verso nord, sulla Sicilia irromperanno venti molto forti di libeccio, fino a forza 9 Beaufort, che indicheranno l’ulteriore calo di pressione.
Sullo Stretto di Messina, così come sulla ionica, fra il pomeriggio e la serata, avremo una fase di apparente calma, a causa dell’effetto schermante dei monti Peloritani nei confronti della ventilazione da SW, molto forte. Solo dalla tarda serata/notte, non appena il minimo si muoverà verso est, la forte burrasca di ponente in azione sul basso Tirreno si propagherà alle Eolie e alla costa tirrenica, con raffiche fino a 90/100 km/h sui promontori più esposti, come Capo Calava’ o Capo Milazzo. Sempre in serata una linea di forti rovesci e temporali dalla costa tirrenica si muoverà verso lo Stretto, con delle secchiate d’acqua, pronte ad anticipare l’irrompere delle forti raffiche di vento.
Sulla città le prime intense raffiche di caduta irromperanno non prima della notte, fra sabato 6 e domenica 7 gennaio, tuffandosi a “strappi”, verso Messina e la costa ionica, con raffiche molto turbolenti che potranno toccare picchi fino di oltre 80 km/h. Nel corso della nottata e delle prime ore di domenica 7 gennaio, a causa del rapido aumento della pressione barometrica, tutto il messinese sarà interessato da una vera e propria bufera di ponente (vento isallobarico), con venti molto forti che potranno lambire picchi prossimi ai 90-100 km/h lungo le località della costa tirrenica e persino in città, i 110-120 km/h in prossimità delle isole Eolie e dei promontori più aperti della costa tirrenica.
Va detto che questi venti saranno costretti a scavalcare velocemente i Peloritani, incanalandosi lungo le strette vallate dove scorrono le fiumare, per gettarsi con forti raffiche di caduta (venti di pendio), molto turbolenti e irregolari, sia nella direzione che nella velocità. Spesso questo tipo di raffiche si presentano sotto forma di “strisciate” molto localizzate e il notevole effetto di compressione prodotto dalla componente discendente del vento può produrre anche dei danni ad infrastrutture e tetti di abitazioni allorquando si supera la soglia dei 90-100 km/h.
Attenzione alle mareggiate sulla costa tirrenica
I venti furiosi dal quarto quadrante attiveranno pure delle grosse mareggiate su tutta la costa tirrenica, che verrà flagellata dai marosi. Il Tirreno si renderà rapidamente molto agitato fino a localmente grosso, con onde di “mare vivo” alte fino 5 metri a largo, e rischio di intense mareggiate lungo tutte le coste tirreniche, specialmente nei tratti maggiormente aperti a ovest. Nei punti già vulnerati dal fenomeno dell’erosione i danni potrebbero essere davvero ingenti. In attesa di questa nuova bufera di vento, si consiglia di evitare i viadotti, di posteggiare le auto sotto alberi d’alto fusto o cartelloni o pali della luce arrugginiti.