Tanti suggerimenti riguardano proprio il territorio metropolitano, dalle spiagge di Palmi a una tenuta di Rizziconi passando per il Lungomare di Reggio
REGGIO CALABRIA – Dopo i fasti di Time, anche l’edizione italiana di Vanity Fair – riprendendo il settimanale Usa – celebra la Calabria. Lo fa notare anche il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, sottolineando come in tanti pure all’estero abbiano ormai capito che la Calabria è bellissima, «infatti è stata iscritta dal Time nella List of the world’s 50 greatest places of 2022».
Al mare a Palmi o tra gli ulivi in una tenuta nobiliare
La ‘scoperta’ – non per chi è del luogo – è che nella decina di calorosi consigli di viaggio da parte di Vanity la grande maggioranza riguarda proprio le meraviglie del Reggino.
Per esempio, andare a mare a Palmi, con riferimento alla Marinella – in cui fare il bagno però «da qualche roccia o blocco di cemento» – e alla Tonnara che vanta «lidi attrezzati e una spiaggia di sabbia».
Oppure dormire in una tenuta agricola nobiliare come si può fare in contrada Cannavà di Rizziconi, nella Piana di Gioia Tauro, con intorno i 300 ettari coltivati (inizialmente erano 40mila) a ulivi e kiwi. «La struttura – viene evidenziato – è diffusa nella grande corte alberata con tanto di casa padronale (dove vivono i discendenti della famiglia e i loro bambini) e una chiesa, dove mattina e sera si dice messa. Nel pieno della campagna calabrese, un angolo di pace e serenità».
In Aspromonte. O… andare a vivere a Pentidattilo!
Altri suggerimenti? Ma sì. Per esempio, trascorrere la domenica in Aspromonte, fra i banchi d’ortofrutta allestiti dai contadini della zona e la cucina d’alto lignaggio di uno chef come Nino Rossi del Qafiz, lì dove «il Parco Nazionale dell’Aspromonte raggiunge quasi i duemila metri di altitudine, in inverno si scia e offre un paesaggio alpino a 25 minuti dal mare».
Ma anche fare una passeggiata sul Lungomare di Reggio tornato ai fasti di un tempo, fa sapere Vanity Fair, rimarcando come incarni «la passeggiata perfetta».
E, a parte attività che ben coinvolgono il Reggino – per esempio il coast-to-coast in automobile dalla Tirrenica alla Jonica, magari utilizzando la “Jonio-Tirreno” -, c’è anche un’altra ipotesi che, per la verità…, concerne un progetto un po’ più impegnativo di una breve vacanza estiva: andare ad abitare a Pentidattilo, incredibile e irraccontabile perla del Basso Jonio reggino. «I paesi fantasma sono tanti ma a Pentidattilo stanno cercando di riprendere in mano la situazione con qualche bottega, delle camere dove dormire, un ristorantino e attività culturali. Ora ha quattro abitanti».