A proposito del bando regionale per le attività culturali, i fondi andranno a una realtà associativa operante nella Locride da 31 anni
Uno spiacevole caso d’omonimia di un’associazione – del quale ci scusiamo calorosamente coi lettori e con gli interessati – ha portato la nostra testata ad accostare l’associazione “La città del sole” di Locri ad altra realtà associativa che nulla c’entra con l’associazione locrese.
Puntualizziamo quindi, secondo quanto precisato a firma di Maria Marchio, presidente e legale rappresentante della realtà associativa.
«L’associazione La città del sole di Locri (RC) destinataria del cofinanziamento regionale pari ad € 49.998 per il progetto “Perché l’arte/ Immaginazioni e creat(t)ività e multiculturalità non è assolutamente guidata dall’avvocato Gianfranco Saccomanno né tantomeno è d’appartenenza rotariana.
È vero, la nostra associazione è molto attiva, da 31 anni nella Locride, in Italia e all’estero (tramite progetti internazionali); è un’associazione assolutamente apartitica.
Il nostro “Perché l’arte / Immaginazioni e creat(t)ività e multiculturalità è un progetto poliedrico, ricco di manifestazioni che attuiamo in ben 4 Comuni, e anche all’interno del Parco archeologico di Locri. Alcune attività da noi ideate e attuate sono state uniche al mondo – evidenzia il presidente Marchio –! Lo attuiamo ogni anno, anche senza il finanziamento regionale (potete verificare, controllando le graduatorie che si sono succedute negli anni).
Non abbiamo mai voluto politici alle spalle come scelta politica, sociale e culturale – scrive più avanti Maria Marchio -. Noi dell’associazione, nella maggior parte donne, siamo coscienti della qualità dei nostri progetti (che sono di tipo culturale, artistico e scientifico) e ci adoperiamo perché vengano capiti, apprezzati e finanziati per la loro valenza, quando ciò non succede troviamo il modo di attuarli comunque, e vi assicuro che ci riusciamo perché siamo perserveranti!
La cifra di € 49.998 è presto spiegata: è quella che abbiamo richiesto noi, in quanto è il risultato dei calcoli, che non hanno raggiunto gli € 50.000,00 (è la semplicità difficile da capire, disse un grande)».